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Discussione: Perchè ci viene negato un futuro dignitoso in questo Paese?

  1. #51
    Utenti Storici L'avatar di basilischio
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    Cerchiamo di non focalizzare il tutto sulla prestanza fisica, perchè si da il caso che 50enni siano in grado di dar del filo da torcere ai 20enni. Maragi il 20enne batte il 50enne sui 100 metri piani, ma sui "100 km", con zavorra appresso che fine fa?
    Non confondiamo i "record mondiali" con quello che invece richiede un determinato lavoro; non serve un buon "spunto", ma la resistenza.

  2. #52

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    Citazione Originariamente Scritto da domas Visualizza Messaggio
    A parte il non capire il laurearsi per poi fare il vfp1,
    assicuro che a 30 anni NON si è al massimo della forma fisica, al contrario si inizia scendere fisicamente.
    Diamine, mi vien da pensare allora che la U.S Army sia un'esercito di vecchie ciabatte o di seconda scelta, visto che concede l'arruolamento fin ad un massimo di quarant'anni.
    Detto ciò discorsi di scarsa prestazione dopo i 30 anni penso che debbano essere presi con le pinze e che debbano essere dissipati da persone che ne abbiano le qualifiche per poterne parlare.
    Ultima modifica di Wiseman; 17-07-13 alle 17: 42 Motivo: sistemazione comandi quote

  3. #53
    Wiseman
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    Helser,
    La invito a prestare maggiore attenzione nel'uso dei comandi "quote", per non perdere in leggibilità.
    Allo stesso tempo, ferma la libertà di avere opinioni diverse (possibilmente articolate e motivate, non mere prese di posizione) le faccio notare che, immediatamente prima del suo intervento, un moderatore ha chiesto di non limitare la discussione alle sole questioni di prestanza fisica.
    Grazie!

    In generale, mi piacerebbe che la discussione prendesse respiro: cogliendo, ad esempio, tutte le differenze e tutti i punti di contatto col le discipline applicate nei Paesi con cui si tentano dei confronti, per fare un discorso omogeneo.
    Più ancora, cercando di comprendere - o di spiegare, magari senza fare orgia di retorica - per quale motivo "un futuro dignitoso" sarebbe possibile solo alzando il limite di età per l'ingresso nelle carriere elementari delle Forze Armate.

  4. #54
    Maresciallo L'avatar di domas
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    Nessuno mette in dubbio quel che dite,
    probabilmente non riesco a spiegare ciò che intendo o non ...

    Comunque faccio un esempio:
    Siamo in A-stan, stiamo "tranquillamente" pattugliando,
    ci attaccano e CORRIAMO verso il primo riparo utile (ammettendo ci sia).

    A questo punto dico SOLO che un ragazzo di 25 anni facendo uno scatto (con tutta la zavorra addosso) insieme ad un 35enne ha minor possibilità di subire uno stiramento al muscolo posteriore della coscia, partendo a freddo...

    Non ho mica detto che uno di 30 anni è diventato oramai ebete fisicamente. Ho detto questo già alcuni post fa.
    In percentuale ha o non ha più possibilità di stirarsi?
    Lasciare stare chi è allenato o meno, non è questo il punto.

    Scusate se tornò sull'argomento fisico, ma per ci sta.

    Non avrò come te, Helster, la qualifica per poter parlare, forse, ma immagino abbia l'esperienza personale. Forse conta più del resto.

  5. #55
    Maresciallo
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    La discussione credo abbia spunti interessanti, mi permetto di citare solo il primo che mi viene in mente:

    Anno 2005: il generale Franklin Hagerback afferma, di fronte alla Commissione Difesa del Congresso, che, per la prima volta dal 1999, il Pentagono non è riuscito ad arruolare tutti i militari che occorrevano. Venne proposto un aumento dell'età anagrafica per il reclutamento ed una serie di benefict per chi scegliesse la carriera militari.
    Cause mancato arruolamento:

    1) Maggiore attrattiva settore privato.
    2) Alti rischi operativi.

    L'analisi è focalizzata sul periodo pre-crisi, ma vi chiedo: è mai accaduto che ai bandi per VFP1 siano state presentate meno domande dei posti da coprire? Allora, perché allargare la platea dei possibili competitori (con maggiori costi per la macchina organizzativa) quando la maggior parte della nostra gioventù (in particolare al Sud) è impegnata in concorsi per FFPP o FFAA?

    Ho conosciuto un militare USA qualche tempo fa, aveva utilizzato i suoi anni nella USNAVY per affinare le sue competenze (mi pare informatiche) e pagarsi una parte degli studi con le rette agevolate di cui godono; dopo, pensava già a quale altro lavoro fare più remunerativo ed appagante.

    Quanti soldati italiani hanno utilizzato l'Esercito italiano come volano per le loro ambizioni e successo nel lavoro privato?

    Un discorso assai simile possiamo farlo per i Paesi europei meglio messi sul fronte economico (che spesso sono quelli ad avere l'età di reclutamento più alta).

    Insomma, voglio dire che il discorso "fisico rambo" non credo c'entri molto; buona vecchia legge della domanda/offerta. Si può cercare di armonizzare fattispecie simili, ma non è questo il caso.

  6. #56
    Maresciallo L'avatar di domas
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    Si, probabilmente i nostri capoccioni non ci hanno nemmeno (forse) pensato.

    Qualcuno però dovrebbe essere e qui in mezzo...
    Peccato non ci abbia dato un suo pensiero, ma forse perché la pensano (secondo me giustamente) come Basilischio e non hanno neanche dato peso al questo tema

  7. #57
    bartok
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    Fare il VFP1 a 30-40 anni è come fare le medie o le superiori alla stessa età. Non è solo una questione di prestanza fisica, è una questione di adattabilità. Molti - si è capito - cercano un impiego. Ci sta: a patto però di volerlo veramente QUELL'impiego e di avere una consapevolezza reale di ciò che comporta. Chi a 20 anni fisicamente è idoneo, lo è in primo luogo in virtù dell'età. uno che a 30-40 anni è fisicamente idoneo, è tale non per caso. E' uno che si tiene in forma, che ha già una "forma mentis", che ha il suo modo di fare e di procedere. Le persone che non si tengono, a 30-40 anni sono già allentate: pancetta e tutto il resto. Avere a 30-40 anni l'adattabilità di un 20, è tutt'altro che un fatto scontato. E' disposto un 30-40enne ad andare in camerate di 6-8 persone, o prendere ordini da un Sottotenente di 19 anni? dico tanto per fare 2 esempi. Conosco un VFP4 che proprio oggi mi ha detto che sta in una stanza di 8 persone, ma che sta benissimo perché... possono tenere il ventilatore. Stanotte era caldo, che problema c'è? alcuni sono andati a dormire nei bagni comuni. Io ho 31 anni e posso dire che durante il corso di 4 mesi in cui dovevo dividere una stanza con UN altro, mi sentivo un po' sacrificato. come l'altro del resto! Non hai il tuo spazio "intimo", le ragazze in camera non le porti, il film non lo puoi guardare, eccetera. e si parla di 2 (non 8) persone, che andavano d'accordo e che, in quanto Ufficiali, non avevano obblighi di orari. Al reparto siamo in 3 in una stanza. quando l'ho saputo, mi sono preso una stanza fuori. Non costa molto e posso permettermelo. E parlo di una stanza: molti 30enni già si troverebbero stretti a condividere una casa con sconosciuti, mentre a me piace.

    Come VFP lo stipendio è più basso e la stanza fuori non la prendi 1-perché non puoi e 2-perché costa troppo.

    Che piaccia o no, nonostante si pensi che tutti hanno diritto a fare tutto e che, dunque, l'età non sia discriminante, NON E' così: l'età E' discriminante. Ogni età ha la sua quantità di cose che si possono fare e che non si possono fare. Fare il VFP1 a 30 anni o 40, è una cosa che NON si può fare.
    Per fare una cosa del genere ad una certa età, ci dev'essere una necessità irrevocabile, una volontà d'acciaio e, forse, una disperazione di fondo.
    Ultima modifica di bartok; 17-07-13 alle 20: 25

  8. #58
    Bannato
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    Mi trovo daccordo Bartok.
    Ai miei tempi c'era la leva obbligatoria e ricordo che farla a 19/20 anni era come fare un gioco, un anno volava via senza manco te ne accorgessi, ma farla già a 25 e passa anni, diventava una sorta di tormentone di cui smarcare sul calendario i restanti giorni di "prigonia" prima del fatidico "per me è finita per voi c'è una vita".
    Perchè questo ?.
    Perchè più l'età avanza e più le cose si vedono differentemente.
    A 19 anni se uno zelante caporal maggiore ti consegnava per una barba fatta male, diventavi rosso di vergogna e te ne stavi in silenzio.
    Se la stessa cosa accadeva però a 30 anni, la prima cosa che pensavi era, "io questo qui quando siamo fuori lui ed io da soli senza divisa, lo affronto e gli spacco la faccia !".
    Detto da uno che ormai sfiora i sessanta anni.

  9. #59
    Wiseman
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    Quoto e condivido

  10. #60

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    Il tuo ragionamento ha senso Bartok, però ce da dire che stiamo parlando di Esercito, quindi volente o nolente dovrai stare a contatto quasi sempre con più persone, se la cosa non dovesse garbare al singolo beh è meglio che se ne stia a casa
    Tornando in tema, penso che si dovrebbe sistemare un pò tutto il sistema di selezione.

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