Giovanni Paolo II ha detto: “Ciascuno al proprio posto, il posto che la Provvidenza di Dio ci ha assegnato, deve cambiare il mondo, secondo le sue possibilità, e raccogliere una delle sfide più antiche, quella della pace”. Eppure, come scriveva Gunther Grass “La storia si presenta come un’obbligata alternanza di guerra e pace, pace e guerra, quasi che ciò fosse una legge di natura, quasi che non potesse essere diversamente, quasi che una forza ultraterrena avesse imposto tutto ciò come un destino, quasi che l’aggressività dovesse scaricarsi così e non altrimenti, quasi che la pace fosse condannata a restare soltanto il margine di tempo in cui l’uomo si prepara al prossimo caso d’emergenza […]”. Mi chiedo: la guerra è un destino imposto da Dio o semplicemente una legge di natura?
Grazie.

Bruna