Grazie mille per il consiglio Ippogrifo!
Ho tolto l'olio di vaseliba con il compressore, devo dire che ci ho messo un bel po'.
Poi ho grattato la mina di una matita sulla carta vetrata e ho spalmato la polvere ottenuta sull'ingramaggio.
Funziona!
Grazie mille per il consiglio Ippogrifo!
Ho tolto l'olio di vaseliba con il compressore, devo dire che ci ho messo un bel po'.
Poi ho grattato la mina di una matita sulla carta vetrata e ho spalmato la polvere ottenuta sull'ingramaggio.
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La vita comincia quando non si hanno più certezze
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che ne pensate se incominciassimo a parlare anche di pinze multiuso? magari cambiando il titolo del thread!
una bella discussione su quale attrezzo sia meglio, in base alle proprie esperienza.. leatherman, victorinox, gerber, sog...
" E gli angeli di guerra, pugnale in mezzo ai denti,
in uno contro venti, si battono così! "
Recentemente mi sono imbattuto in questo Marttiini Little Classic.
E' un gran bel coltellino, una specie di Mora più curato, anche se alla fine della fiera, gli acciai sono tutti della Brisa.
Comunque, per un costo che va tra i 28 e i 38 euro circa, uno si porta a casa un coltello con lama di tipo scandinavo, manico in kraton antiscivolo, lama da 11 cm circa e spessa 2.5 / 3 mm e soprattutto, un bel fodero di pelle con anima in plastica per non rovinarlo. Si trova sia in Inox 420 che al carbonio. Qualità finlandese e non serve dire altro. Se avessi un figlio (e anche se non fosse troppo piccolo ovviamente), probabilmente gli regalerei questo coltello, se avesse voglia di venire per boschi&monti assieme a me. Con la scusa di usarlo poi io, ovviamente
Oggi ho per caso trovato un coltello economico ma buono, senza fronzoli come piace a me e che data la sua foggia militare (e anche il nome!) magari può piacere anche qui sul forum. L'unica cosa che non mi piace molto (ma che i coltelli spagnoli hanno quasi sempre) è il bisello concavo, che tra tutti i tipi è quello che mi piace di meno (e mi dà noie anche quando affilo a pietra). Però per quel prezzo mi pare un buon coltello comunque. Prezzo: 35 - 45 euro
NIETO, COMBATE 15cm
Lama: in acciaio inox 440C
Manicatura: Gomma
Lunghezza lama: 155mm.
Spessore della lama: 4mm.
Lunghezza chiuso: -mm.
Lunghezza totale: 280mm.
Bilanciatura: arretrata, a 1cm dal ramo di guardia inferiore
Peso: 208g.
Fodero in pelle
Ultima modifica di Sinanju; 04-07-14 alle 16: 40
Era un po' che latitavo da questa thread e oggi lo riporto in auge presentando un simpatico coltello che perfettamente rispecchia il titolo della discussione: economico ma ammirevole.
Trattasi dell'Hultafors Heavy Duty Knife.
Hultafors è un'azienda svedese che produce un sacco di roba per edilizia, fai da te, ecc... Ma degni di nota sono i suoi coltelli e le sue accette. I suoi coltelli sono per spessore, dimensioni e finitura, equiparabili a dei Mora. Questo però emerge dal calderone, in quanto - come si evince dal nome- è concepito per lavori duri.
Il manico è quasi sovradimensionato (utilizzabile anche coi guanti spessi), la lama è spessa 3 mm (contro i 2mm circa degli altri Hultafors e della maggior parte dei Mora) e il codolo corre per quasi tutta la lunghezza del manico (vedi foto a sezione tagliata). Il fodero è di robusta plastica e ritiene bene il coltello. La lama è di acciaio al carbonio GIAPPONESE, con durezza di 58-60 HRC! Con un paio di semplici interventi, questo coltello potrebbe davvero far concorrenza a colleghi che costano 10 volte di più e molta gente ci ha già pensato: poiché, come coi Mora, per tenere il costo basso, non è stato levigato il dorso della lama, con una lima e 10 minuti di tempo lo si può squadrare e renderlo capace di fare le scintille contro l'acciarino; per quanto riguarda il manico, alcuni creano una texture col pirografo, altri lo rivestono di nastro gommato per racchette da tennis (ma secondo me dà noia quando lo si ripone nel fodero). Volendo si può forare il manico per ottenere il buco per il laccetto e magari far passare un anello di paracord nel passante per la cintura. Io non ho ancora provato a fare queste operazioni, ma prima o poi mi farò questo piccolo sbattimento. Anzi, la cosa su cui io interverrei di più sarebbe togliere il falso-filo e portare il bisello ad un vero filo di tipo scandi. E' un coltello che ho consigliato a tanti amici nelle FFAA, i quali cercavano un buon coltello, economico e che non portasse alla disperazione in caso di (frequente) furto o smarrimento. E poi il manico è verde ahah. Anche la lama è abbastanza "tattica", poiché ha una satinatura piuttosto scura ed essendo carboniosa, si può brunire facilmente con un kit di "Gun Blue", che si usa per brunire le armi.
Quindi:
Paese di produzione: Svezia/Giappone
Lunghezza lama: 95mm (.ca)
Spessore lama: 3mm
Acciaio:Japan Carbon Steel, 58-60 HRC
Prezzo: tra i 10 e i 16 euro.
Recentemente ho acquistato il M.O.D. British Army Survival Knife.
Produttore: J. Adams - Sheffield (UK) - Prezzo circa 70 euro (56.80£)
Acciaio: 1095
Lunghezza totale: 31 cm
Lama: lunghezza 17,5 cm, larghezza: da 4 a 4,2 cm, spessore: 6,2 mm
Peso: 557 g (659 con fodero)
Bisello a V
Dopo una sommaria affilatura il coltello si comporta molto bene nel chopping e batoning (e questo era abbastanza prevedibile) ma riesce anche a fare dei bei "riccioli" abbastanza sottili.
In caso di necessità si può usare per piccoli scavi. Trasmette un sensazione di indistruttibilità. Il bilanciamento è circa in corrispondenza della guardia.
Il fodero è in cuoio di media fattura, ma ha due problemi: esiste solo per mancini, e la cinghietta di ritenuta è troppo in alto per cui in un ipotetico caso di capovolgimento il coltello, pur non uscendo del tutto, scivola fuori per un bel pezzo.
G. di F. 62° Dodecanneso
Il 24-25 giugno farò un'uscita con pernotto e avrò modo di testare a fondo il coltello, poi riferirò!
G. di F. 62° Dodecanneso
Dunque, durante i due giorni di uscita ho usato un po' più a fondo il M.o.D. Survival knife, in particolare ci ho tagliato rami (già caduti) di circa 8-10 cm di diametro abbastanza velocemente e senza grande fatica. Idem per il batoning. Ma la più grande soddisfazione è stata nel piantare i picchetti per tenda o tarp, su un terreno piuttosto duro, sia quelli d'acciaio che alcuni in legno fatti da me, usando il coltello di piatto, andavano giù come niente! Rimane qualche segnetto ma non mi dispiace. Ho provato anche battendo con il dorso della lama ma ovviamente è più difficile soprattutto coi picchetto metallici che non offrono abbastanza superficie di impatto. In definitiva credo che, per il mio tipo di utilizzo prevalente, possa fungere da coltello unico, al limite con un piccolo chiudibile inox per tagliare cibi vari.
G. di F. 62° Dodecanneso
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