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Discussione: Difesa da strada e sport da combattimento ...

  1. #41
    Soldato L'avatar di Dogged
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    Citazione Originariamente Scritto da Kirk Visualizza Messaggio
    Per la precisione io avevo postato il link ad un blog nella cui pagina c'era ANCHE un collegamento ad un forum (non di tipo militare). Comunque, riassumiamo i dati essenziali sperando di non essere nuovamente contro il regolamento:
    Nessun Maestro di WT di nessuna organizzazione ha mai dimostrato l'efficacia di questo sistema contro avversari non collaborativi;
    Ha dimostrazione di ciò ecco il video del Maestro Roberto Blandino (qui le sue "referenze": http://riccardodivito.blogspot.it/20...-blandino.html) contro un ragazzo con alle spalle 6 mesi di thai amatoriale e qualche allenamento di brazilian jiu jitsu con un amico:
    La sfida era nata su un forum (non lo cito) dove il "maestrone" sosteneva di poter battere chiunque con una mano sola grazie al WT. Si vede com'è andata.
    Sinanju, quel forum (e molti altri) è sicuramente pieno di ignoranti ma ha anche permesso di sbugiardare molti millantatori come questo. Se per te sono pagliacciate pensala come vuoi, per me i veri pagliacci son quelli che si dichiarano invincibili e le prendono dal primo che passa.[COLOR="NAVY"]
    E' un serpente che si morde la coda e torna alla questione delle barriere psicologiche e dell'aggressività:

    Citazione Originariamente Scritto da Dogged Visualizza Messaggio
    ............
    Bisogna dividere l'aspetto sportivo da quello "pratico".
    In una situazione reale subentrano fattori particolari che prescindono dalla tecnica, esempio classico la possibilità di afferrare un oggetto qualunque per proteggersi o attaccare. La conoscenza profonda e la pratica frequente di una o più arti marziali e/o sport di combattimento sicuramente rende pronti e reattivi. Un altro fattore peculiare è la barriera psicologica che ci può, ad esempio, impedire di aggredire con sufficiente convinzione un avversario, o che ci fa tentennare poco lucidi se veniamo aggrediti.
    Questi sono fattori + importanti di qualsiasi preparazione atletica o della tecnica studiata.
    Lucidità, prontezza, focus mentale ... non si può prescindere da queste cose.
    Se facciamo un sunto in un corpo a corpo emergono qualità, se vogliamo banali, ma per niente scontate, che vanno al di là del tipo di tecnica: forza, velocità, resistenza, concentrazione, lucidità, aggressività. Alcune arti marziali ed alcuni sport da combattimento possono fornire degli strumenti, delle "combinazioni", ma nel corpo a corpo "per la sopravvivenza" entra in gioco un fattore che difficilmente si può emulare in un contesto regolato.
    In campo addestrativo si utilizzano, per esempio, delle protezioni specifiche per tutto il corpo, che, nonostante i limiti dovuti dall'ingombro, permettono quantomeno di "sfogare" una violenza credibile, per avere un'idea di cosa possa significare lottare oltre certi limiti psicologici.



    Tecniche più "semplici" come i colpi al viso o lotta a terra sono indubbiamente efficaci.
    L'MMA in questo può dare, seppur in ambito sportivo, un indicazione chiara in tal senso.

    Poi è ovvio che c'è sempre il fattore Indiana Jones:

    http://youtu.be/zf88iK9LB8I
    Compagnia Mantenimento - Secondi a Nessuno

  2. #42
    Soldato
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    Se poi diamo un'occhiata agli USA: http://en.wikipedia.org/wiki/MCMAP
    Sistema che ha fornito le basi ad un pro fighter di MMA: http://en.wikipedia.org/wiki/Brian_Stann
    Del resto basta cercare Marine Corps Martial Arts Program su google video, non c'è bisogno di aggiungere altro.

  3. #43
    Maresciallo L'avatar di AndreaZ91
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    Citazione Originariamente Scritto da Kirk Visualizza Messaggio
    Se poi diamo un'occhiata agli USA: http://en.wikipedia.org/wiki/MCMAP
    Sistema che ha fornito le basi ad un pro fighter di MMA: http://en.wikipedia.org/wiki/Brian_Stann
    Del resto basta cercare Marine Corps Martial Arts Program su google video, non c'è bisogno di aggiungere altro.

    Anche il Modern Army COmbatives, che è il corrispettivo nell'Esercito.

    Comunque, al giorno d'oggi, quasi tutti i corpi armati con un po' di cervello si allenano in tale modo. Sorta di MMA e sparring con protezioni e Red Man.

    Esercito Russo, IDF, LAPD, GIS, USMC, US Army, Esercito di Singapore, e via discorrendo.

    Lasciamo perdere il Wing Chun che c'è da far ridere i polli. Dico solo che quella famosa sfida la seguì ed il ragazzo con 6 mesi di Thai è un mio ottimo amico.

    Ah, Sinanju, quà dentro sei diventato ufficialmente il mio eroe.

    Per chi parla di "sport diverso da strada perchè ci sono infermieri gong ed arbitri", manco commento.
    Siamo proprio a livelli infantili.
    "Un guerriero può scegliere il pacifismo, gli altri sono condannati ad esso."

  4. #44
    Maresciallo L'avatar di AndreaZ91
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    "Un guerriero può scegliere il pacifismo, gli altri sono condannati ad esso."

  5. #45

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    Citazione Originariamente Scritto da AndreaZ91 Visualizza Messaggio
    Secondo me entrambi i link affrontano la cosa in maniera estremamente semplicistica, andando a cadere nella stessa ignoranza che vorrebbero criticare. Del primo comunque si può anche parlare e condivido alcune cose. Il secondo non lo prendo nemmeno in considerazione perché è una sbroffata, scritto con un'aria saccente che però non arriva a nessun punto. Inoltre usa termini come "cinesotti" che a me fanno da subito girare le scatole e mostrano immeditamente il livello di serietà dello scritto. Comunque mi fa ridere che la maggioranza delle discipline più usate oggi nelle competizioni di sport da combattimento, siano state create da "cinesotti" e altra gente con gli occhi a mandorla. Se questi fighter hanno tanto da lamentarsi, lascino stare il jujutsu, la muay thay, il judo e si mettano a fare pankration.

  6. #46
    Moderatore L'avatar di gagliardi
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    Citazione Originariamente Scritto da Sinanju Visualizza Messaggio
    Secondo me entrambi i link affrontano la cosa in maniera estremamente semplicistica, andando a cadere nella stessa ignoranza che vorrebbero criticare. Del primo comunque si può anche parlare e condivido alcune cose. Il secondo non lo prendo nemmeno in considerazione....

    Straconordo. Aggiungerei che, se il secondo è illeggibile, il primo è lunghissimo, ripetitivo, un pochino astratto e molto noioso.
    Non sono per nulla un fan delle arti marziali, ma non condivido l'impostazione del confronto con gli "sport di combattimento".
    E, in ogni caso, la pratica sportiva deve imporre dei limiti, perché un match non può finire regolarmente coi combattenti in ospedale o peggio. Questo non rende un combattimento più reale di un altro, ma solo diversamente regolato. Se combatti fuori da un ambito sportivo, puoi mettere KO un campione di MMA spaccandogli, chessò, un boccale sul cranio. E ci sono anche le armi da fuoco. Questo vuol dire che il tiro al piattello è più "real combat" della MMA?
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  7. #47

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    Citazione Originariamente Scritto da gagliardi Visualizza Messaggio
    Straconordo. Aggiungerei che, se il secondo è illeggibile, il primo è lunghissimo, ripetitivo, un pochino astratto e molto noioso.
    Non sono per nulla un fan delle arti marziali, ma non condivido l'impostazione del confronto con gli "sport di combattimento".
    E, in ogni caso, la pratica sportiva deve imporre dei limiti, perché un match non può finire regolarmente coi combattenti in ospedale o peggio. Questo non rende un combattimento più reale di un altro, ma solo diversamente regolato. Se combatti fuori da un ambito sportivo, puoi mettere KO un campione di MMA spaccandogli, chessò, un boccale sul cranio. E ci sono anche le armi da fuoco. Questo vuol dire che il tiro al piattello è più "real combat" della MMA?
    Quoto. Dicesi "strategia".

    A parte ciò, uno degli elementi che sta alla base nel differenziare un'arte marziale tradizionale da una sportiva o da uno sport da combattimento, è la didattica, la metodologia. Metodologia che si è sviluppata in un tempo in cui con le arti marziali (in Oriente come in Occidente) si facevano le guerre.
    Mi spiego meglio: ammettiamo che io sia il signore del feudo e che abbia il mio esercito. Devo fare in modo che i miei uomini siano addestrati, allenati, robusti, in salute e PRONTI alla guerra. Viene da sè che devo elaborare una metodologia di allenamento che mi permetta di allenarli e al tempo stesso preservare quanto più la loro salute. Non posso fare menare tra loro i soldati tutti i giorni o metterli in un recinto e dire "adesso prendetevi a spadate e colpi di mazza ferrata", perché sennò il giorno in cui dovrò muovere guerra, non avrò un esercito, ma un reparto di ortopedia nelle peggiori condizioni
    Nell'antica Roma, le campagne militari le facevano i legionari, mentre la parte ludica, il divertimento del popolo, era dato dai gladiatori che si massacravano nelle arene. Uomini diversi, addestramenti diversi, scopi diversi, trattamenti diversi. E si badi che non ho detto migliori o peggiori, ho detto diversi.

    La noiosa diatriba che oggigiorno si tiene tra arti marziali e sport da combattimento, ruota spesso intorno al fatto che i praticanti di questi ultimi accusino i praticanti delle prime, di fare tutto per finta, di non toccarsi mai, di fare dei balletti. E spesso questa accusa non è fondata: è fondatissima. Molte cose vengono chiamate arti marziali ma non c'entrano nulla con tale termine. Altre forse un tempo lo erano, ma chi le ha portate da noi forse non ha capito proprio tutto quello che c'era da capire...

    Personalmente non mi sono mai fatto molti problemi di sorta e negli anni ho praticato sia arti tradizionalissssime che sport da combattimento. Mi sono rotto quasi tutte le ossa del corpo (non sono ironico), spesso a cusa di quelle tecniche "proibite" dai regolamenti, che molti tendono a catalogare come "inesistenti". E meno male che quasi sempre erano fatte piano e sono solo un po' "sfuggite" di mano.

    Altra cosa da chiarire: le arti marziali hanno normalmente delle tempistiche di apprendimento più lunghe di uno sport per arrivare a quella che potremmo chiamare "efficacia". Ma "più lunghe" non vuol dire che ci devo mettere 10 anni a capire come si tira un pugno. Ci sono tanti maestri che dicono bestialità tipo "tra 20 anni avrai la risposta alla domanda che mi hai fatto" XD Quelli sono da mandare a quel paese per direttissima. Un buon tempo per essere davvero forti in un'arte marziale fatta bene (e con un maestro serio) è circa 4 anni. Ovviamente allenandosi come si deve: non penserete mica che fare le due lezioncine da un'ora alla settimana sia allenarsi, vero? No perché in tal caso siete parecchio - ma parecchio - fuori strada.

  8. #48
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    @Sinanju,
    straconcordo. L'allenamento, qualsiasi allenamento (combat sports e arti marziali uguale) è sempre solo quotidiano, magari bi-quotidiano. Perché se al mattino non vai a correre (niente jogging, intendo pedalare seriamente, con tanto di lunghi e ripetute) la sera, sul ring o sul tappeto, le pigli
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  9. #49
    ale66
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    Citazione Originariamente Scritto da gagliardi Visualizza Messaggio
    @Sinanju,
    straconcordo. L'allenamento, qualsiasi allenamento (combat sports e arti marziali uguale) è sempre solo quotidiano, magari bi-quotidiano. Perché se al mattino non vai a correre (niente jogging, intendo pedalare seriamente, con tanto di lunghi e ripetute) la sera, sul ring o sul tappeto, le pigli
    Finito il tempo ove nelle mma si vedevano combattere atleti con i lardominali

  10. #50

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    Citazione Originariamente Scritto da ale66 Visualizza Messaggio
    Finito il tempo ove nelle mma si vedevano combattere atleti con i lardominali
    Ahaha beh, di panzoni non se ne vedono più, anche perché adesso nella MMA ci sono veri professionisti, che posso allenarsi a 360° seguiti seriamente.
    Però è anche vero che di tipi scolpitissimi non ce ne sono poi così tanti (rispetto ad altri sport in cui tutti lo sono), anche perché molto fa l'alimentazione, la costituzione e di conseguenza un'alimentazione apposta per la tua costituzione.

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