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Discussione: Contestazione art. 28 settore Pubblica sicurezza

  1. #11

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    Citazione Originariamente Scritto da FRANCODUE Visualizza Messaggio
    Se ha disposto il tinvio a giudizio questo esclude l'archiviazione.
    In ogni caso, vista la paletta, mi sembra che il tuo amico possa stare tranquillo.
    Non dico un buon ma un discreto avvocato può dimostrare la inconsistenza del fatto
    o in sub ordine la sua buona fede nell'acquisto.
    Semmai, ripeto, sarebbe da perseguire chi l'ha venduta.
    Ora lui la paletta la donata a un'associazione di prot. civile della provincia nella quale resiede perché almeno dato che non può detenerla la sta cedendo a chi può farne utilizzo.
    Non è che i giudici o chiunque sia la vogliono indietro per sequestrarla?

  2. #12

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    Secondo me patteggiare è una c........ta francamente non vedo come possa essere configurato il reato di cui all'art.28 del tulps; gli conviene andare da un avvocato anche perché la non menzione se non sbaglio è per il pubblico ma per le FFOO ne rimane sempre una traccia con tutto quello che ne consegue per autorizzazioni e concorsi
    e poi già il fatto che il corpo del reato non è stato sequestrato la dice lunga di come sia stata condotta la cosa.
    Piuttuosto ma il Tuo amico è sicuro che non si tratti di uno scherzo
    Ultima modifica di garand; 26-05-13 alle 19: 15

  3. #13

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    Citazione Originariamente Scritto da garand Visualizza Messaggio
    Secondo me patteggiare è una c........ta francamente non vedo come possa essere configurato il reato di cui all'art.28 del tulps; gli conviene andare da un avvocato anche perché la non menzione se non sbaglio è per il pubblico ma per le FFOO ne rimane sempre una traccia con tutto quello che ne consegue per autorizzazioni e concorsi
    e poi già il fatto che il corpo del reato non è stato sequestrato la dice lunga di come sia stata condotta la cosa.
    Piuttuosto ma il Tuo amico è sicuro che non si tratti di uno scherzo
    Da 4 anni che l'aveva acquistata e nessuno è mai passato a controllare.
    Infatti la documentazione contesta la detenzione.
    Ora comunque lui l'ha donata a un'associazione di Prot. Civile.
    Spera solo che non rompano a lui e all'associazione, che almeno loro l'hanno ricevuta per un giusto scopo e possono utilizzarla.

  4. #14

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    Citazione Originariamente Scritto da Domenico F. Visualizza Messaggio
    Infatti la documentazione contesta la detenzione.
    ma la detenzione di cosa: di una paletta della protezione civile che presumono sia stata in suo possesso?lo hanno verificato? e da quando la protezione civile è una FA o FO?
    Forse qualcuno è il caso che si vada a riguardare i principi alla base del diritto penale

  5. #15
    Utente Expert Guardia di Finanza
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    Citazione Originariamente Scritto da garand Visualizza Messaggio
    ma la detenzione di cosa: di una paletta della protezione civile che presumono sia stata in suo possesso?lo hanno verificato? e da quando la protezione civile è una FA o FO?
    Forse qualcuno è il caso che si vada a riguardare i principi alla base del diritto penale
    Direi che i principi del diritto penale molti che scrivono qui li conoscono già (e non intendo riferirmi a me stesso)... nonostante io non sia certo un P.M., ma facendo solo il c.d. Avvocato del Diavolo, potrei affermare, in punto di diritto, che certamente è un indizio rilevante (se non una prova addirittura, se fosse idoneamente documentata) il fatto che il tuo amico l'abbia pagata questa paletta e abbia dato l'indirizzo di casa per il ricevimento della medesima. Se il ricevimento c'è stato, ovvio che viene provata la detenzione che, nel caso in specie, sembra che sia sufficiente che sia mera e non finalizzata ad altro. D'altronde, si potrebbe obiettare l'assenza di dolo... e qui, sempre a mio semplice parere, si entra in un campo "minato"... basterà la colpa ??? Oppure è veramente necessario il dolo e, in questo caso, quale tipo di dolo... generico, specifico o eventuale ??? Scherzo, ovviamente... solo per farti capire, se posso e quale contributo alla discussione, che i principi del diritto sono una cosa difficile da individuare con certezza... infatti, in Italia, la stragrande maggioranza delle Sentenze di Cassazione sono "valide" solo per il caso preso in esame... per assurdo, due comportamenti identici, sottoposti al vaglio di due Sezioni diverse, potrebbero essere giudicati in perfetta contrapposizione... una Sezione emettendo una condanna, l'altra un'assoluzione... se sbaglio, correggetemi.

  6. #16

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    Da come la vedo io non è un problema di dolo o colpa dato che l'art.28 del tulps è una contravvenzione e come tale l'elemento soggettivo è indifferente; il discorso verte sulla fattispecie astratta prevista dall'art 28 la quale prevede che senza licenza del Ministro dell'Interno è proibita la raccolta, la detenzione e la fabbricazione di oggetti (e una paletta non puo' che essere considerata un oggetto e non un'arma o una uniforme) destinati all'equipaggiamento di una forza armata.
    Ora la protezione civile non è una Forza Armata ( e ancora peggio neanche una forza dell'ordine) e siccome nel diritto penale vige il principio della tassatività (sancito dalla Costituzione) di conseguenza non è possibile alcuna interpretazione analogica (che non sia favor rei) il fatto quindi, per citare il codice di procedura, non costituisce reato.
    Forse è il caso che chi ha proceduto alle indagini e chi alla successiva contestazione si vada a prendere un manuale di diritto penale e se lo ripassi (sempre che lo abbiano mai studiato)

  7. #17
    VxVendetta
    Guest

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    Il discorso di Garand non è del tutto errato, almeno sul piano teorico. Tuttavia è ultimamente prassi consolidata (tanto dai negozi dedicati quanto dalle questure fino ai tribunali) aggiungere all'articolo 28 tulps gli equipaggiamenti e i segni distintivi (su palette o placche che siano) di tutte le forze di soccorso e non solo di FFAA e FFOO propriamente dette (quindi segni e fregi ma anche cappellini coi loghi di polizie locali, croce rossa, protezione civile, anpas) questo perché vi sono stati spesso casi di truffe o altro compiute da persone che, indossati, ad esempio, una pettorina gialla e un berrettino con scritto "Polizia Locale" si sono improvvisati parcheggiatori abusivi, o finti medici che hanno abusato dei loghi CRI o rapinatori che han fermato veicoli con la scusa di una frana o altro brandeggiando una paletta della PC.

    Io non so fino a che livello arrivino le denunce per la detenzione di tali strumenti (di forze non ffoo ma comunque con possibilità criminali non da poco fingendo di farne parte) sicuramente sono un punto per capire il motivo per cui la persona porta un oggetto di cui, a conti fatti, non dovrebbe aver bisogno (salvo collezionismo, ma c'è apposita licenza) ed in caso legare al 28 tulps eventuali altri reati (dall'abuso/simulazione di professione alla truffa e via così).

  8. #18

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    Ripeto il dirirtto penale si fonda su dei principi ben precisi e tra questi c'è la tassatività della fattispecie; la prassi non è e non sarai mai fonte di norme penali incriminatrici.Cosa intendi per "legare" l'art 28 ad altri reati mi sfugge è comunque evidente che l'utilizzo di certi oggetti (come la paletta in questione) possa configurare quegli artifizi e ragiri necessari affinché si configuri il reato di truffa.

  9. #19
    Wiseman
    Guest

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    Confesso pubblicamente di conservare un cappellino, ricevuto nel corso delle manifestazioni per la Festa delle Forze Armate, con lo stemma del GIS. E sono sicuro di non violare alcuna norma di legge.

  10. #20
    Utente Expert Guardia di Finanza
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    Citazione Originariamente Scritto da garand Visualizza Messaggio
    Da come la vedo io non è un problema di dolo o colpa dato che l'art.28 del tulps è una contravvenzione e come tale l'elemento soggettivo è indifferente; il discorso verte sulla fattispecie astratta prevista dall'art 28 la quale prevede che senza licenza del Ministro dell'Interno è proibita la raccolta, la detenzione e la fabbricazione di oggetti (e una paletta non puo' che essere considerata un oggetto e non un'arma o una uniforme) destinati all'equipaggiamento di una forza armata.
    Ora la protezione civile non è una Forza Armata ( e ancora peggio neanche una forza dell'ordine) e siccome nel diritto penale vige il principio della tassatività (sancito dalla Costituzione) di conseguenza non è possibile alcuna interpretazione analogica (che non sia favor rei) il fatto quindi, per citare il codice di procedura, non costituisce reato.
    Forse è il caso che chi ha proceduto alle indagini e chi alla successiva contestazione si vada a prendere un manuale di diritto penale e se lo ripassi (sempre che lo abbiano mai studiato)
    Concordo in toto... effettivamente, ho sbagliato in merito al dolo... comunque, trovo il tuo discorso plausibile e valido sotto il profilo processuale. Se mi dovesse capitare di trovarmi coinvolto in un caso simile, vorrei avere un Legale che mi difenda sulle basi che hai perfettamente indicato. Mi sembrano corrette. Ah, dimenticavo (e per quanto ti possa importare)... complimenti.

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