Originariamente Scritto da
Admiral_Nelson
Per mia esperienza (personale e non) vi posso dire che, alle visite per il vfp1:
- L'operazione al ginocchio di rimozione del menisco rotto non è motivo di inidoneità (esperienza personale): l'ufficiale medico, una volta venuto a conoscenza di quest'operazione, mi richiese soltanto la documentazione a riguardo dell'operazione e la lettera di dimissione dall'ospedale da spedire tramite fax; una volta controllato (giustamente) che fossi guarito e mi fossi ripreso completamente, non ha avuto alcun problema a farmi passare;
- L'operazione per la vista con tecnica PRK non è motivo di inidoneità (esperienza personale): l'ufficiale medico mi chiese la documentazione medica a riguardo e, una volta saputo che non l'avevo portata, mi fece un ca**iatone che non finiva più; poi comunque mi controllò personalmente gli occhi e, vedendo effettivamente che ero guarito e che non c'erano segni dell'operazione, mi diede l'idoneità;
- Per il peso e l'altezza sono parecchio severi, quindi se siete evidentemente in sottopeso o sovrappeso vi consiglio vivamente di non presentarvi nemmeno (esperienza di tanti miei compagni di camerata!); se rientrate ampiamente nei limiti, nessun problema; se invece siete sul limite, se pesate 2-3 chili di più o se vi mancano, e meglio che vi impegniate a perderli o guadagnarli, perchè non si fanno scrupoli a farvi inidonei (del resto, come ben ci disse la psicologa "il mio obiettivo qui è quello di rendere non idonei e mandare a casa il più possibile di voi", chi ha orecchie per intendere, intenda...). Io, che ero sul limite del peso e rischiavo di essere escluso per sottopeso, alla mattina dovetti mangiare così tanto a colazione che alla visita avevo quattro chili in più ;-D.
Stesso discorso vale comunque per i problemi d'altezza;
- Le analisi del sangue o delle urine sbagliate di poco non sono motivo di inidoneità (esperienza personale): io l'unico valore fuori norma che avevo era il colesterolo, a 214, quando il limite sarebbe 190, e non mi hanno fatto storie.
Un mio compagno di camerata invece aveva 240 di colesterolo, ha dovuto rifare gli esami e, dato che non era diminuito ma bensì pure aumentato, gli hanno rilasciato l'idoneità con la clausola di dover portare entro venti giorni dalle visite (se non ricordo male) gli esami con i parametri corretti;
- La sindrome di Gilbert non è motivo di inidoneità (esperienza di un compagno di camerata), o comunque forse non ne era così affetto, ma comunque soffriva di iperbilirubinemia, ed è stato comunque reso idoneo;
- Portare gli occhiali ovviamente non è un problema, se rientrate nei limiti previsti (esperienza di un compagno di camerata).
- No, essere un fumatore non è un problema (esperienza di compagni di camerata) è sufficiente passare la spirometria (che comunque non è nulla di così difficile, eh);
- Sì, drogarsi, fumare erba e fare uso di stupefacenti è motivo evidente di non idoneità (il drug test non mente!);
- Essere criticato sotto alcuni aspetti al colloquio con lo psicologo non è motivo di preoccupazione, nel senso che non significa automaticamente essere inidonei...non siamo superuomini (io ho rischiato a causa della mia "testardaggine": sui grafici del test era uscito che avevo 64 punti in quell'attributo, quando il limite era 65! Un altro mio compagno di camerata, è stato giudicato di avere "segni di immaturità nel carattere", perchè alla domanda "se i tuoi genitori si separassero, tu cercheresti di farli ricongiungere?" rispose di sì...ma comunque è risultato idoneo)...ma del resto il fatto che tutto vada bene fino alla fine non significa necessariamente che si verrà fatti idonei (un altro concorrente, a cui sembrava che fosse andato tutto tranquillo, alla convocazione si ritrovò l'inidoneità per "tratti di rigidità nel carattere");
Una volta arrivati alla comunicazione dell'esito finale, non ci vuole molto in genere per capire se si è idonei o meno...di solito gli idonei vengono chiamati a gruppi, i restanti invece...beh, possono solo sperare di dover portare degli altri accertamenti per poter essere idonei;
- Il comportamento in caserma, alla fin fine, non è nulla di trascendentale: siamo comunque ancora dei civili, in un ambiente militare sì, ma civili. Questo significa che non dovremo seguire alla perfezione tutta la disciplina e la forma militare, ma comunque attenerci alle basilari norme del rispetto e dell'educazione, dare del Lei, essere gentili e ringraziare sempre, ed eseguire gli ordini che ci danno gli inquadratori.
Non ho comunque visto che i richiami siano stati presi in considerazione poi per valutare l'idoneità...e nessuno ha mai avuto un comportamento che ha costretto gli inquadratori a dover trascrivere il numero del concorrente per mandarlo a rapporto.
Spero possa essere utile la mia esperienza per gli aspirati vfp1.
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