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Discussione: Le origini del basco

  1. #1
    bartok
    Guest

    Predefinito Le origini del basco

    Qualcuno sa che origini ha il noto copricapo dell'uniforme di servizio? E poi perché è associato all'uniforme di servizio? Perché ha questa forma asimmetrica tutta a destra? Si capisce che più comodo di una tesa e che può essere messo in tasca, ma non ha un effetto protettivo dal freddo, quindi da cosa tra la sua utilità?
    Ultima modifica di bartok; 27-07-13 alle 23: 02

  2. #2

  3. #3
    bartok
    Guest

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    Citazione Originariamente Scritto da Cittadino Visualizza Messaggio
    grazie, su Wikipedia sapevo cercare anch'io e l'avevo letto.

    Però non spiega le cose che ho chiesto. Non spiega perché ha quella forma, perché è stato adottato dalle Forze Armate. Da cosa nasce l'esigenza del basco? la mimetica nasce dall'esigenza di mimetizzarsi. gli anfibi nascono dall'esigenza di camminare su terreni impervi. il basco nasce dall'esigenza di indossare un cappello storto? Forse una volta era diverso e aveva una funzione protettiva e poi si è evoluto nella forma? perché non ha avuto una maggior fortuna un berretto di lana "normale"?

    nell'articolo è scritto:

    L'economicità della sua produzione, la possibilità di differenziazione dei colori e la praticità d'utilizzo, sono elementi che hanno concorso al grande successo del copricapo nell'ambiente militare. Esso può essere arrotolato ed infiliato in una tasca, o posto sotto il porta mostrine della spalla della giacca senza che le sue qualità vengano alterate, data la flessibilità del materiale.
    eppure una volta era molto più diffuso l'uso della tesa, in quanto era normale usare l'uniforme ordinaria.
    Ultima modifica di bartok; 28-07-13 alle 00: 01

  4. #4

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    Il basco degli alpini francesi è "" antico"" ed è così grande che ci mettevano i piedi mentre dormivano.

    E poi non tutti lo indossano su uniforme ordinaria, internazionalmente parlando.
    Il Sonno Della Ragione Genera Mostri.

  5. #5
    Caporale L'avatar di Ortiz
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    Bartok, mi hai anticipato perché ero indeciso se cominciare una discussione sulla storia e utilizzo dei copricapi militari.
    Proviamo a fare un po'di chiarezza. Il basco è un copricapo antichissimo le cui origini si perdono indietro nei secoli e che è originario della Regione Basca (appunto) e dei Pirenei. Modelli simili di copricapo si riscontrano in Scozia (con un pompon al centro) o nell'Italia rinascimentale. Qual'ora a qualcuno sia capitato di vedere vecchie fotografie di militanti dell'E.T.A. avrà notato come portassero il basco sopra il passamontagna inclinato in avanti a mo' di coppola. Quello sarebbe il modo tradizionale di portare il copricapo a protezione di fronte e occhi.
    Gli Chasseurs Alpins francesi furono i primi ad adottare il basco come copricapo militare (1888) e spostarono l'inclinazione a sinistra per il semplicissimo fatto che, portando il fucile in marcia sulla spalla destra, ed essendo la forma originale antica del basco particolarmente ampia, il gesto del portare il fucile in puntamento avrebbe fatto volar via il cappello.
    Allo stesso modo in tutti gli eserciti europei, e soprattutto reparti coloniali, le truppe che portavano un cappello a falde larghe usavano portare ripiegata in alto un lato della falda. Generalmente il lato destro le truppe appiedate per via del fucile, il lato sinistro le truppe someggiate per via del gesto di caricare dal lato sinistro e dal basso il fendente diritto a destra con la sciabola.
    Durante la prima guerra mondiale la faccenda divenne interessante: al generale britannico Hugh Elles piacque tantissimo il copricapo delle truppe da montagna francesi, e decise di adottarlo per il neonato Royal Tank Regiment, considerandolo più pratico per uscire e rientrare dai portelli dei carri armati. Naturalmente per distinguersi fece inclinare il basco dall'altra parte.
    Tra le due guerre mondiali il basco fece sempre più moda: in Francia fu adottato dai reggimenti di fortezza (quelli della linea Maginot) e da qualche altra specialità che ora non ricordo, ma divenne sopratutto un copricapo caratteristico dei collegiali e delle giovani donne dall'aria sbarazzina .
    Durante la guerra di spagna il basco fu ampiamente adottato dalle truppe repubblicane e in special modo dalle Brigate Internazionali.
    Nella Germania nazista si copiarono i Britannici facendo adottare ai carristi un particolarissimo basco nero pesantemente imbottito e portato inclinato all'indietro. In teoria questo copricapo imbottito avrebbe dovuto proteggere il carrista nei sobbalzi del carro; in pratica dentro il carro si indossavano gli elmetti e tenevano il basco solo per le parate; in libera uscita portavano la bustina.
    Anche in Gran Bretagna il basco fece moda e durante la II G.M. fu adottato in colore verde per Royal Marines e Commandos, ed in colore amaranto per paracadutisti e S.A.S.. I reggimenti scozzesi portavano il loro "simil basco" con pompon.
    Veniamo all'Italia. Udite udite, i primi a portare il basco furono i marinai, in particolare i sommergibilisti, ed era di colore blu, o grigiobluastro. Al contrario dei baschi del resto del mondo quelli italiani non erano confezionati in un unica fusione di feltro su di una forma, ma erano due pezzi cuciti lungo la circonferenza, con l'aggiunta di una linguetta ad anello dello stesso panno cucita al centro della calotta, ed orientata a 45 gradi rispetto al fregio che si portava al centro della fronte. Dopo i marinai furono i fanti di marina del Reggimento S.Marco a portare il basco in panno grigioverde.
    Qui la vicenda si fa sottile. Il battaglione N.P. (nuotatori paracadutisti) del S.Marco si stava addestrando alla scuola di paracadutismo di Tarquinia con i paracadutisti della futura Folgore ed in quel periodo il copricapo dei Marò piacque ai paracadutisti dell'esercito che decisero di adottarlo. In foto dell'epoca si possono vedere ufficiali del S.Marco con uniforme "Baistrocchi" e basco, ed ufficiali paracadutisti con indosso la più moderna mod. 42 ed ancora in testa la bustina dell'esercito.
    Da notare bene che il basco grigioverde per i paracadutisti della divisione Folgore era adottato solo per l'uniforme invernale, mentre quella estiva prevedeva la bustina: al fronte di El Alamein i Folgorini avevano nel corredo la bustina, non il basco. Ignoro se il Regio Esercito abbia mai avuto una versione estiva color sabbia del basco, magari per la divisione Nembo. La Repubblica di Salò si profuse nella produzione di uniformi d'ogni genere e mi sembra che furono prodotti anche baschi in tela estiva.
    Per la storia del basco nella Repubblica Italiana chiedo di pazientare un po' perché non ricordo le date precise e mi serve un po'di tempo per ripassare.
    Ultima modifica di Ortiz; 28-07-13 alle 02: 16
    Con la pioggia o col sereno anche oggi un giorno in meno.

  6. #6
    Maresciallo
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    Citazione Originariamente Scritto da TorciaUmana Visualizza Messaggio
    Il basco degli alpini francesi è "" antico"" ed è così grande che ci mettevano i piedi mentre dormivano.
    Quando ero militare (vent'anni fa!) abbiamo avuto ospiti in caserma degli "alpini" francesi.
    Ovvio che eravamo orgogliosi del nostro cappello alpino e non lo avremmo cambiato per nessun basco.
    Ma quel basco così grande e così diverso da quelli comuni aveva il suo fascino.
    Insomma sia noi che loro avevamo un copricapo proprio della specialità.
    Ultima modifica di Cittadino; 28-07-13 alle 22: 06

  7. #7
    bartok
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    Grazie Ortiz!

  8. #8

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    Se non erro, anche la Decima aveva baschi all' indietro, almeno considerando i suoi manifesti di reclutamento.

    Quanto al SAS, siamo sicuri non fosse color sabbia sin dalle origini (cosa poi scopiazzata dal nostro RIAM)?

    Comunque, ad oggi, i più creativi sono gli israeliani: hanno un numero spropositato di colori per ogni Sayeret, arrivando finanche al viola dei Matkal e al rosa di non so quale altro reparto.
    Il Sonno Della Ragione Genera Mostri.

  9. #9
    Caporale L'avatar di Ortiz
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    Citazione Originariamente Scritto da TorciaUmana Visualizza Messaggio
    Se non erro, anche la Decima aveva baschi all' indietro, almeno considerando i suoi manifesti di reclutamento.

    Quanto al SAS, siamo sicuri non fosse color sabbia sin dalle origini (cosa poi scopiazzata dal nostro RIAM)?

    Comunque, ad oggi, i più creativi sono gli israeliani: hanno un numero spropositato di colori per ogni Sayeret, arrivando finanche al viola dei Matkal e al rosa di non so quale altro reparto.
    Ti riferisci al famoso manifesto disegnato da Boccasile e relativo all'arruolamento nella Decima Mas della Repubblica di Salò, non quella regia. La Decima post 8 Settembre '43 adottò l'uniforme dei paracadutisti per il semplice fatto che nella grande confusione dei primi giorni che seguirono l'armistizio i collaboratori del comandante Borghese trovarono un magazzino dimenticato straboccante di queste uniformi. La cosa fece moda e questo tipo di uniforme fu adottata anche da altri reparti della Repubblica Sociale. La famosa linguetta al centro del basco all'italiana descritta nel mio post precedente indica che l'idea era quella di calare sulla testa il basco e tirare la suddetta linguetta per dargli una piega a 45 gradi all'indietro e sul lato destro. Dato che la cucitura lungo la circonferenza del copricapo non permetteva al basco di assumere una piega uniforme, si evince da tutte le foto del periodo bellico che non c'era alcuna uniformità nell'indossarlo. Alcuni lo portavano in modo regolamentare e un po' bruttino, altri più modaioli lo portavano tutto piegato a destra oppure tutto piegato all'indietro. Per quanto riguarda il SAS, esso nacque con il basco amaranto, fu adottato il basco color sabbia verso la fine della II G.M. Considera che nel SAS durante la guerra vi erano aliquote di Francesi, Belgi, Olandesi... Questi soldati esportarono l'idea del basco amaranto per i paracadutisti nei loro paesi d'origine alla fine del conflitto. Alla fine degli anni '60 la NATO dispose che il basco amaranto diventasse il copricapo per tutte le truppe paracadutiste dell'alleanza e fu adottato anche dal nostro esercito.
    Con la pioggia o col sereno anche oggi un giorno in meno.

  10. #10

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    E il basco nero?
    Si dice che, negli USA, prima lo usassero solo i Rangers.
    Il Sonno Della Ragione Genera Mostri.

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