Apro questa discussione perchè spesso gli aspiranti alle FF.AA. E alle FF.OO., un po' in tutte le discussioni, se ne escono con delle fasi tipo:
-Voglio entrare in Polizia
-Voglio far parte dei NOCS
-Voglio fare Ordine Pubblico.
- Voglio andare in Legione Straniera
-"non ci dimentichiamo che chi dice "Lo Stato non è un collocamento" ha già il suo bel posticino da tanti anni (o è in pensione, non so), ai suoi tempi non c'era questa crisi (anzi si entrava con una firmetta o poco più) ed ora si prende la briga di dire queste cose con estrema arroganza, "
- lo Stato di deve dare un posto di lavoro
- Lo Stato deve modificare i limiti di età e di altezza
ed altri sullo stesso tenore,

dimostrando una immaturità che farebbe trasalire qualsiasi persona pensante, e qualsiasi psicologo o incaricato a valutare l'attitudine a far parte di questi Corpi.

Se permettete, il Voglio non nasce nemmeno nel giardino di un re. Caso mai sarebbe più corretto dire aspiro, provo, anelo, desidero, miro, punto ecc.. ,

Inoltre farebbe piacere sapere su cosa basate le vostre assurde considerazioni, visto che non avete vissuto, e nemmeno studiato, il passato.
Per fare qualche esempio, cosa ne sapete del militare quando la leva era obbligatori oppure cosa ne sapete della Polizia prima della smilitarizzazione, che ne sapete delle difficoltà esistenti negli anni 60 -70-80, che ne sapete della sicurezza sui posti di lavoro, dell'inadeguatezza dei mezzi di quei tempi?

La vita non è mai stata facile per nessuno. Le difficoltà ci sono sempre state e sempre ci saranno, magari cambiano, non saranno sempre le stesse, ma sempre difficoltà rimangono. In fondo cambiano i tenori di vita, le situazioni, i diritti, i doveri, ed anche il modo di pensare.

Quello che sconcerta di più è proprio il modo di pensare, di percepire la realtà, di adeguarsi ai tempi, di pretendere, come diritto, ciò che invece va conquistato, dimenticando completamente ogni sorta di dovere. Non ho mai letto un post in cui si ammette il proprio fallimento, la propria impreparazione ai concorsi, però i post che criticano gli esaminatori, o parlano di raccomandati non mancano mai. Mi dispiace, ma in questa ottica i conti non tornano; possibile che la “colpa” sia sempre degli altri, di chi è venuto prima, degli esaminatori, dello Stato, delle Istituzioni ecc..

Molto semplicistico dire, a posteriori, per voi è stato tutto facile, senza pensare che chi è venuto prima di voi ha lottato per avere quei diritti che una volta manco erano scritti.

Prima di aprir bocca abbiate almeno il buon senso di riflettere tenendo conto della realtà e non della vita virtuale in cui siete immersi fra giochini spara-tutto e films che di vero hanno solo il supporto dove sono registrati.

Vi invito a riportare in questa discussione tutti i post attinenti a questa problematica così da poterne discutere pacatamente, senza sporcare inutilmente discussioni più importanti.