Originariamente Scritto da
Ladone
In pratica sono le auto di zona (pattuglia stradale a ronde). Cosa cambia? Cambia che da quando sono unificati i distaccamenti mancano i Corpi di guardia dove prima erano depositate le chiavi dei clienti in uso per il “pronto intervento” svolti in aggiunta dalle pattuglie stradali. La soluzione in atto delle aziende sarebbe di dotare le auto di zona di rispettive cassette di sicurezza per contenere le chiavi dei clienti.
La domanda sorge spontanea: è lecito?
La materia è appena nata e letteralmente sconosciuta alle autorità competenti e soprattutto agli stessi abbonati. Indubbiamente le aziende devono garantire entro certi parametri la sicurezza della custodia chiavi, codici inserimento/disinserimento allarmi (ricordo di banche, gioiellerie, ville, e quanto altro di sensibile), prima regolarmente contenute in casse forti in corpi di guardia allarmati. Come sta succedendo, le garanzie minime vengono a meno: la guardia anche se momentaneamente abbandona la vettura durante i controlli; comunque le cassette di sicurezza non sono casse forti, neppure allarmate e già belle e pronte in autovetture facilmente abbordabili da male intenzionati. Infine, non da meno conto, sarebbe interessante sapere, a fine servizio dove sono depositate le macchine con le chiavi degli abbonati; come garantire il movimento delle stesse; e come garantire che le stesse auto non siano adoperate per una molteplice altra tipologia di bisogni aziendali che con il pronto intervento non hanno nulla a che fare, tutti fattori che di certo non possono essere contemplati sulla fiducia dell’Istituto… a posto saremmo! Ma poi, l’assicurazione è a conoscenza di tali cambiamenti?
Se nessuno denuncia, non resta che aspettare l’allora prevedibile furto di un auto con le chiavi dei clienti e vedere come va a finire, specie se il problema, come è facile intuire, si ripropone altre volte.
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