Salve, inizio premettendo che ho letto attentamente il regolamento e so che non si possono aprire due discussioni riguardanti lo stesso tema e nelle quali si pongano le medesime domande; ma ho pensato, dato che ho chiesto informazioni unitamente al post di presentazione, che, proprio per questo motivo, non valga come vera e propria discussione; nel senso che la discussione di presentazione non è probabilmente il "sito" più adatto nel quale cercare delle risposte.
Chiedo, in qualsiasi caso, scusa ai mod se sbaglio la procedura con la quale porre le domande o se ho aperto la discussione in una sezione non idonea.
Credo sia utile presentare la mia situazione, nonostante lo abbia fatto nel topic apposito, per rendere la situazione più chiara alla stragrande maggioranza di utenti che, per ovvi motivi, non ha letto la suddetta.
Mi chiamo Edoardo, vivo vicino Roma e sto frequentando l'ultimo anno di Liceo Scientifico. A Dicembre compirò 18 anni e da sempre ho voluto arruolarmi nell'esercito per dare il mio contributo in prima linea nelle zone di guerra come Afghanistan e dove più serve.
Con l'avvicinarsi della maggiore età ho intensificato le ricerche ma non riesco ad avere un quadro completo ed esaustivo dunque ho pensato di chiedere a chi ci è passato in prima persona. Vorrei venire a conoscenza dell'iter per arrivare dove vorrei.
Ho letto alcune discussioni e commenti riguardo VFP1 e VFP4 (che da principio credevo fossero indispensabili per andare in missione all'estero) e le conclusioni che ne ho tratto sono le seguenti (ovviamente sono ben accolte correzioni in caso di fraintendimenti da parte mia): il VFP1 è un "tappa" obbligatoria nella carriera militare nella quale si imparano i "fondamentali" e, cito The Wizard, << si conosce quella che è la vita del soldato "scazzato" >>; ed il VFP4 è una specie di prolungamento di questo stato. Affermo ciò in base ai molti commenti della discussione relativa, nei quali si manifestava delusione a causa del cambiamento quasi nullo dallo stato di VFP1; ovvero operatività zero nonostante l'esperienza alle spalle.
Sono poi stato sollecitato da un utente a prendere in considerazione la Scuola Marescialli e l'Accademia; ma, in tutta sincerità, non ho trovato - sicuramente per colpa mia - una discussione organica nella quale si evidenziassero gli "sbocchi" possibili. Non ho bene neanche capito la differenza tra le sopracitate. Sono sicuro che questa incapacità di trovare informazioni al riguardo sia causa mia, ma, va detto d'altra parte, che la mole di materia trattata nel forum è veramente vasta rendendo meno agevole focalizzare discussioni il cui tema sia quello d'interesse.
Vi chiedo dunque, cortesemente, se potete mandarmi il collegamento a discussioni che chiariscano i miei dubbi o se potete voi stessi dissiparli (vi sarei molto riconoscente).
Ricapitolando: vorrei sapere qual è il percorso che mi consigliate di seguire essendo a conoscenza delle mie aspirazioni; ovvero quali sono le tappe da affrontare per arrivare ad essere operativo in missione?
Credo e capisco che alcuni di voi proveranno un certo fastidio leggendo questo post. Mi rendo conto che io, un moccioso, ho chiesto informazioni in maniera a dir poco semplicistica circa un percorso tra i più faticosi, che richiede mille sforzi, il superamento di infiniti ostacoli e, soprattutto, dei propri limiti. Voglio dire in mia difesa che non sono tanto superficiale come può trasparire tramite queste righe, e che sono mosso da un passione che nutro fin da bambino e mi rendo conto, a mio modo, che sto parlando di una vita di sofferenza e sacrificio. Ma credo, e ora come ora, con tutta l'ingenuità e la stupidità, son convinto che non ci sia altra strada per me, perché è l'unica cosa che voglio fare, l'unica cosa per cui provo una passione viva.
Ho scritto un bel papiro! Spero comunque che non vi tirerete indietro davanti a tante righe e che mi aiuterete.
Ringrazio infinitamente in anticipo tutte le anime pie che decideranno di rispondere e di regalarmi utili consigli!
Grazie mille, Edo!
Segnalibri