Ben distinta dalle Guardie svizzere (corpo militare con funzioni di sorveglianza agli ingressi delle mura vaticane) e dall'ispettorato di polizia presso la Santa Sede (che garantisce un servizio di pubblica sicurezza nei dintorni del Vaticano e veglia sul Papa durante le trasferte su territorio italiano), la Gendarmeria vaticana svolge funzioni di polizia e di sicurezza all`interno del piccolo Stato vaticano, a fianco del Papa in tutti i suoi spostamenti, in Italia e all'estero, e di controllo delle persone e delle cose nel territorio di competenza della Città del Vaticano, dal Palazzo apostolico ai giardini vaticani.
Ai gendarmi spetta anche la sorveglianza all`interno della basilica di San Pietro, nei Musei vaticani e in tutti i luoghi extraterritoriali posti però sotto le dipendenze del Vaticano, come la residenza estiva del Papa a Castelgandolfo.
Possono entrare a far parte della Gendarmeria vaticana cittadini italiani di età compresa fra i 20 e i 25 anni, ex dipendenti delle forze di pubblica sicurezza (Polizia, Carabinieri o Guardia di Finanza), di provata fede cattolica. Gli allievi diventano effettivi dopo un periodo biennale di prova e il superamento di uno speciale esame di idoneità. Anche all'ingresso, ad ogni modo, è necessario superare test fisici e psico-attitudinali.
Sono i gendarmi - guidati attualmente dall'ispettore generale Domenico Giani - a seguire passo passo il Papa durante le sue visite, a seguire da vicino la 'papamobile', ad organizzare - di concerto con le polizie locali - i dispositivi della sua sicurezza. Furono i gendarmi a bloccare il turco Ali Agca quando, il 13 maggio del 1981, sparò a Papa Giovanni Paolo II in piazza san Pietro. Sempre loro, per fare un esempio recente, bloccarono un giovane tedesco che la scorsa primavera cercò di saltare sull'auto del Papa mentre questa sfilava per un'udienza generale nella stessa piazza.
Non c'era, l'ho messa io...
Non interessera a nessuno pero...cosi incuriosisce...almeno a me...
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