Originariamente Scritto da
bartok
sì, ho guardato meglio. Ma proprio per il fatto che non c'è di mezzo la NASA o comunque degli Stati, mi lascia ancora più perplesso.
Così com'è presentata, è praticamente una missione suicida. Teoricamente qualcuno pronto ad imbarcarsi per una simile missione forse è anche possibile trovarlo, ma non certo con la prospettiva di rinchiudersi per tutta la vita in quei 6 bussolotti! cioè: su una caravella uno magari s'imbarca, perché poi arriva in America, ma imbarcarsi su un razzo spaziale per andare su un pianeta deserto, arido, senza vita e non adatto alla vita, per poi ammazzarsi di seghe fino alla morte... ok, magari qualche pazzo si trova, ma non credo che nessuno resisterebbe una vita in quelle condizioni! non sarebbe umano: e forse è proprio questa costatazione, la chiave.
secondo me, riguardo a Marte, i casi sono 2: o si fa una "supermissione" e si va a piantare una bandierina (che è pur sempre una soddisfazione), oppure - e l'idea di fondo della missione è buona - si predispone tutto per l'arrivo dell'uomo. ma non 6 bussolotti! serve qualcosa di più complesso e articolato. e per far ciò è necessario, secondo me, inventare "i robot". dove per "robot" non intendo il tipico carrettino motorizzato che se ne va in giro, ma unità in grado di unire intelligenza artificiale e elasticità d'impiego. qualcosa di futuristico, ma che in parte è già realtà: basterebbe mettere in piedi un'impresa veramente monumentale. Il che sarebbe possibile, se oggi ci fosse ancora lo spirito degli anni '50-'60 e se non fossimo ritornati alle nostre piccole guerre.
Una qualunque comunità umana su Marte, per attecchire, deve contare almeno un centinaio di persone, con tutte le strutture adeguate a poterla supportare nel giro di brevissimo tempo, compresa la riproduzione.
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senza contare che una simile cosa sarebbe molto più saggio sperimentarla prima sulla Luna!
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