Decreto 1° dicembre 2010, n. 269

[Ladone]

Come mi sono espresso altre volte, con il Decreto 1° dicembre 2010, n. 269, il summa per le Guardie Giurate, ancora una volta il Ministero (e conseguentemente le questure), non ha saputo fare frutto delle esperienti batoste successe nelle Aule dei tribunali (vedi munizioni in decremento; custodia armi; rilascio PdA eccetera) e nella massima non curanza di dovere rimanere soggetto alle leggi che già ordinano la materia inerente il porto d’armi con scopi di difesa, ha declassato le Guardie Giurate al di sotto delle comuni normative che regolamentano le armi da difesa per i civili.

Infatti, la legge prevede per i detentori di PdA per uso di difesa il porto anche contemporaneo delle armi corte e comuni consentite (tre). Mentre per la difesa con arma lunga non sono fatti limiti sulle fattezze della canna (rigata o liscia) purché nei casi “civili” (non militari o di polizia).

Invece, non è così per le Guardie giurate, che con il nuovo DM sono ordinate al porto di una sola arma corta eliminando di fatto l’eventuale possibilità di almeno una seconda arma di backup. E per il fucile l’uso solo con anima liscia. Giusto, sbagliato; utile, non utile: sicuramente al di fuori della legge! …e le delegazioni sindacali maggioritarie (Cgil, Cisl, Uil e Ugl) fanno finta di non accorgersi di niente.

“Loro” ordinano, dispongono, legiferano, in modo pure incapace. Ma vediamo poi con "cosa" si ha a che fare:

http://www.video.mediaset.it/video/i...-a-milano.html

[VxVendetta]

Ancora più assurdo è che volendo si potrebbe fare il tragitto da casa al luogo di servizio con le famose 3 armi salvo poi dover effettuare il turno con una sola: è un controsenso incredibile.