Come tutte le Guardie Giurate il problema dell'arma o "pezzo di ferro" come la chiamava il mio amico, ricade sulla guardia giurata stessa. Deve essere lui o lei a comprarla e assicurarsi del suo funzionamento e custodia. Questo vuol dire che se succede qualcosa é lui/lei ad essere responsabile. Le regole sono ben chiare secondo me. Come soldato privato, spari solo quando sono saliti a bordo e dopo che loro hanno sparato il primo colpo e lasci il corpo a bordo. Tutto il resto é un lusso per i militari di nazioni importanti.
E allora č l'ennesima "bufala". Le ROE di un militare sono ben chiare e, in ambito antipirateria, esso puo sparre anche per primo, se vede un'incombente minaccia (magari non ad "altezza uomo").
Arriva la minaccia, si fanno segnalazioni, restano ignorate, si sparano colpi di avvertimento davanti alla barca affinchč il presunto equipaggio pirata veda gli spruzzi sollevati dai proiettili in acqua, se continua si mira al grupo motore, oppurew ad altre sovrastrutture dove non ci sono uomini. Se rispondono al fuoco, mirare per neutralizzare. Una guardia giurata mi dici che ROE c'ha? Quella di finire ammazzato con la sua Gabilondo usata, stretta in mano, mentre degli straccioni somali, armati di AK-47 (calibro 7,62, proiettili corazzati e funzionamento a raffica) gli sparano da tutte le partri? Lo vedi che non č un'opzione fattibile?
- Nazioni con leggi piu snelle possono permettersi di pagare un team anti-pirateria serio, bene armato e bene addestrato.
- Nazioni con le palle possono permettersi di avere protezione dalla propria marina militare (a bordo o a distanza)
- Nazioni coi soldi possono permettersi di tralasciare tutto cio e pagari i riscatti ai pirati, in caso di presa di ostaggi
Credo che l'italia rientri nella terza categoria: una mancviata di milioni di dollari la Farnesina non li ha mai negati a nessuno... altre che metronotte a bordo con pistoline!!
Concordo con Mib.Solo sul fatto di pagare i riscatti resto un po,perplesso.Pagare un riscatto a quella gente,non e'certo il rimedio giusto o ultimo da usare.Anche perche'dopo:"ooh 'questi pagano!Sequestriamo a randa!"(non dimentichiamo che sono soldi nostri).Abbiamo visto e sentito molte volte che lo Stato,quando vuole,dimosta la sua forza.Come Mib giustamente dice:un bel team antipirateria addestrato per quel tipo di servizi.Secondo me questi emendamenti sono stati fatti apposta per fare bella figura con la comuita'internazionale.Tanto se "pecca"un metronotte(come dice Mib)o un mercenario chi se ne accorge?e chi lotta per 2 o 3 anni per farlo ritornare a casa?....a voi l'ardua sentenza...
Ultima modifica di GGmax; 09-02-14 alle 15: 40
Sono perplesso anchio, GGmax, ma sui riscatti, ormai lo sanno tutti, č il segreto di pulcinella, che la Farnesina ne ha pagati eccome (vedi il caso delle "due Simone"" e altri, in medio oriente). Quindi sfondo una porta aperta.
News sull'argomento pirateria: Nave francese e aereo giapponese libreano equipaggio indiano da pirati somali: http://www.qelsi.it/2014/unita-europ...pirati-somali/
La vita comincia quando non si hanno pił certezze
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Riscatto:
- se viene preso in ostaggio un team antipiratera (militare o privato), toccherą alla Farnesina pagare il riscatto. Con soldi nostri.
- se viene preso in ostaggio un equipaggio di una nave, senza team antipirateria a bordo, il riscatto lo paga la societą armatrice. Che i miliardi li ha eccome,fidatevi.
E' quello, infatti, il team antipirateria.
Ci sarebbe da addestrare appositamente alcuni di loro, per formare un apposito team antipirateria che fa solo quello. Da dove li prenderesti? Ma ovvio: dal San Marco
Io non voglio mancare di rispetto nč ad operatori statali, nč a quelli privati (tra l'altro io sarei uno di questi ultimi), ma bisogna rendersi conto che, in nazioni come l'italia, non si possono attuare certe misure come negli altri paesi.
La prima cosa da fare, la primissima, da parte di una societą armatrice per combattere la pirateria, sarebbe quella di cambiare bandiera di registrazione delle navi che passano per le rotte piu rischiose.
Battere una bandiera italiana č del tutto fuori luogo, in quelle aree, oltre che ridicolo: non puo esserci un armadietto blindato a bordo, con dentro le armi, nessun membro dell'equipaggio puo usare armi per difendersi, nessun membro dell'equipaggio puo essere addestrato adeguatamente, non si possono imbarcare armi adatte (mortai, mitragliatrici, RPG, fucili da cecchino), esattamente come se si fosse all'interno dei confini nazionali. Troppe limitazioni burocrariche.
Meglio quindi registrare la nave sotto una bandiera la cui nazione č molto piu liberale nel campo delle armi.
Inutile imbottire le navi italiane di marņ, se poi le ROE sono ridicole e i rischi non commisurati. Quindi metterci dei Marņ o metterci dei metronotte non cambia la sostanza: avranno entrambi le mani legate. Sarą solo una pagliacciata per far vedere al mondo che "qualcosa si sta facendo" mentre, in realtą, č solo facciata, č solo una recita.
Piu pratico, piu logico, sarebbe invece offrire copertura ai navigli mercantili tramite sateliti e una flotta militare, non importa di quale nazionalita: se ci fosse un serio e preciso accordo internazionale, una flotta militare (appartenente a uno qualsiasi dei paesi di tale accordo) roteggerebbe a distanza qualsiasi nave mercantile delle stese nazioni.
Cosģ vedremo la Royal Navy proteggere navi italiani, la Marina Militare Italiana proteggere nave russe, la US Navy proteggere navi tedesche. Tutti proteggerebbero tutti, secondo le loro possibilitą numeriche (Italia, UK e Danimarca, ad esempio, darebbero meno unitą della US Navy, ovviamente).
Ocorre usare la testa, quindi, non la pancia, non lo spirito, non il cuore. La testa. Team cazzuti fatti di palestrati pelati e tatuati, con occhiali da sole all'ultima moda, coi Crispi ai piedi e che si credono superfighi, ne ho visti anche troppi, non servono a nulla, sono ridicoli, e non fanno molta strada.
E sono sul campo da quasi 20 anni ormai.
Ultima modifica di mib; 02-03-14 alle 14: 48
secondo me metterci le gpg sarebbe peggiorare le cose ( con quale preparazione e armi ?)
esistono gia' problematiche inerenti al trasporto valori ,in merito a preparazione e dotazioni personali (armi e protezioni ) figuriamoci da imbarcati.
mi sembra che alla fine e come mandare i pompieri a spegnere una cisterna in fiamme con un secchio d acqua..............(non e una critica nei confronti delle gpg )
mi chiedo con quale testa, allo stato gli sia venuto solo che in mente di proporre una cosa simile.
io direi che dovessero creare un team antipirateria ,sarebbe meglio selezionarli dal Tuscania come fanno per il GIS.
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