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Discussione: Senso di inadeguatezza del poliziotto

  1. #1

    Predefinito Senso di inadeguatezza del poliziotto

    Salve a tutti, sono nuovo del forum ma non di servizio, ho 28 anni passati in strada, vi chiedo cosa pensate delle imboscate che vengono fatte da molte procure contro i poliziotti, della scarsa responsabilità di alcuni dirigenti nei confronti del personale e, più in generale, cosa pensate del lavoro del poliziotto (vi chiedo solo di evitare, questo da parte di addetti del settore, i soliti piagnistei) piuttosto, sarei interessato a conoscere, quale memoria comune, quanto influisce il senso di "solitudine" che serpeggia tra gli uomini in divisa. Grazie.

  2. #2
    Wiseman
    Guest

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    In attesa che qualcuno con esperienza nel settore possa dire la sua, potrebbe fare un gesto importante: passare a presentarsi nella apposita sezione del Forum, cosicché tutti noi sappiamo con chi abbiamo a che fare. In calce a questo messaggio trova tutte le indicazioni e tutti i link occorrenti.
    Grazie!

  3. #3

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da emiliomaddaloni Visualizza Messaggio
    Salve a tutti, sono nuovo del forum ma non di servizio, ho 28 anni passati in strada, vi chiedo cosa pensate delle imboscate che vengono fatte da molte procure contro i poliziotti, della scarsa responsabilità di alcuni dirigenti nei confronti del personale e, più in generale, cosa pensate del lavoro del poliziotto (vi chiedo solo di evitare, questo da parte di addetti del settore, i soliti piagnistei) piuttosto, sarei interessato a conoscere, quale memoria comune, quanto influisce il senso di "solitudine" che serpeggia tra gli uomini in divisa. Grazie.
    E' un topic molto delicato, questo. Oserei dire forse anche rischioso. Ma se condotto con il giusto metodo lo ritengo foriero di ottimi spunti di riflessione.
    1) Rapporti procura - forze di Polizia
    Ciascuno di noi "operativi" può portare la propria storia personale, ma così facendo si correrebbe il rischio di scivolare nei tanto vituperati "piagnistei" da cui emiliomaddaloni invita a rifuggire. Ho definito l'argomento sostituendo al termine "imboscate" quello più neutro di "rapporti". Non ci nascondiamo dietro a un dito e diciamo che tali rapporti non sono sempre idilliaci, ma sono spesso altalenanti e soprattutto legati al momento storico che viviamo. Ben lungi dallo scadere nel luogo comune dei "magistrati politicizzati" (la mia formazione umana e professionale mi induce a vedere nel Magistrato colui che fa il proprio lavoro, punto e basta), ho notato che nella cronaca recente alcuni di noi si sono messi davvero d'impegno per guastare questi "rapporti": mi riferisco soprattutto al caso Aldrovandi (che ho seguito da vicino sotto l'aspetto giudiziario) e al caso di Spaccarotella (altra "perla" che non ci staccheremo di dosso tanto in fretta...). Personalmente cerco di fare il mio lavoro per come la legge mi consente di farlo: oggi siamo in una fase di "mani legate"? Ebbene, basta farsene una ragione senza ricercare inutili giustizialismi.

    2) Rapporti dirigenti - subalterni
    Qui siamo su tutt'altro campo. Senza divulgare notizie per le quali vige il regime di riservatezza, a mio avviso dietro ogni dirigente c'è un uomo, ciascuno col suo bagaglio di cose belle e di cose brutte. Non si può fare di tutta l'erba un fascio, basta attaccare il ciuccio dove vuole il padrone. Del resto, io sono un umile Assistente Capo, vale a dire "mister zappa-e-piccone": una volta fatto il mio, tutto il resto è noiaaa!!!!!

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