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Discussione: Degradazioni in corso d'opera

  1. #1
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    Predefinito Degradazioni in corso d'opera

    Su un gruppo in FB è comparsa la segnalazione di un caporale del CMV che si è vista notificare la comunicazione di degradazione a milite.

    Sembra sia il frutto di una circolare commissariale che rivede tutte le carriere degli appartenenti al CMV e, qualora ci fossero state erronee attibuzioni del grado, ne impone la "degradazione".

    Situazione che, per chi è in congedo, provocherà, probabilmente, solo una ferita nell'orgoglio mentre per coloro che sono in servizio continuativo si trasformerà anche in un esborso in denaro: la differnza tra il percepito e ciò che si doveva percepire.

  2. #2
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    Citazione Originariamente Scritto da Domenico Visualizza Messaggio
    Su un gruppo in FB è comparsa la segnalazione di un caporale del CMV che si è vista notificare la comunicazione di degradazione a milite.

    Sembra sia il frutto di una circolare commissariale che rivede tutte le carriere degli appartenenti al CMV e, qualora ci fossero state erronee attibuzioni del grado, ne impone la "degradazione".

    Situazione che, per chi è in congedo, provocherà, probabilmente, solo una ferita nell'orgoglio mentre per coloro che sono in servizio continuativo si trasformerà anche in un esborso in denaro: la differnza tra il percepito e ciò che si doveva percepire.
    Giusto.

    Ma hai letto il perchè di questa ricostruzione della carriera?

    Il collega, carabiniere semplice, aveva chiesto ed ottenuto l'arruolamento con il riconoscimento del grado che, ordinativamente, è equiparato a caporale dell'esercito.

    Solo che le norme del dL.66/10 inerenti gli arruolamenti nel nostro CMV, consentono il riconoscimento del grado solo per Ufficiali e Sottufficiali.

    Per i graduati di truppa, il riconoscimento del grado non è concesso e l'arruolamento come caporale è dovuto solo in presenza di taluni titoli che, per sua stessa ammissione (se leggi tutto il thread), l'interessato non aveva.

    Come già detto in altri nostri discorsi, quanto non chiaramente disposto nelle norme militari non si può dedurre per analogia o per deduzione.

    Non avendo i titoli giusti, la revisione del grado è stata dolorosa (sono davvero solidale con questa persona per l'illusione nella quale lo hanno indotto al momento dell'arruolamento) ma inevitabile.
    Patria e Onore.
    Ferrum Ferro Acuitur.

  3. #3
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    Ho letto quel che è comparso sino a ieri e si riferisce ad un caso pugliese quindi non so se si tratta della stessa persona o di altri casi in corso d'opera.

    Nel caso specifico del carabiniere, da quando sono arruolato nel CMV CRI ovvero 27 anni, ho sempre saputo che l'equiparazione è sempre stata a caporale.

    Se la 66/10 innova nel riconoscimento del grado tale innovazione opera, non sono un giurista ma ho sempre saputo che questa è la norma, per il futuro non certo per il passato.

    Se prevalesse questa interpretazione del valore retroattivo delle nomine si crerebbero situazioni certo imbarazzanti: mettiamo che uno ora sia un sottufficiale e che ab origine gli si sia attribuito un grado errato. Cosa accadrebbe?

    Mi immagino chi abbia ricevuto uno stipendio in tutta la sua carriera di fronte a quale propsettiva si troverebbe?

    Bisognerebbe avere il buon senso del pater familiae nell'applicare le norme, invece di creare situazioni che, inevitabilmente, daranno luogo ad un contezioso con l'amministrazione.

    Comunque, anche sul riconoscimento a sottoufficiale del grado ciò che scrivi non è vero: come ho già scritto in altro intervento conosco almeno tre casi di marescialli provenienti dall'EI a cui sono stati assegnati rispettivamente i gradi di caporalmaggiore e sergente.
    Ultima modifica di Domenico; 05-02-13 alle 16: 05

  4. #4
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    Citazione Originariamente Scritto da Domenico Visualizza Messaggio
    Ho letto quel che è comparso sino a ieri e si riferisce ad un caso pugliese quindi non so se si tratta della stessa persona o di altri casi in corso d'opera.

    Nel caso specifico del carabiniere, da quando sono arruolato nel CMV CRI ovvero 27 anni, ho sempre saputo che l'equiparazione è sempre stata a caporale.

    Se la 66/10 innova nel riconoscimento del grado tale innovazione opera, non sono un giurista ma ho sempre saputo che questa è la norma, per il futuro non certo per il passato.

    Se prevalesse questa interpretazione del valore retroattivo delle nomine si crerebbero situazioni certo imbarazzanti: mettiamo che uno ora sia un sottufficiale e che ab origine gli si sia attribuito un grado errato. Cosa accadrebbe?

    Mi immagino chi abbia ricevuto uno stipendio in tutta la sua carriera di fronte a quale propsettiva si troverebbe?

    Bisognerebbe avere il buon senso del pater familiae nell'applicare le norme, invece di creare situazioni che, inevitabilmente, daranno luogo ad un contezioso con l'amministrazione.

    Comunque, anche sul riconoscimento a sottoufficiale del grado ciò che scrivi non è vero: come ho già scritto in altro intervento conosco almeno tre casi di marescialli provenienti dall'EI a cui sono stati assegnati rispettivamente i gradi di caporalmaggiore e sergente.
    Sei a conoscenza delle vicende delle settimane scorse in ordine alla ricostruzione della carriera di svariati Sott.li (in servizio continuato) del Corpo con conseguente degradazione e richiesta di restituzione del sovrappiù indebitamente percepito?

    No?

    Informati.

    Altro che il caso del volontario che da caporale si ritrova milite!
    Patria e Onore.
    Ferrum Ferro Acuitur.

  5. #5
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    Si, sono al corrente. Ma credevo fossero casi limitati. Durante lo scrutinio al Teatro Italia, ho avuto modo di parlare con qualche sottoufficiale presente.

    Questo tipo di operazioni sono profondamente ingiuste e suscettibili di ricorsi.

    Chi o coloro che ha/hanno attribuito erroneamente il grado dovrebbe/ro rispondere di queste situazioni invece di prendersela con chi ha, senza colpa, ottenuto queste promozioni.

    Ma se si apre il capitolo sottufficiali allora si dovrebbe aprire anche il capitolo ufficiali, come ben rilevato nell'ispezione del MEF, dove i casi sono molto ecclatanti e conosciuti.
    Ultima modifica di Domenico; 06-02-13 alle 01: 03

  6. #6
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    Citazione Originariamente Scritto da Domenico Visualizza Messaggio
    Si, sono al corrente. Ma credevo fossero casi limitati. Durante lo scrutinio al Teatro Italia, ho avuto modo di parlare con qualche sottoufficiale presente.

    Questo tipo di operazioni sono profondamente ingiuste e suscettibili di ricorsi.

    Chi o coloro che ha/hanno attribuito erroneamente il grado dovrebbe/ro rispondere di queste situazioni invece di prendersela con chi ha, senza colpa, ottenuto queste promozioni.

    Ma se si apre il capitolo sottufficiali allora si dovrebbe aprire anche il capitolo ufficiali, come ben rilevato nell'ispezione del MEF, dove i casi sono molto ecclatanti e conosciuti.
    Concordo con te sulla ingiustizia di porre rimedio, a questa maniera, dopo ben oltre 10 anni dall'attribuzione di gradi e stipendi (quando non è che costoro si sono assicurate promozioni con truffe o raggiri ma per avanzamenti indipendenti dalla loro volontà).

    Comunque, mi risulta che anche a taluni Ufficiali stanno "ricostruendo" la carriera.

    Solo che, per il momento, hanno chiesto solo i soldi indietro e non anche i galloni.
    Ultima modifica di VDG; 06-02-13 alle 02: 05
    Patria e Onore.
    Ferrum Ferro Acuitur.

  7. #7
    Caporale L'avatar di Law
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    il termine "degradazione" è usato in modo improprio, e semmai si parlerebbe di rimozione (per il caso di ridefinzione del grado a quello di milite), posto che la degradazione è secondo l'ordinament militare la privazine definitiva e permanente dello status militare (in soldoni....torni civile senza più la possibilità di rivestire lo status militare)
    Si viene degradati dallo status e rimossi dal grado. Sono due procedure diverse a livello regolamentare e rispondono ad eventi/casi diversi.
    Occhio a quello che passa da fb
    In merito alla ricostruzione di carriera, in sede di giustizia amministrativa e di giudizio del lavoro buona ragione avrà il ricorrente, visto e considerato che il grado non lo sceglie egli stesso all'atto dell'arruolamento e che in ogni caso, incidono in seguito avanzamenti e promozini a carattere di anzianità, di natura meccanica, per cui ....

    Sugli Ufficiali e sul fatto che alcuni di loto hanno avuto richiesta di denaro indebitamente percepito a casua di erronei avanzamenti di grado (soprattutto per i Superiori), ne son ampiamente a conoscenza. Ho letto anche i ricorsi...ma devo dire che da parte dei colleghi vi è stata una incauta valutazione di merito sulle proprie carriere.....tutte quelle assurde "tesine" che dovrebbero sostituire laureee e specializzazioni....ispettorati e cdm pieni di ufficiali senza ragione, senza arte ne parte.....con soppie e triple posizioni di coordinamento .....e poi tutti sti t. col e sig. colonnelli....tanti, troppi , inutili e senza alcun senso operativo. Solo una grossa macchian di costo (e poi ci incavoliamo con il MEF).

    Ah! Diceva bene Angiolieri.....se fossi foco.....mannaggia!!!
    saluti

  8. #8

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    Buongiorno, di queste ricostruzioni di carriera per i Sott.li si sapeva , come si sapeva benissimo della sciagurata ordinanza Scelli che istituiva gradi e qualifiche inesistenti nel CM ( Luogotenente , Primo Maresciallo, Sergenti Maggiori con gradi da Maresciallo Ordinario , Ordinari da Capi etc etc) e solo per il servizio continuativo, ( non si è mai capito perchè dei pari grado dovessero avere insegne differenti per il solo fatto di essere uno in servizio e l'altro in congedo o richiamato, alla faccia del principio di uguaglianza), sul fatto poi delle promozioni non volute, non credo siano state fatte a loro insaputa ( anche se il termine va molto di moda) , anzi se leggete la famosa ispezione del MEF addirittura c'erano cause intentate per richiedere avanzamenti quando la Garavaglia li aveva bloccati pe rmancanza di " spazio" nei ruoli Marescialli, ed è lo stesso caso ad esempio di chi in pensione si vede richiedere somme maggiori percepite. Non è che se c'è stato un errore non si deve restituire nulla e nessuno paga. Si restituisce e chi ha sbagliato ( nel caso chi ha disposto gli avanzamenti ) pagherà. Saluti

  9. #9
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    Ho usato il termine "degradazione" ad effetto nel titolo del 3d, per colpire il lettore.

    Ma nell'ordinamento penale militare anche il termine rimozione individua ben altra specie di provvedimento.

    Capo III
    DELLE PENE MILITARI ACCESSORIE, IN PARTICOLARE.



    Art. 28. Degradazione.

    La degradazione si applica a tutti i militari, è perpetua e priva il condannato:

    della qualità di militare e, salvo che la legge disponga altrimenti, della capacità di prestare qualunque servizio, incarico od opera per le forze armate dello Stato;
    delle decorazioni.
    La legge determina i casi, nei quali la condanna alla pena di morte importa la degradazione.



    La condanna all'ergastolo, la condanna alla reclusione per un tempo non inferiore a cinque anni e la dichiarazione di abitualità o di professionalità nel delitto, ovvero di tendenza a delinquere, pronunciate contro militari in servizio alle armi o in congedo, per reati militari, importano la degradazione.


    Nel caso di condanna alla pena di morte (1) con degradazione e in quelli indicati nel comma precedente, restano fermi le pene accessorie e gli altri effetti penali derivanti dalla condanna a norma della legge penale comune.



    (1) Vedasi nota all'art. 22.


    Art. 29. Rimozione.

    La rimozione si applica a tutti i militari rivestiti di un grado appartenenti a una classe superiore all'ultima; è perpetua, priva il militare condannato del grado e lo fa discendere alla condizione di semplice soldato o di militare di ultima classe.
    La condanna alla reclusione militare, salvo che la legge disponga altrimenti, importa la rimozione quando è inflitta per durata superiore a tre anni. (1)



    (1) Così modificato per effetto della sentenza della Corte Costituzionale n. 258 del 26 maggio 1993, che ha ritenuto la disposizione originaria costituzionalmente illegittima nella parte in cui prevede che "per gli altri militari" la rimozione consegue alla condanna alla reclusione militare per una durata diversa da quella stabilita per gli ufficiali e sottufficiali.


    Quindi la connotazione corretta per definire quello che sta accadendo al personale del CMV non è neanche rimozione.

    La parola che definisce compiutamente quella che sta accadendo è retrocessione nel grado che la Treccani definisce compiutamente come

    Ritorno di un militare al grado inferiore della gerarchia. È una punizione disciplinare che viene inflitta ai soli graduati di truppa per gravi mancanze, e non va confusa con la degradazione che è invece una pena accessoria, infamante, di altre pene inflitte al militare di ogni grado e che comporta, oltre che la perdita del grado, anche quella della qualità di militare.

  10. #10
    Caporale L'avatar di Law
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    Citazione Originariamente Scritto da Domenico Visualizza Messaggio
    Quindi la connotazione corretta per definire quello che sta accadendo al personale del CMV non è neanche rimozione.

    La parola che definisce compiutamente quella che sta accadendo è retrocessione nel grado che la Treccani definisce compiutamente come

    Ritorno di un militare al grado inferiore della gerarchia. È una punizione disciplinare che viene inflitta ai soli graduati di truppa per gravi mancanze, e non va confusa con la degradazione che è invece una pena accessoria, infamante, di altre pene inflitte al militare di ogni grado e che comporta, oltre che la perdita del grado, anche quella della qualità di militare.
    Che non fosse degrdazione, ne rimozione è chiaro e lo abbiamo capito tutti mi sembra.
    Non mi sembra di trovare alcuna ragione giuridica in ogni caso, per quello che è il caso di specie.
    La retrocessione è una punizione. Punto. Un provvedimento disciplinare.
    Non è quindi un provvedimento amministrativo da poter utilizzare in sanatoria di un errore amministrativo.
    Quindi? Basta un semplice ricorso....anche in via gerarchica se del caso, per aprire gli occhi all'Ammistrazione ed evitare un pesantissimo
    passaggio giudiziairio, che la vedrebbe assolutamente soccombente non essndovi ragione di "disciplinare" il caporale ...

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