Parte settima
La galleria in questione è in pieno centro di Milazzo.
La Marina Garibaldi, chiamata così in onore dell’eroe dei due mondi
Che qui ebbe una splendita vittoria sulle truppe borboniche nel luglio del 1860.
Entriamo dentro.
Paruso scorge me per primo.
Come va dottore ?..
Mi chiede.
Bene grazie.
E lei ha risolto i problemi con la Polizia Svizzera ?..
Gli chiedo.
(l’episodio è stato oggetto di un mio precedente racconto, nda.)
Ah ?...si, si.
Tutto chiarito completamente.
Mi fa piacere.
Poi guarda con sospetto gli altri che sono con me.
Paruso ?..
Lui è il Procuratore della Repubblica presso la Pretura di Barcellona P.G.
E lui, riferendomi ad Angelo e al consulente….
Cafra.
Si chiama Cafra.
Dice secco.
E’ un mio collega gallerista di Messina.
Era evidente che si conoscessero.
Ma…a che cosa devo l’onore della vostra visita ?...
Ci chiede molto agitato.
Nulla di particolare signor Paruso.
Gli dice Calabresi.
Dobbiamo dare un occhiata alle sue opere esposte qui.
Dovete comprarne qualcuna…?
No.
Dobbiamo visionarle, siccome è stata fatta una denuncia contro di lei
per un presunto quadro falso acquistato qui.
Lui si agita adesso davvero tutto.
Ah !....
Ho capito chi sia stato.
Ma io lo avevo avvisato che il quadro non poteva essere autentico.
Lui lo ha voluto comprare lo stesso .
Non capisco di cosa si lamenti adesso !.
Signor Paruso.
Avrà modo di chiarire tutta la vicenda.
Ma adesso dobbiamo procedere.
Ecco, questo è un ordine di ispezione.
Dico tirandolo fuori dalla borsa che avevo con me.
Il nostro consulente visionerà tutti i quadri qui esposti e…
E No !.
Mi interrompe lui.
Non potete venire qui portandovi la “concorrenza” !!.
Il signor Cattari, questo era il vero nome di Cafra, è stato ritualmente nominato
quale consulente tecnico d’Ufficio della Procura, come da verbale che le esibisco.
Lui resta molto scettico.
Io voglio consultare subito il mio avvocato !!.
Dice deciso.
Ne ha facoltà.
Gli rispondo secco.
Però che venga qui subito, se no noi procediamo lo stesso.
Lui si attacca al telefono.
L’avvocato non può venire adesso, siccome è impegnato in Appello a Messina.
E noi procediamo allora.
Lui sconsolato, si arrende.
Fate, fate pure.
Tanto qui è tutto in regola, non ho nulla da nascondere !.
Cafra era davvero un inteditore.
Guarda le opere una ad una con attenzione.
Questa è sicuramente è un opera di Nino Caffè.
Questi pretini che sono raffigurati, mostrano tutta la loro gioia,
proprio come Nino sapeva dipingerla trasformano l’astratto in una tela….
Questa invece mi da dei dubbi.
E’ firmata da De Pisis però mi sembra sia una imitazione, riuscita bene,
ma una imitazione.
Ci può esibire il certificato di autentica ?....
Veramente…
Ci dice con le mani tremanti…no !.
Ma l’ho comprato a Milano, mi hanno garantito che fosse un Filippo De Pisis…
Paruso ?....
Non lo può fornire insomma !.
Lo stroca il Procuratore.
No…no.
Appuntato, lo prenda, questo lo sequestriamo cautelativamente.
L’esame delje opere altre opere, non evidenzia altre anomalie.
Poi aprendo in cassetto, Angelo tira fuori una serie di litografie.
Sono di Renato Gottuso.
Ci dice lui.
Le ho comprate a Parigi.
Cafra le gurda una ad una attentamente.
Allora ?..
Gli chiede Calabresi.
Vedi Pino.
Per Gottuso vale lo stesso discorso di De Chirico.
Firmava tutto quello che facevano altri artisti e che a lui piaceva.
E’ difficilissimo dare un giudizio.
Lo imitavano abbastanza bene.
Capisco.
Appuntato ?...
Le prenda tutte.
Sequestriamo anche queste.
Penso che abbiamo finito.
Possiamo andare.
Lui si siede abbatutto su una sedia con sintomi di un infarto pressochè imminente.
Fine parte settima.
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