http://www.ansa.it/web/notizie/rubri...o_8614638.html
un ospedale psichiatrico questa notte è andato a fuoco alla periferia di Mosca, nel rogo sono morte 36 (forse 38) persone. Questa notizia è dolorosa per diverse ragioni, non solo per l’ingente perdita di vite, quanto per alcuni aspetti molto discutibili che riguardano l’episodio. Oltre alla possibilità, tra le altre, che si tratti di un incendio doloso, a questo si aggiungono dubbi e polemiche sui soccorsi. Per ora i vigili del fuoco hanno trovato 12 corpi e le autorità inquirenti hanno aperto un procedimento penale ai sensi dell'articolo "violazione della sicurezza antincendio". Saranno ad ogni modo le indagini del caso a rispondere a queste domande. Tre membri del personale erano di guardia per la notte e una infermiera ha tentato di domare le fiamme con un estintore. Ma i tentivi di fermare l'incendio sono stati inutili e molti dei pazienti sono rimasti soffocati dal fumo mentre tentavano la fuga, ostacolati anche dalle sbarre alle finestre. Ciò che io non comprendo e mai riuscirò a farlo, è come sia possibile che nel 2013 ci siano ancora malati attaccati ai propri letti, sedati, costretti in “celle” con sbarre alle finestre (sono pochi i casi in cui un contenimento simile sia sul serio necessario, e lo è comunque per periodo brevi di tempo)!io mi vergogno al pensiero che la dignitità di uomini e donne sofferenti possa essere mortificata in questo modo.
La malattia mentale non è una colpa da espiare, non è in prigione che si cura chi sta male.
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