Che io sappia gli agenti di polizia giudiziaria presso i tribunali sono alle dirette dipendenze del magistrato e per impiegarli ci vuole l'autorizzazione del magistrato stesso, inoltre lo stesso può ad esempio chiedere ad agenti della questura d'indagare un evento poco chiaro.
Che poi seguano personalmente le indagini non so comunque le forze dell'ordine sono tenute a comunicare "senza preavviso" ogni notizia al magistrato responsabile.
Tutti gli Ufficiali ed Agenti di P.G., in tale loro funzione dipendono dal Procuratore della Repubblica.
Quelli delle Sezioni di P.G. in modo diretto, gli altri sono sempre nelle sue disponibilità.
Quindi....se si è alle dirette dipendenze del PM...
Poniamo un'ipotesi....
Viene commesso un reato...
Il PM, che vuole andare fino in fondo, ordina al Commissario : interroga tizio, perquisicsi caio, sequestra i beni di Sempronio"....
Se il Questore ordina al Comissario : "no, tu tizio non lo interroghi"...
Come si deve comportare il commissario?
(E' plausibile che si verifichi una fattispecie del genere? o è un esempio inverosimile?)
Per quanto riguarda l'aliquota presso i tribunali sicuramente si seguono le direttive del magistrato e anche per il personale della questura se non erro.
Nel senso se il magistrato dice alla squadra mobile d'indagare su qualcosa e il questore dice "lasciate stare" alla fine si deve seguire le direttive del agistrato dato che può disporre in caso di necessità di altro personale investigativo.
Non credo ci sia un pm che "ordini" ad un commissario o qualsiasi altro agente/uff di P.G. , a limite delega un interrogatorio o una perquisizione o un sequestro. Di solito, e franco puo' confermare o meno, il P.M lascia fare alla polizia giudiziaria tutto il possibile , nel rispetto delle norme dettate dal codice di procedura, anche se poi risulta lui il coordinatore delle indagini, non credo ci siano stati magistrati che abbiano perquisito qualcuno...
È sempre la storia di Socrate, di Cristo e di Colombo! Ed il mondo rimane sempre preda delle miserabili nullità che lo sanno ingannare. Giuseppe Garibaldi
Si, questo si.
Stattetene e statevene tutti voi sicuri di questo.
Segnalibri