Pagina 6 di 6 PrimaPrima ... 456
Risultati da 51 a 53 di 53

Discussione: Bruciarsi anni di vita?

  1. #51
    Soldato L'avatar di jokerrr
    Data Registrazione
    May 2013
    Località
    roma
    Messaggi
    13

    Predefinito

    Ho letto alcuni commenti e con quasi tutti sono d'accordo!
    Quello che penso sia il succo e quello che penso io è: se la vita militare ti piace e hai un grande desiderio di entrare nella scuola militare quegli anni non saranno mai bruciati!
    Semper fidelis

  2. #52
    Soldato L'avatar di adela
    Data Registrazione
    Jul 2013
    Località
    Samugheo - Sardegna
    Messaggi
    7

    Predefinito Qualche considerazione riflessiva

    Non vorrei aprire una discussione polemica ma mi preme fare alcune considerazioni non solo al riguardo come sopra ma anche in relazione a quanto precedentemente detto.
    Mi permetto in qualità di insegnante di inserirmi nello scambio di opinioni.
    Lavorare nella scuola pubblica è un'impresa, hai a che fare con parcellizzazioni caratteriali, psicologiche, sociali, culturali. Devi essere versatile, camaleontico e ogni giorno devi inventarti il lavoro perché gli alunni siano motivati e interessati.
    Sotto questo aspetto riesco a creare un ambiente positivo e preparare adeguatamente i mie allievi. Non immaginate quanto sia difficile, in alcune situazioni preferirei paracadutarmi o scalare una montagna.
    La disciplina, l'impegno, avere obiettivi solidi e fissi anche a lungo termini sono per me punti di riferimento essenziali.
    Non è forse anche per la scuola militare, qualunque essa sia: marina, esercito, aeronautica? Ovvero: tenacia, impegno, senso del dovere, serietà. Questi sono aspetti non didattici, strettamente legati alla personalità, alla formaziaone educativa propria anche della famiglia.
    Quello è un aspetto!
    veniamo alla preparazione didattica: qui le cose cambiano. Un concorso per l'accesso alla scuola militare consente alla scuola militare stessa di selezionare. Non è già di per sè una qualità in termini di eccellenza?
    Cosa c'è dietro un ragazzo che vuole frequentare una scuola militare?
    Ora parlo da madre che ha visto quest'anno la propria figlia partecipare al concorso e affermo che tante sono le motivazioni: una la escudo a priori: il vanto. Al contrario voglia di essere dinamica, aperta, diligente, impegnata mentalmente, fisicamente e preparata culturalmente ma non finalizzando lo studio esclusivamente al sapere prettamente scolastico. Questa la differenza al non "bruciarsi tre anni di vita".
    E questa la differenza con la scuola pubblica: la scuola pubblica, lo ammetto non ti prepara culturalmente e adeguatamente. Spesso gli insegnanti sono in grado di fare straordinarie acrobazie da fare invidia al miglior trapezista.
    Ho visto quanto gli insegnanti siano bravi a far quadrare i numeri anche in casi di magre figure. Perché? E' d'obbligo fare i conti con numero di allievi, la dispersione, l'insuccesso.
    Ma a onor del vero bisogna fare anche altre constatazioni.
    Nella scuola pubblica ci sono singole realtà con aspetti delicati e personali: che dire della tutela dei più deboli? L'handicap, per esempio. Credo che simili condizioni siano escluse dalla scuola militare. Si può ben capire!
    La scuola militare seleziona, ovvio, anche comprensibile. Lo stato diventa garante di quella selezione. E nella scuola pubblica? Non dovrebbe anche in quelle circostanze lo Stato diventare garante della qualità?
    E' un discorso alquanto complicato e di non facile soluzione.
    Forse tra i ragazzi che scelgono di affrontare il concorso per l'accesso alla scuola militare c'è anche la consapevolezza di non essere valorizzati, preparati abbastanza.

    Altro esempio frutto dell'esperienza di mamma: mia figlia lamentava la pochezza della preparazione culturale così come lamentava in alcuni casi la serietà e poca professionalità docenza. Non posso darle torto, lo devo ammettere!
    Mi dite niente? Una ragazza di 15 anni esige serietà, autorevolezza, disciplina e preparazione. Credete voi si tratti di un capriccio tentare il concorso? Una anormalità o invece una richiesta seria, motivata e di diritto.
    Ancora: il permissivismo, le facili giustificazioni, le facilonerie sono spesso condannate dagli alunni e anche i più recidivi contestano agli insegnanti simili negatività. Ma la scuola pubblica le ammette in nome dell'egualitarismo, dei numeri, delle politiche scolastiche e in alcuni casi (anche in questo caso, faccio ammenda),della poca serietà professionale.
    A questo punto scegliere di sottoporsi alla durezza di un concorso in età adolescenziale credete sia frivolezza? credete sia il vanto di frequentare una scuola di prestigio? o forse è il desiderio, la volontà, la tenacia(lo ripeto), di poter programmare e dare una svolta alla propria vita in cui i punti di riferimento siano scanditi da principi ben saldi, coscienti di dover affrontare un determinato percorso?
    E' forse bruciarsi tre anni della propria esistenza? No , credo di no!
    Faccio simili affermazioni perché ho visto mia figlia prepararsi al concorso per l'accesso alla scuola militare. E' stata considerata idonea ma non si è , purtroppo, classificata tra i primi diciotto considerati vincitori. Mi sono chiesta come ha potuto interessarsi ad un settore completamente fuori dagli interessi anche familiari?
    In primo luogo le risposte sono venute da sé: insoddisfazione di una scuola poco dinamica e flessibile, poca selettività nelle valutazioni, bisogno di plasmare un carattere di per sé già forte e robusto, alquanto pronta e respingere il male endemico e pestifero quale la noia.
    Niente fascino quindi per chi sa quale divisa ma sentirsi parte di un sistema che forse risponde anche al bisogno di definire la personalità.
    Di quanto fatto ora resta il ricordo delle ore di studio profuse, dei piegamenti e flessioni eseguiti prima di prendere il pullman alle 7 del mattino per recarsi a scuola, la gioia di essersi misurata con dei coetanei, le emozioni cosparse di adrenalina allo stato puro, il pianto, il rammarico, la battaglia non vinta ma con lo spirito nel cuore. Come si può dire ad una giovinetta di aver bruciato in questo caso non tre anni ma qualche anno di intenso lavoro. Seppur con dispiacere lei guarda alla vita , alla sua vita con occhi lungimiranti e testa sulle spalle, senza perdersi d'animo, con sicurezza e destrezza.
    Scuola pubblica e scuola militare in questo senso rispondono a progetti di vita personali applicabili al sistema fuori dalla stessa scuola, almeno io la intendo così.
    Poi viene la personalità di ciascuno figlia delle scelte individuali e propositi personali.

    Concludo con un'ultima considerazione: scuola pubblica e militare rispondono a due obiettivi diversi; l'una non contiene la disciplina, il saper fare dell'altra. Si lavora su mondi non paralleli perché le esigenze dell'una non rispondono ai bisogni dell'altra.
    Forse è per questo che una rispetto all'altra può permettersi (passatemi simile espressione), di poter selezionare per ottenere classi poco numerose, studenti modello, allievi formati in primis militarmente. Non a caso discipline militari mancano nella scuola pubblica.
    A questo punto ognuno in sé fa una scelta. Ci sarà anche chi pur vincitore, dopo alcuni mesi tra i banchi della scuola militare abbandonerà perché conscio di non aver fatto la scelta giusta. Ulteriore testimonianza di quanto versatili, volubili ma bisognosi di crescere siano le decisioni di ciascuno anche quando inizialmente si è sicuri di aver imboccato un percorso diretto e non un bivio.

  3. #53
    Utente Expert Marina L'avatar di SANGRIA
    Data Registrazione
    Apr 2008
    Messaggi
    1,873

    Predefinito

    Complimenti per l'analisi lucida e scrupolosa che ha fatto. Credo non si potesse descrivere meglio la differenza, oggi, tra i due modelli formativi proposti. E aggiungo che sua figlia comuqnue vada si porterà dietro l'esperienza di questo concorso che sicuramente l'ha aiutata a crescere un pochino di più. Ne vada comunque fiera!

Pagina 6 di 6 PrimaPrima ... 456

Segnalibri

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •