tra il carcere di padova e quello di cuneo quale differenze ci sono?
ci sono carceri nel suolo italiano come si può dire, rischiosi con più rogne di altri oppure alla fine sono tutti uguali dipende,boh non lo so fatemi capire
tra il carcere di padova e quello di cuneo quale differenze ci sono?
ci sono carceri nel suolo italiano come si può dire, rischiosi con più rogne di altri oppure alla fine sono tutti uguali dipende,boh non lo so fatemi capire
Quale dei due di Padova? Uno è reclusione e uno circondariale con tutte le differenze del caso.
Ho letto da molte parti,ed ho visto interviste in cui parlavano poliziotti penitenziari,che fronteggiavano ogni giorno il rischio di essere infettati da virus dell'hiv( aids) da detenuti,addirittura dicevano che molti si ferivano e schizzavano il sangue addosso,con il macabro scopo di trasmettere un possibile contagio,oppure più comunemente si tagliavano e poi cercavano di ferire l'agente con la stessa lametta,sono molto curioso e attento su questo argomento,chi voglia spiegare meglio,come avviene il contatto con questi individui,sarei molto lieto di ascoltarlo!
beh semplice nella maggior parte dei casi se il detenuto autolesionista si ferisce in cella tocca al personale di polizia penitenziaria accompagnarlo in infermeria e se non si usano le dovute cautele (guanti in lattice ecc.) il rischio di contagio è molto alto. Oltretutto durante un intervento del genere l'operatore non può sapere a priori se il soggetto è affetto o meno da HIV in quanto la sottoposizione al test non è obbligatoria e i detenuti evitano caldamente di sottoporsi al test dell'hiv in quanto in caso di esito positivo potrebbe essere un discrimine nei loro confronti da parte degli altri detenuti qualora ne venissero a conoscenza. Ovviamente nel settore da lungo tempo è atteso un intervento del legislatore che renda obbligatoria la sottoposizione al test affinchè gli operatori siano tutelati il più possibile anche se il contagio da HIV non è l'unico rischio in sezione ....potrei citare ad esempio il rischio di vedersi tirare in faccia olio caldo ecc.
Il Poliziotto Penitenziario è l'ultimo baluardo dello Stato Italiano in una terra di confine fra la legalità e l'illegalità che è l'istituto penitenziario
Stai cercando un vecchio commilitone?
E' vero che quotidianamente il poliziotto penitenziario è costretto ad fronteggiare situazioni caratterizzati da gesti di autolesionismo mediante tagli (più o meno profondi) da parte dei detenuti. Ciò avviene per vari motivi, il più delle volte non con volontà eteroaggressive, ma solo come manifestazione di un profondo disagio, rabbia, senso di frustrazione, caratterizzante per lo più i detenuti nord africani.
Il gesto del tagliarsi, quindi, dalla mia esperienza è ascrivibile al fenomeno dell'autolesionismo, e pertanto non costituente una minaccia diretta per il personale. Ovviamente in tali circostanze occorre operare con le dovute cautele poichè il rischio di contaggio di qualsivoglia malattia è molto elevato. Però il personale è preparato a far fronte a tali circostanze e indipentemente dal fatto che si sappia che siano o meno siero positivi, a scanso di equivoci, per noi sono tutti infetti.
Spero di aver risposto in modo compiuto alla tua domanda, dovessi avere altre curiosità in merito non hai che da specificare ulteriormente.
Saluti
Vetro
Capita poi, come quello che nel giro di pochi giorni si è tagliato una p@lla e poi la gola, che siano premurosi nel dirci di fare attenzione al sangue
Ciao vetro ben riletto...
ma gli altri idonei con il punteggio piu basso vengono chiamati piu in la?grazie
Ultima modifica di 8izilop; 17-08-12 alle 14: 34
FRANGAR, NON FLECTAR
(CI SPEZZIAMO, NON CI PIEGHIAMO)
Ciao a tutti voi volevo chiedervi se prima che finisca l 'anno 2012 esce il concorso allievo agente spero al più presto di farne parte grazie
UN SOGNO DA RECUPERARE.........UN OBIETTIVO DA RAGGIUNGERE .......SAB NON MOLLARE MAI
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