Originariamente Scritto da
Wiseman
Un sentito, profondo ringraziamento a tutti gli esponenti delle Forze dell'Ordine che, con il loro sacrificio, hanno contribuito all'affermazione dello Stato e della democrazia nella piccola guerra civile che ha devastato l'Italia per un lungo periodo.
Mentre molti invocavano Leggi Speciali e punizioni esemplari (io stesso raccolsi firme per la petizione popolare per la reintroduzione della pena capitale) gli investigatori riuscirono, con un lavoro per molti versi ancora oggi ignoto, e troppo spesso vilipeso, criticato (a sproposito) e comunque non apprezzato a sconfiggere quella malattia civile facendo ricorso agli strumenti ordinari della lotta alla criminalità.
Non senza qualche pagina ancora da chiarire.
Vorrei però approfittare dell'occasione per introdurre un tema che mi colpisce molto, la diversità comportamentale dei due schieramenti terroristici.
L'estrema destra, emarginata dal panorama politico del dopoguerra, iniziò la "strategia della tensione" con attentati stragisti, dimostrativi, contro obiettivi "qualsiasi": banche, linee ferroviarie, etc., alla costante ricerca del flirt con i vari servizi in ottica di rovesciamento dell'oridne costituzionale. Mentre venivano percepiti come bombaroli stragisti, essi - senza una vera strategia di comunicazione - facevano passare il messaggio di voler colpire lo Stato come apparato escludente (delle loro posizioni), ma dirispettarne simboli ed istituzioni.
Successivamente - credo che il confine temporale possa collocarsi con l'eccidio di via Acca Larentia a Roma - una frangia più esagitata, e meno connotata ideologicamente, si staccò dalla "tradizione", smise apparentemente almeno di avere rapporti con gli apparati dello Stato, cessò il ricorso alle bombe e si dette all'aggressione armata contro i simbli dello Stato, Ufficiali e Magistrati, prevalentemente.
Il fronte opposto iniziò con rapimenti (il Giudice Sossi, a Genova), poi passò alla guerriglia urbana nelle manifestazioni di piazza che imperversavano, dato il difficle momento sociale dell'epoca, e conclusero la loro esperienza in un bagno di sangue, aggressioni, omicidi, sparatorie varie. Il tutto in un profluvio di manifesti, comunicati, volantini vari, che fece addirittura elaborare la nota teoria di Marshall McLuhan (guru della mass communication) di "staccare la spina". I bersagli delle frange terroristiche di sinistra furono i simboli di ciò che battezzarono SIM - Sistema Imperialista delle Multinazionali: quindi esponenti politici, industriali, sindacali. E poi le FFOO che davano loro la caccia.
Questo per fare una veloce, ed incompleta, rassegna delle loro caratteristiche differenziali.
Nulla di tutto ciò, però, spiega, a mio modo di vedere, il perché un paio di migliaia di giovani, tra attivisti e fiancheggiatori, gettarono alle ortiche giovinezza e vita stessa per inseguire un ideale così evidentemente bacato con mezzi altrettanto evidentemente improduttivi di effetti.
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