Pagina 1 di 19 12311 ... UltimaUltima
Risultati da 1 a 10 di 181

Discussione: Il mio RAV

  1. #1

    Predefinito Il mio RAV

    Ciao a tutti,
    Son partito per il RAV nel 17° Reggimento Acqui il 20 di Marzo.
    Dopo un paio di settimane ho avuto la possibilità di tornare a casa per la licenza pasquale, potendo così riposarmi un po’ e ripensare alle ultime due settimane.
    Due settimane molto intense, ricche di divertimento, grandi emozioni , immense soddisfazioni ma anche profonde delusioni.

    Nei pochi momenti di tempo libero mi rilassavo buttando giù qualche riga su quel che avevamo fatto di più importante nei giorni passati, ora sto riorganizzando il tutto cercando di dargli un filo logico e renderlo un minimo interessante, come per me sono stati più che interessanti, e anche fonte di ispirazione, tutti i racconti precedentemente postati in questa sezione.

    Ho evitato diretti riferimenti agli addetti alla protezione, sorveglianza e difesa della caserma e alla descrizioni di posti sensibili tipo armerie o depositi munizioni, spero quindi che sia sufficiente per non rischiare di finire a Guantanamo per reati contro il segreto militare!
    Diamo quindi inizio alle danze!


    LA PARTENZA

    Finalmente il grande giorno è arrivato, il giorno che attendevi da tutta una vita, il giorno che l’anno prima ti era stato sottratto alle visite mediche per l’operazione agli occhi. Ti avevan detto di aspettare altri 6 mesi, quando invece i tempi di stabilizzazione sono tra le 2 e le 3 settimane. Ma a te non fregava nulla, hai incassato il colpo e continuato ad allenarti, allenarti ed allenarti ancora. L’estate sei stato alla mininaja, dove hai conosciuto persone straordinarie, davvero straordinarie, vissuto esperienze indimenticabili e capito che quello strano Cappello con la penna, che timidamente tieni su uno scaffale in camera tua, è quello che vuoi indossare nella vita, e forse, dopo tanto tempo, finalmente ci siamo.

    È una giornata calda e afosa, come tutte da un paio di settimane a questa parte, e considerando che giri in maglietta a maniche corte, non si direbbe che sia Marzo. Ma oggi è il grande giorno, e il caldo, la puzza della stazione, il casino che ti circonda non li senti proprio, sei come in una bolla, e sai perfettamente che stai scrivendo uno dei capitoli più importanti della tua vita.
    Entri dentro Stazione Termini, l’appuntamento è alle 1230, sollevi il borsone per guardare il tuo orologio e leggi “12.06”. Forse sei un po’ in anticipo! Ma che vuoi che sia, è da quando avevi pochi anni che vuoi arruolarti e ora qualche minuto di attesa non sembra niente!

    Aspetti che il tuo amico arrivi col treno, lui viene da Ancona, l’hai conosciuto un mesetto prima al test culturale per l’Accademia di Modena. Anche quello è un altro sogno, che con un po’ di fortuna e tanto impegno si potrebbe anche realizzare. Con il tuo amico, Alessandro, hai legato subito, e tanto. Non sai come o perché, anzi probabilmente lo sai perché: lui è mosso dalle tue stesse identiche passioni, convinzioni ed ideali che hanno spinto anche te ad arruolarti, vorrebbe fare il parà e come destinazione ha la Toscana, non si sa mai che venga davvero accontentato.

    Finalmente alle 1240 passate arriva il tuo amico con altri due ragazzi. Tutti insieme andate a pranzare in un vicino ristorante giapponese, prezzo fisso e puoi ordinare finchè morte non sopraggiunga, un vero paradiso!
    Dopo quasi 2 ore di mangiata ininterrotta ritornate alla stazione per prendere il treno che vi porterà a Capua. Durante il lungo viaggio si ride e si scherza e alla fine intorno alle 1900 arrivate a destinazione.
    Comprate una pizza e cenate come potete appoggiandovi al cofano della macchina con cui siete arrivati alla caserma, ma dopo pochi minuti sei costretto ad abbandonare di colpo i tuoi amici, hanno chiamato per il 17°, mentre tutti i tuoi amici son del 47°, chissà quando li rivedrai.
    Ingoi l'ultimo boccone di pizza, afferri di corsa zainetto e borsone, un cenno di saluto e ti fiondi dentro la caserma.
    Varchi quindi quel cancello, carico di bagagli e belle speranze per iniziare quella che sai sarà un'esperienza indimenticabile!

    ---------------------Aggiornamento----------------------------

    L’INCORPORAMENTO

    La notte la passi in caserma, ma finisci per dormire poco o niente, ti giri e ti rigiri, ma proprio non riesci a prendere sonno.
    Continui a pensare a quello che ti aspetta domani e a quello che ti riservererà il futuro, alle storie di grida, insulti e cazziatoni, anche se sai benissimo che per convincerti ad andartene non basterebbe nemmeno un AR puntato alla testa!
    Eppure non prendi sonno, forse è la paura dell’ignoto, visto che ignoto è quello che ti aspetta, e ignota è anche la tua destinazione dopo i 2 mesi di RAV, sulla lettera arrivata a casa c’è scritto, con tuo grande disappunto, “Lazio”.
    Saresti vicino casa, vicino agli amici, alla famiglia e alla ragazza che proprio il giorno prima ti ha scaricato, e se finissi così vicino forse riusciresti a sistemare le cose…
    Ma a tutto questo non ci pensi, vuoi assolutamente fare l’Alpino, portare quel Cappello di cui ti sono bastate 3 settimane per innamorartene, per innamorarti dell’incredibile spirito di corpo, unione e legame che riunisce ogni Alpino.

    Alla fine le 0530 arrivano e ti inizi a preparare, chiaccheri e scherzi coi tuoi temporanei compagni di cameretta, provando ad immaginare quello che vi aspetta nelle prossime ore.
    Alle 0630 siete pronti, in un abbozzo di inquadramento nel piazzale sottostante, uno dei tanti di quell’immensa caserma.
    Un Caporal Maggiore Scelto arriva, vi raccoglie, e vi porta in mensa, ovviamente a passo di campagna visto che probabilmente nessuno sa neanche cosa significhi marciare.
    Lì fai colazione, velocemente ed in silenzio ti mangi il tuo cornetto e scoli lo schifoso caffè dell’Esercito, e pochi minuti dopo vi rinquadrate fuori dalla mensa.
    Stranamente fino ad ora gli Istruttori sono stati normali e tranquilli, quasi gentili, ancora nessun segno di grida, urla, insulti e duri discorsi sul proscioglimento delle prime due settimane. Più avanti scoprirai che, per decisione del nuovo Cte. Di Reggimento, sono stati del tutto eliminati, in quella che nel tuo piccolo ritieni essere una gran boiata se si vuole addestrare dei Soldati.

    Successivamente vi dividono in tanti piccoli blocchi, e si inizia il vero e proprio inferno burocratico dell’incorporamento.
    Passerai tutta la giornata a farti spostare di qua e di là tra infermeria, visite, e moduli di ogni genere da compilare.
    Ogni volta sono ore ed ore di attesa per fare magari 2 minuti di viste o firmare un modulo.
    E spesso vi ritrovate quasi abbandonati a voi stessi a rosolare al sole, finchè non arriva un altro Scelto e vi sposta da un’altra parte per poi riabbandonarvi. Ti senti come una bistecca sulla griglia, lasciata lì a cuocere e che di tanto in tanto viene girata in modo da essere ben cotta su tutti i lati!

    Finalmente alle 1800 circa tutto questo finisce, più avanti scoprirai che al tuo gruppetto, che sarà il 1° Plotone della 2° Compagnia “San Martino”, nome che verrà sfottuto come non mai da chi appartiene a compagnie con nomi effettivamente più maschi tipo: “Falchi”, “Tigri” e “Pegasi”, è andata più che di lusso visto che ci saranno Compagnie e Plotoni che finiranno tutto questo addirittura la settimana successiva!
    L’ultimo modulo lo firmi scrivendo “Sol. Nome Cognome”, d'ora in avanti sei ufficialmente un Soldato dell’Esercito Italiano!
    Ultima modifica di debbe; 04-04-12 alle 14: 56
    "Nothing is stronger than the heart of Volunteer." Lt. Col. James H. Doolittle, April 18, 1942

  2. #2
    Tenente L'avatar di raspa
    Data Registrazione
    Jan 2011
    Messaggi
    1,120

    Predefinito

    Interessante aspettiamo il proseguo!

  3. #3

    Predefinito

    Anch'io sono del primo plotone, seconda compagnia xD

  4. #4

    Predefinito

    ne ho un bel po' pronti, ma avendoli scritti a penna devo copiarli su word... eccone un altro:


    LA VESTIZIONE

    Per quasi tutti i ragazzi nel tuo Plotone la vestizione è nient’altro che una gran seccatura, ma per te è uno dei momenti che aspetti da quando sei partito, per te avere la tua uniforme e poterla finalmente indossare è qualcosa che aspetti da tutta una vita.
    Si ripete la storia del giorno prima, “Plotone At-tenti, plotone Ri-poso”, e si viene abbandonati lì ad aspettare.
    Vengono chiamate 5 persone alla volta e nel plotone siete più di 70, ma per fortuna non è stato rispettato l’ordine d’altezza , quindi sei tra i primi ad entrare.

    Mentre ti provi la Drop e il sarto si annota tutte le modifiche da apportare, assisti ad una scena tra l’irritante e l’imbarazzante . Due Marescialli Ordinari e un 1° Maresciallo Luogotenente sono nel tuo stesso stanzone e schiamazzano tra loro in napoletano stretto in un modo che ricorda molto i mercati del pesce nei paesini di provincia.
    L’indignazione e la rabbia per questo comportamento a dir poco ridicolo, tenuto oltretutto da dei Sottufficiali di fronte a una decina di futuri Soldati, iniziano a montarti dentro e cerchi di resistere al forte impulso di intervenire.
    Passa qualche altro minuto e quei tre continuano, alla fine proprio non ce la fai più, soccombi alla rabbia e decidi di fare qualcosa. Ti alzi in piedi, hai già pensato a cosa dire: “Comandi! Siete Sottufficiali dell’Esercito, non so per voi ma per me significa molto, cercate quindi di comportarvi come tali!”. Il tuo cervello ha già detto al corpo di alzarsi, al piede sinistro di sbattere forte sul pavimento, alle braccia di sbattere lungo i fianchi sull’attenti e alla bocca di aprirsi per parlare.
    Ma qualcosa ti blocca proprio all’ultimo secondo, ti alzi semplicemente, ti giri una mano tra i capelli, ti sgranchisci la schiena, per poi tornare a piegare la tua Drop.
    Tanto l’Esercito è anche questo e, nonsotante tu sia convinto di essere nel giusto, non puoi farci nulla, ma anzi rischieresti solo di beccarti un biglietto di sola andata per tornare a casa. Eviti quindi di fare idiozie e sopporti quei ridicoli schiamazzi per il resto della vestizione.

    Passata l’inca**atura ti godi la tua lentissima vestizione, la tua prima mimetica, la fortuna di aver ricevuto gli anfibi nuovo modello che scoprirai essere davvero comodi, poi quando apri la scatola delle scarpette ginniche ridi fino alle lacrime e insieme agli altri ragazzi giurate solennemente di non indossarle mai.
    Subito dopo è il turno del 5 pezzi, dal quale estrai la cerata, lo Scelto vi avvisa dicendo: “ragà controllate ‘sta ***** di cerata, che spesso si incollano e poi son ca**i!”.
    E ovviamente la tua sembra riempita di Super Attak! A nulla serviranno ore a spaccarsi le dita, ma ci vorranno due ragazzi che si ritirano e ti cedono la loro cerata perché tu ne abbia finalmente una funzionante.
    È il turno della distribuzione delle spettanze che, assieme alle scene che accadranno subito dopo, daranno il colpo di grazia ai tuoi addominali, già messi a dura prova dalle risate di prima!

    Le spettanze sono, per definizione, le poche cose che ti spettano di diritto. In un modo o nell’altro tutte finiscono per avere un uso ben diverso da quello per cui erano state pensate.
    Le saponette FFAA, inizialmente progettate per dare vita a burlosi scherzoni nelle docce comuni, ora che sono singole sono del tutto inutili e finiscono in un angolo remoto del tuo armadietto.
    La crema da barba FFAA, prodotta nello stabilimento farmaceutico di Firenze, oltre ad emanare un forte odore è scaduta nel 2002, si dice serva solo per togliere le creme di mascheramento, inattaccabili da qualunque tipo di sapone civile. Per questo motivo rimarrà da parte, in attesa delle lezioni di mascheramento, proprio accanto alle saponette.
    Lo shampoo FFAA, è stato cestinato all’istante visto che girano strane voci, secondo le quali sia stato usato per lavare la macchina con splendidi risultati.
    Anche lo spazzolino e il dentifricio FFAA hanno fatto una brutta fine, visto che il Caporale che te li distribuiva ti ha caldamente consigliato di non usarli o ti sarebbero, testuali parole, “caduti tutti i denti”! Questo, unito al fatto che anche il dentifricio scadeva nel 2002, gli ha fatto vincere un posto nel cestino accanto al sopracitato shampoo.
    La carta igienica, sempre modello FFAA, oltre ad essere soffice come la carta vetrata è di infinita utilità, visto quello che è il suo “nobile” scopo, e viene quindi usata con estrema parsimonia dal sottoscritto, memore degli eventi vissuti alla mininaja, in cui la carta igienica, che non si sa come ma era sempre troppo poca, veniva scambiata con oggetti di ogni genere ed arrivò al valore di ben due Mars al rotolo!
    Il resto della roba, come le spazzole per anfibi, il kit da cucito e altri piccoli strumenti che fortunatamente non hanno una data di scadenza, ha fin’ora assolto decorosamente il proprio compito e si è quindi meritato un posto permanente nel cassetto del sottoscritto.
    Riempito lo Zaino Alpino e i due borsoni con tutta la roba che vi han datotorni alla Compagnia , col bus dell’Esercito, per sistemare il tutto nell’armadietto e, ben più importante, per poter finalmente indossare la tua mimetica.
    "Nothing is stronger than the heart of Volunteer." Lt. Col. James H. Doolittle, April 18, 1942

  5. #5
    Tenente L'avatar di raspa
    Data Registrazione
    Jan 2011
    Messaggi
    1,120

    Predefinito

    E delle lamette per la barba? Non vi hanno dato quelle monolama che ti bucano la faccia?

  6. #6

    Predefinito

    sai che non ricordo.. temo di no... vabbè meglio così!
    Ultima modifica di debbe; 06-04-12 alle 16: 45
    "Nothing is stronger than the heart of Volunteer." Lt. Col. James H. Doolittle, April 18, 1942

  7. #7
    Sergente L'avatar di balentini
    Data Registrazione
    Jul 2008
    Località
    Rende,La Maddalena,il mondo
    Messaggi
    256

    Predefinito

    Beh non ti perdi nulla in tal caso,una volta per prova con me stesso provai a fare la barba con la crema ff.aa. da barba....
    Ragazzi,frankenstain aveva una faccia meno massacrata della mia... Invece con il dentifricio in marina si pulisce la pizza,splendente
    "o comandi,o ti fai comandare,o te ne vai fuori dai piedi"
    "voi siete np/ms,andrete per mare a salvar naufraghi,ed io saro' sempre qui....a salvare le vostre anime" (un mio Insegnante di p.g. con la I maiuscola)

  8. #8
    Utente Expert Esercito L'avatar di vegepat
    Data Registrazione
    Jul 2008
    Località
    West Coast, baby!
    Messaggi
    670

    Predefinito

    ...che infinita tristezza mi viene a sentire questi racconti...tocca davvero ridere per non piangere...
    Sapevo che la "fucina" del soldato italiano negli ultimi tempi fosse facesse un po' acqua, ma ogni volta che sento un altra testimonianza è una coltellata.....
    ...perchè purtroppo so che le competenze, le professionalità, da insegnare e trasmettere, ci sarebbero, di prima qualità anche, perchè apprese e messe da parte con il sangue dei nostri caduti, con i sacrifici e con le piccole vittorie che sono state conquistate....e invece...
    Hey, gunner man, that's quicksand, that's quicksand, that ain't mud
    Have you thrown your senses to the war, or did you lose them in the flood?

  9. #9

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da vegepat Visualizza Messaggio
    ...che infinita tristezza mi viene a sentire questi racconti...tocca davvero ridere per non piangere...
    Sapevo che la "fucina" del soldato italiano negli ultimi tempi fosse facesse un po' acqua, ma ogni volta che sento un altra testimonianza è una coltellata.....
    ...perchè purtroppo so che le competenze, le professionalità, da insegnare e trasmettere, ci sarebbero, di prima qualità anche, perchè apprese e messe da parte con il sangue dei nostri caduti, con i sacrifici e con le piccole vittorie che sono state conquistate....e invece...
    Guarda, son nell'Esercito da 2 settimane, quindi lungi da me lanciare giudizi o sentenze. Ma ritengo che il vfp1 sia veramente fatto coi piedi.
    A partire dal bando, leggetevi i criteri di assegnazione del punteggio, e si capisce che è un sistema vecchio di 30 anni, in cui i soldati avevano sì e no la terza media.
    Non parliamo poi delle viste psico-fisiche-attitudinali... l'emblema della superficialità e leggerezza.
    E poi parti per il RAV, un po' intimorito e un po' incuriosito. ti guardi intorno e ti chiedi... ma questi sono davvero dei Soldati?
    Per carità, che l'Esercito fosse anche una valvola di sfogo della società si sapeva, ma fidatevi, io del mio plotone non ho ancora avuto il piacere di conoscere NESSUNO che non si sia arruolato perchè non aveva alternative migliori.
    E quando siete tutti inquadrati in Piazza d'Armi, il Capitano della Compagnia sta facendo un discorso, a parer mio bellissimo, e dice "...per il prossimo anno sarete Soldati dell'Esercito Italiano..." e vicino a te senti gente che mormora ironicamente "evvai" o "che ****"... bè ti chiedi davvero che diavolo è successo!!

    Forse sono io che sono malato ed eccessivamente patriottico, può darsi, ma me lo aspettavo molto diverso... e ad ogni secondo che passa, il mio desiderio di riuscire ad entrare in Accademia cresce esponenzialmente, forse almeno lì i valori e i principi, che mi hanno spinto ad abbandonare la vita facile e sicura dell'università, per arruolarmi, sono ancora vivi e presenti.

    Sperando che le cose in un modo o nell'altro cambino, vi saluto, che domani si riparte per Capua.

    Per Vegepat: ci tengo a complimentarmi con te di persona per lo splendido racconto della tua esperienza a Modena, complimenti davvero!
    "Nothing is stronger than the heart of Volunteer." Lt. Col. James H. Doolittle, April 18, 1942

  10. #10
    Caporale
    Data Registrazione
    Oct 2009
    Messaggi
    175

    Predefinito

    Carissimo, non hai visto ancora niente dell'Esercito (non che io abbia visto tanto)...ci sono tante lacune, alcune pecore nere e nessuno ti ripaga per quello che fai. L'unica soddisfazione, la più grande, è quella morale! Prendila più in scioltezza, se ti dovessi arrabbiare per ogni cosa negativa che accade nella tua vita militare non vivresti più.

    D'altronde, nessuno ci ha chiamati..se ci stiamo è perchè vogliamo starci.

    Saluti da un collega che ci è stato quasi un anno fa al 17° RGT, 2 compagnia 2 plotone

Pagina 1 di 19 12311 ... UltimaUltima

Segnalibri

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •