Salve a tutti, ormai è da un annetto che non metto più piede su un'ambulanza,per diverse ragioni,dallo studio all'università sempre più intenso,all'ambiente poco pulito che non potevo più tollerare. Nonostante ciò, è stata una esperienza unica, durata 4 anni, ma fatti intensamenti.
Inizio con il primo racconto, poi se piaceranno, ne racconterò altri.
Turno 8.00-20.00 di un sabato qualunque.
Mi alzo alle 7 del mattino, vado in cucina e mi preparo un buon caffè.
Barba,doccia, indosso la divisa che per 4 anni è stata per me una seconda pelle,per esattezza la divisa delle Misericordie, aggiustatina ai capelli e via.
Arrivo in sede alle 7.45, il turno smontante ancora dorme.
Aspetto una 15ina di minuti,poi busso; da quel momento inizia il mio turno, e mi sento legittimato a rompergli le scatole e svegliarli.
Mi apre il collega.
"Come è andata la nottata?" gli domando
"Abbastanza tranquilla,solo un incidente alle 4 del mattino, ma niente di grave."
"Bene,vado comunque a fare la checklist" gli dico.
Nel frattempo arriva il mio collega più fedele, Marco,un uomo sulla sessantina, un personaggio comico,dalla voce squillante,che si inceppa con i nomi quando è sotto stress; francesco diventa franco poi paolo poi coso e cosi via.Capace di farti ridere per le sue fesserie e per i modi di fare anche nelle situazioni più gravi. Nessuno vuole fare il turno con lui,solo io e qualcun altro ce la sentiamo. Non è un gran lavoratore sugli interventi,non sa fare nemmeno molto, ma ci adeguiamo.
Non ho nemmeno il tempo di terminare la checklist che esce un intervento.
"Dobbiamo andare a via xxxxx, c'è una persona in lipotimia"
"Bene,andiamo"
Aziono sirene e lampeggianti e si parte.
L'intervento è di routine. Non ospedalizziamo nemmeno. Comunico alla centrale operativa i parametri.
"senti, i parametri sono nella norma, e il paziente rifiuta il trasporto, siamo in rientro operativi".
"Caffè al bar?" propongo
"Si,però devo passare un attimo dal panettiere" fa marco.
Ecco, uno dei motivi per cui le persone non vogliono fare i turni con lui,è perchè fa i cazzi suoi,spesa, pagamento bollette,farmacia etc.
L'unico disposto a coprirlo nei limiti del possibile ero io.
Mentre è dal panettiere,mi squilla il telefono di servizio.
Sento la vocina registrata del 118" 118 campania la chiamata verrà registrata....Mis!!?(sta per misericordia) operativi??"
"Si operativi,dimmi"
"C'è una persona a terra non cosciente,in appartamento, via xxx nxxx vicino al porto, la rianimativa è già partita dall'ospedale"
"Andiamo subito"
"Caxxo,sto strxxxo dove sta"!!!?? impreco
Accendo le sirene, lo chiamo sul cellulare,arriva correndo come un pazzo con gli sfilatini sotto braccio.
Eccomi Francooo.
"Marco forza,dai!! c'è un codice rosso,persona a terra non cosciente!!"
Partiamo subito.
Dopo qualche minuto arrviamo.La città è piccola e non è un gran problema muoversi.
Era un signore sulla 50ina, lo chiamo e lo scuoto un po, come da protoccollo, "Signore,sigore??" verifico subito polso e respiro. Assenti.
"Marco,preparami il DAE (defibrillatore semiautomatico)", mentre nel frattempo gli facevo la rianimazione cardio polmonare.
Uno,due,tre,quattro.....!!!" contavo le compressioni
Intanto Marco si era posizionato alla testa pronto per la ventilazione con l'Ambu.
Rinizio il ciclo di compressioni " uno due tre quattro ....ventotto ventinove trenta, vai marco ventila dai!!"
Intanto la moglie piangeva,era disperata.
Durante le compressioni,la guardo negli occhi, le dico"stia tranquilla signora,accennando un mezzo sorriso"
Intanto arrivò la rianimativa,cedetti il mio posto al rianimatore,"dottò facciamo cambio"
Intanto l'infermiere inietò l'epinefrina, dopo qualche compressione il medico si fermò.
"è morto".
Mi alzo da terra, stavo per uscire fuori la porta per fumare una sigaretta,quando incrocio la moglie,anche lei sulla 50ina,anche se portati male,la quale nel frattempo era uscita dalla stanza,mi ferma e mi abbraccia.
"Grazie,sei come un figlio per me,grazie "
"Signora,mi dispiace,abbiamo fatto tutto il possibile" dico con voce flebile.
Tornammo in sede, ero dispiaciuto,ma sereno, certo di aver fatto tutto il possibile.
Il turno continò, facemmo qualche altro intervento,ma nulla di serio.
Questo è solo una delle tante storie vissute.Forse anche la meno interessante.
Se ne avrete voglia,ne posterò altre.
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