SQUADRA NARCOTICI
Quarta ed ultima parte.

E' una zona elegante della città questa.
Che differenza con i carruggi e le abitazioni fatiscenti che vi si affacciano.
Percorriamo un bel viale alberato, ecco, questo è il numero civico,
ci fermiamo.
L'appartamento degli africani è ubicato al 4° piano.
Quando si bussa alla porta, si prendono sempre delle precauzioni.
Gavino caccia fuori la pistola e la tiene pronta in mano.
Pino, bussa deciso.
Chi essere ?, si sente.
Polizia !, Aprite subito la porta !.
In effetti la porta si apre, e ci accoglie un tipo di colore, visibilmente meravigliato, con uno spazzolino da denti in bocca, ancora intento a strofinarselo tra i denti.
Era di prima mattina, le perquisizioni in genere si fanno alle prime luci del giorno.
Cosa volere da noi ?....
Noi brava gente !.
Dobbiamo fare una perquisizione, chi c'è in casa ?.
Tutti qui e subito.
Sono solo in tre, due somali ed un etiope.
Occupano tre rispettive camere separate.
L'etiope, sembra quello preoccupato della nostra visita, e Pino se ne accorge.
Cominciamo da lui !, dice deciso.
Entrriamo dentro la sua camera.
Appena apriamo il primo cassetto del comò, ecco la sorpresa.
E pieno zeppo di pani di hascish, non si può sbagliare, roba inconfondibile dal formato e dal colore.
Pino prende le manette e le appone all'Etiope, che ha una faccia stralunata.
E questo è il primo !, dice.
Guagliò, non fateci perdere altro tempo !.
Tutta la roba che tenete, portatela accà, e subito.
Ma i due somali scuotono la testa.
Non c'è altro capo, noi di quello che fa questo non ne sappiamo niente !.
Siamo lavoratori onesti, potete cercare quanto volete nelle nostre camere,
non troverete nulla !.
Avevano ragione.
In centrale, il Dirigente, da buon napoletano, contro il nostro parere, decise però di arrestarli tutti e tre ugualmente.
Sapete, le statistiche !.
Però, la giustizia fortunatamente fece subito il suo corso, il giorno dopo il Giudice non convalidò l'arresto ed i due somali tornarono liberi.
Uno lo incontrai al bar dove lavorava.
Mi salutò, io cercai di spiegargli che non era stata colpa nostra, ma lui
che aveva capito tutto, mi sorrise e mi disse:
Somali brava gente, quello è Etiope, gente malvagia !.