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Moderatore
Perplessità su Radio carcere
Salve ragazzi, volevo condividere con chi è nel settore alcune perplessità. Ho ascoltato per puro caso una puntata di Radio carcere su Radio Radicale qualche sera fa il cui tema erano le donne e le condizioni dei carceri. La trasmissione è interessante e denuncia tante mancanze del sistema carcerario e fin qui OK, tutto giusto e legittimo. Quello che però mi ha dato ENORMEMENTE fastidio è stato il comportamento del giornalista, in tutti i modi cercava di fare ammettere all'intervistata che vi erano abusi sessuali da parte degli agenti di PP. L'intervistata affermava che erano voci e che non aveva mai visto nulla e il giornalista, ancora, ad incalzarla quasi a cercare un'ammissione forzata. Cioè fossi stato un agente di PP avrei già segnalato la cosa ai sindacati. La puntata la potete ascoltare qui, dal minuto 16 in poi. Ma anche in altre puntata si parla degli agenti come se fossero un'armata di brancaleone. Mha...
Forse sono io che ho interpretato male, ma gradirei qualche vostra considerazione.
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Io invece da poliziotto penitenziario,denucencerei il giornalista per allusioni sulla professionalità della polizia penitenziaria. Altro che non mi preoccuperei. Perché queste interviste vengono sentite da milioni d'italiani che si fanno idee sbagliate sul nostro conto. E guarda caso le buone azioni sugli interventi quotidiani che effettuiamo quando un detenuto cerca di togliersi la vita non vengono mai raccontate. Ah bello fare il giornalista così. La stampa ,il giornalismo vere arme distruttive psicologiche di massa,per denigrare o rialzare un Corpo di polizia.
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Allora usiamo un altra testata giornalistica per smentire il tutto con vero s*******mento di radio carcere in quanto manipolarizza gli intervistati. Che dici collega ,gli pruderà adesso?
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Che, non gestito da noi, non frega niente.
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