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Discussione: Francia: governo vara legge su nozze gay

  1. #21
    Moderatore L'avatar di Orange
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    Vi do' un po' di notizie "vere" dell'attualità francese.

    La legge é passata, per un niente, ma é passata.
    Riguardo il matrimonio omosessuale, ci sono e soprattutto ci saranno enormi problemi nella vita quotidiana, perché ci sono già un numero considerevole di sindaci che hanno già dichiarato apertamente che non celebreranno matrimoni fra persone dello stesso sesso.
    Sono molte centinaia di sindaci, la maggior parte in zone rurali, che si stanno riunendo

    Riguardo l'adozione, il problema é ancora più esplosivo, con tanto di "scesa in campo" dei militanti per la difesa dei diritti dei bambini, associazioni di psicologi ecc ecc tutti assolutamente contrari ad una cosa del genere

    Evidentemente la legge é passata, ma sicuramente ci saranno ancora delle grosse "battaglie" a livello della società francese
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  2. #22
    Maresciallo
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    Per come la vedo io sono indifferente alla questione nozze (anche se forse sarebbe propriamente da definire unione, visto che il matrimonio per definizione è uomo + donna); quel che mi lascia molto perplesso se non deluso dalla Francia è l'adozione dei figli da parte di coppie omosessuali.

    Ci sono studi che dicono (e dimostrano) che i bambini cresciuti da coppie dello stesso sesso hanno problemi psicologici seri. Per cui a questo sono nettamente contrario. In natura così come per l'essere umano c'è bisogno di un padre e di una madre e ciò è una cosa fuori da ogni discussione o opinione, è un fatto.

  3. #23
    Maresciallo L'avatar di Zoppo
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    Durante anni sono stato via da casa per lavoro una settimana sì e una no.
    Negli ultimi anni sono diventate 3 settimane al mese.
    Negli ultimi mesi, qualche volta ero a casa.
    Prima viaggiare per lavoro mi piaceva; poi, da quando ho iniziato a convivere e ci siamo sposati, è diventato pesante; da quando c'è il bambino ancora di più; da quando ne vogliamo un'altro e non ci sono mai al momento giusto... un incubo.
    Adesso sono stato via 5 settimane su 5 e spesso anche i fine settimana.
    Insomma che sto pensando di cambiare vita e ne ho parlato seriamente con mia moglie.
    Lei è d'accordo perchè non ci sono mai e gira che ti rigira, è venuto fuori che lei può capire, ma il bambino? Gli sta mancando la figura paterna! Quando ci sono io si comporta in un modo e quando non ci sono in un altro che non va bene!!
    Io non sono effeminato (se mi vedeste vi mettereste a ridere!) eppure abbiamo questo problema.

    Stamani mia moglie è andata a un funerale perciò il bambino l'ho accompagnato a scuola io e ho visto più cosce e minigonne stamani all'asilo che l'ultima volta che sono stato in discoteca... Perche? Col freddo che faceva!!

    Io non so se sono per l'adozione per le coppie omo/lesbo: ogni volta che leggo o ascolto l'opinione altrui (non mi riferisco al forum!) mi ritrovo davanti un politicante in cerca di voti, un pazzo omofobo o una checca isterica.
    Non riesco a dire SI'.
    Ma sta di fatto che faccio fatica a tirare la prima pietra perchè noi etero, anche nel migliore dei casi, mica siamo sempre un bell'esempio.
    Io non lampeggio per comunicare la presenza di posti di blocco.

  4. #24
    Maresciallo L'avatar di bemboz
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    Non sono contrario al matrimonio tra coppie omosessuali perché ritengo che, come tutti i cittadini italiani, debbano avere pari diritti e possibilità (se sposarsi gli rende felici che si sposino pure ..buon per loro); Ciò che non capisco io è proprio il perché una persona debba sposarsi: se due persone si amano non penso debba essere un contratto a sancirlo (perché in soldoni è di questo che si tratta) ma bensì altri fattori ben differenti. Poi parliamoci chiaro il matrimonio ha perso gran parte del suo significato simbolico (Tant'è vero che i divorzi sono in netto aumento) diventando un semplice contratto che accorda dei benefici giuridici che potrebbero essere estesi in 5 minuti di orologio anche alle semplici coppie non sposate.
    Non sarà tanto ma con la mia ragazza ci sto 5 anni e non sento la necessità di firmare il contratto a tempo indeterminato


    Per l'affidamento non sono d'accordo,
    non tanto per l'inidoneità di una coppia omosessuale di allevare un figlio (quello credo che sia personale e che cambi da persona a persona), ma bensì per il bambino che potrebbe essere soggetto di discriminazioni, prese in giro ..etc da parte dei coetanei; La società italiana non è pronta secondo me a questo passo. Forzare in questo modo il passo potrebbe solo creare seri danni secondo me

  5. #25
    Moderatore L'avatar di Orange
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    In effetti io trovo veramente il mondo alla rovescia

    Fino a qualche anno fa, quando il militre era obbligatorio, nessuno voleva fare il militare. Oggi non é più obbligatorio, e "tutti" aspirano alla carriera militare.

    Già da un po' di anni, il matrimonio é andato in crisi, nel senso che il numero di gente che si sposa é diminuito considerevolmente.
    Ora che la mentalità che é più seguita é quella che non serve sposarsi, che non se ne sente il bisogno, che si puo' vivere una vita intera stando insieme anche senza passare sull'altare, ecco che adesso viene fuori che il matrimono é "necessario"

    Cercate la soluzione e la linea di pensiero comune ...
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  6. #26
    bartok
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    Orange,
    Fino a qualche anno fa, quando il militre era obbligatorio, nessuno voleva fare il militare. Oggi non é più obbligatorio, e "tutti" aspirano alla carriera militare.
    diciamo che una volta era obbligatorio e dunque chi non voleva farlo protestava. Oggi non è obbligatorio e quindi protesta chi vuole farlo. E d'altra parte il mestiere del militare oggi è anche più appetibile per tanti motivi: la leva obbligatoria aveva dei pro, ma anche dei contro.

    Ora che la mentalità che é più seguita é quella che non serve sposarsi, che non se ne sente il bisogno, che si puo' vivere una vita intera stando insieme anche senza passare sull'altare, ecco che adesso viene fuori che il matrimono é "necessario"
    e il bello è che c'è di peggio! per esempio, ancora più assurda della rivendicazione del matrimonio da parte degli omosessuali (che giustifico da un punto di vista civile, ma non religioso) è la rivendicazione delle cosiddette "coppie di fatto" etero, che stanno sostanzialmente reinventando il matrimonio... vogliono cioè gli stessi diritti e doveri del matrimonio, ma senza sposarsi, ma firmando solo un contratto... che poi è una cosa già stata inventata da secoli... e si chiama "matrimonio" (civile)!

    assurdo...

  7. #27
    Maresciallo L'avatar di Zoppo
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    Citazione Originariamente Scritto da bartok Visualizza Messaggio
    c'è di peggio! per esempio, ancora più assurda della rivendicazione del matrimonio da parte degli omosessuali, è la rivendicazione delle cosiddette "coppie di fatto" etero, che stanno sostanzialmente reinventando il matrimonio... vogliono cioè gli stessi diritti e doveri del matrimonio, ma senza sposarsi, ma firmando solo un contratto... che poi è una cosa già stata inventata da secoli... e si chiama "matrimonio" (civile)!

    assurdo...
    Bartok,
    aspetta un momento

    Una settimana dopo che (la) mia (attuale) moglie ed io ci mettemmo insieme, lei si rivolse all'avvocato per chiedere la separazione.
    Evidentemente aveva i suoi buoni motivi...
    Il marito però, pur non essendoci di mezzo nè figli nè soldi, decise di bloccare tutto per dispetto: alla fine ci vollero quasi 4 anni per ottenerlo.
    A quel punto mia moglie chiese anche il divorzio, e siccome lui non era d'accordo, l'avvocato pronosticò minimo altri 3 anni.

    Nel frattempo, tanto mia moglie come il sottoscritto lavoravamo, pagavamo le tasse, convivevamo in amore ed armonia, ci eravamo accollati sua nonna non vedente in casa e desideravamo un bambino.
    Ci sarebbe piaciuto sposarci ma grazie alla Legge italiana sul divorzio, non potevamo.
    Ciò ci creò un infinità di problemi per fare un mutuo per la casa, per la macchina, per intestare l'assicurazione, nessuno poteva usufruire di una eventuale pensione di reversibilità, lei non avrebbe usufruito della mia assicurazione sulla vita, giravamo con delle autodichiarazioni nel portafogli dicendo che in caso di ricovero ospedaliero volevamo poter ricevere le visite dell'altro, facemmo testamento l'uno a favore dell'altro... e infine fui costretto a riconoscere Zoppino prima della sua nascita, infatti, se la mia compagna fosse morta di parto, avrei anche potuto avere dei problemi per avere mio figlio...

    Onestamente i PACS non mi avrebbero fatto poi tanto schifo, anche perchè la nostra era una Famiglia di Fatto, ma davvero. Ringrazio ancora il governo di allora, i preti di sempre, e l'opposizione che sembrava il marciapiede dopo il passaggio del gay-pride, che uniti come non mai, riuscirono a non combinare assolutamente nulla.

    Per fortuna (per noi...) che quello sciagurato mette incinta una disperata, perciò corre dal ns avvocato, concorda sul divorzio, se la sposa e siccome lui è dipendente comunale, anche se lei era disoccupata, riuscì a farsi tutta la paternità a casa stipendiato!!! Il suo caso apparve sul giornale... Io invece, allora dipendente nel privato, nemmeno un giorno per il parto!

    Pazienza! L'importante è che alla fine siamo riusciti a sposarci, con Zoppino che stava in mezzo a noi e guardava il sindaco con due occhi così O!O, e poi ci siamo fatti una mangiata e una bevuta con i ns cari storica, Zoppino compreso che (alla faccia di quell'anoressica della pediatra) si era abbuffato di Pata Negra!!!

    Una delle due: o rendiamo più semplice il divorzio oppure creiamo qualcosa di equivalente al matrimonio per coloro che non possono (ri)sposarsi ma una famiglia se la costruiscono anche con le unghie.

    Soprattutto bisogna capire una cosa, e cioè che a 30 o a 40 anni la vita è molto più ingarbugliata di come uno se la aspetta a 20, e quindi bisogna decidere se vogliamo una società che appoggi la Famiglia oppure il Matrimonio, perchè che ci piaccia o meno, sono due cose ben distinte.

    Scusate se porto sempre i miei casi ad esempio delle mie considerazioni, ma se non traggo insegnamento dalle facciate che prendo...
    Io non lampeggio per comunicare la presenza di posti di blocco.

  8. #28
    bartok
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    Zoppo,
    capisco il suo problema, ma quello che lei vorrebbe è sostanzialmente un matrimonio con regole di divorzio un po' diverse. e allora la cosa da cambiare è la legge sul divorzio. se poi a qualcuno non vanno bene neanche i PACS inventiamo i PACS 2.0? così facendo, in futuro, quando ci si dovrà sposare, si dovrà scegliere tra un'ampia gamma di possibilità!

  9. #29
    Utenti Storici L'avatar di basilischio
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    Come qualcuno ha detto, oltre al matrimonio religioso, esiste anche quello civile; entrambi sono validi agli effetti di legge, ma quello religioso implica alcuni aspetti etici/morali, legati alla religione.
    Nell'argomentare sarebbe il caso di tener conti di questa "differenza", in quanto il matrimonio religioso implica l'indissolubilità del matrimonio, mentro quello civile no.
    Evitiamo di entrare nell'argomento prettamente religioso che puo essere discusso nella sezione del cappellano militare, che è già un po che non si fa sentire

    Non credo sia il caso di consentire un matrimonio religioso ai gay, come nutro forti dubbi sulla possibilità di adozione.
    Forse sono vecchio, o tradizionalista, ma la natura mi ha sempre affascinato, così com'è, senza distorzioni assurde che talvolta hanno portato più guai che benefici.

  10. #30
    bartok
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    basilischio,
    Nell'argomentare sarebbe il caso di tener conti di questa "differenza", in quanto il matrimonio religioso implica l'indissolubilità del matrimonio, mentro quello civile no.

    Non credo sia il caso di consentire un matrimonio religioso ai gay, come nutro forti dubbi sulla possibilità di adozione.
    sono completamente d'accordo. sono tendenzialmente favorevole al matrimonio civile tra gay, perché in tal caso il matrimonio è un contratto tra le parti.

    ma nel caso di matrimonio religioso, sono fermamente contrario. E per un semplicissimo motivo: per la Chisa Apostolica Romana il matrimonio è un sacramento finalizzato alla procreazione che implica l'obbligo di crescere i figli nella cristianità, affinché accedano al Regno dei Cieli e siano Apostoli della Parola di Dio. che piaccia o no: QUESTO è il significato il matrimonio religioso in senso Cattolico. l'Amore tra i coniugi non è un fine, ma un mezzo perché ciò avvenga, tant'è vero che, per la Chiesa, è nullo il matrimonio contratto se uno dei 2 coniugi, in cuor suo, nutre l'intenzione di non procreare, a prescindere dall'eventuale sconfinato amore tra i 2. per contro, per la Chiesa è valido un matrimonio senza amore, ma finalizzato alla procreazione. la Chiesa non benedice un amore finalizzato a sé stesso. E secondo me è giusto.

    di conseguenza, non capisco e non condivido il desiderio di molte coppie gay di potersi sposare in Chiesa: di fatto reclamano di aver un diritto che va contro i principi fondamentali della Chiesa. ma quello che più mi lascia perplesso, è perché non si convertano a fedi più idonee alle loro esigenze. cioè: posto che l'Inquisizione non esiste più e posto che esistono GIA' fedi protestanti (e dunque sempre cristiane) che legittimano i matrimoni religiosi tra omosessuali (oltre che donne sacerdote), non mi capacito del perché insistano a criticare la Chiesa Cattolica, quando nessuno li obbliga a farne parte! Vogliono sposarsi in chiesa? si può! ma non come cattolici! questa cosa costatazione - banale - nel mondo anglosassone/germanico è stata capita da SECOLI, qui ci si ostina sempre nei triti e ritriti discorsi sul Vaticano e sul Papa. il che francamente è anche un po' fastidioso, perché vi è una minoranza che vuole dettare le regole alla maggioranza.

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