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Discussione: Polizia Ambientale

  1. #21
    IspGinko
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    Citazione Originariamente Scritto da Blushield Visualizza Messaggio
    Il taglio è richiesto per problemi di pulizia delle aree sottostanti o per problemi di pericolosità/malattia delle piante?
    E' un aspetto non importante, ma basilare.
    Vorrei agganciarmi anche a questo dettaglio. Nel paese dove trascorsi le vacanze c'erano degli arbusti e dell erba i che si estendevano ( parlo dei loro rami ) oltre il marciapiede e il guard rail , un giorno mi venne l idea tagliarle in modo da liberare il "passaggio" , poi ci ripensai e lasciai perdere. Se l avessi fatto cosa sarei andato in contro? dopotutto perchè il comune non ha incaricato gli addetti a rimuoverle se ( senz'altro ) davano fastidio?

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    Citazione Originariamente Scritto da deser Visualizza Messaggio
    questo è uno dei tanti alberi.



    se arriva una tromba d'aria come è successo mercoledì, ed un albero ha quasi ucciso un uomo, abbiamo paura che ci cadano sopra le case
    SI, vedo. Almeno si potrebbe potarlo ( mi sembra un pioppo ) dato che di solito lo fanno ( inizio primavera ), comunque la folta chioma costituisce un pericolo

  2. #22
    Utente Expert Corpi Polizia Locale L'avatar di Blushield
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    Citazione Originariamente Scritto da deser Visualizza Messaggio
    questo è uno dei tanti alberi.
    se arriva una tromba d'aria come è successo mercoledì, ed un albero ha quasi ucciso un uomo, abbiamo paura che ci cadano sopra le case
    Infatti Deser è come immaginavo.
    Allora:
    l'obbligatorietà di intervento per il taglio dell'albero da parte dell'amministrazione, si avrebbe nel caso in cui:
    1) l'albero è malato (attestato da periti con anali e carotaggi) e, in caso di fortunali, ci sono comprovate possibilità che cada, quindi pericolo tangibile e molto probabile per la pubblica incolumità. L'amministrazione deve intervenire al più presto tagliandolo.
    2) L'albero è sano e correttamente messo a dimora. Se una troba d'aria lo fa cadere, quì (putroppo per le vittime) si rientra in un evento eccezionale, non prevedibile; ossia la medesima tromba d'aria (quindi non un fortunale normale, ma una tromba d'aria) se si fosse abbattuta in altra zona avrebbe fatto cadere altri alberi.
    In questo caso, se gli alberi vicini non hanno subito danni, l'amministrazione non è affatto costretta a tagliarli, anzi, perchè altrimenti con il "potenziale" pericolo di trombe d'aria, di alberi ad alto fusto bisogrerebbe tagliarne a centinaia.
    L'altezza da sola non rappresenta affatto un indice di pericolosità tale da giustificare tagli, a meno che, ripeto, non emerga una perizia (anche di parte) dove si evidenzia lo stato non idoneo della pianta.
    Ecco che, ripeto, se non c'è nulla che possa obbligare fattivamente l'Ente Locale se non la paura (condivisibile, chiariamo) dei cittadini, l'amministrazione non solo non è obbligata ad intervenire, ma paradossalmente potrebbe essere esposta ad attacchi qualora fossero spesi soldi del contribuente (oltretutto in un periodo economicamente terribile per gli EE.LL.) senza una "comprovata" ragione.
    Invece, potreste chiedere un'intervento del competente settore comunale per la verifica degli alberi rimaneti, chiedento l'ottenimento di copia degli atti susseguenti al sopralluogo dell'Ente, il cui personale non potrà ignorare comunque un sopralluogo e per lo meno dovrà esprimere un giudizio sulla sanità dei medesimi per non tagliarli....si segue cioè una "strategia laterale"; spero di essermi spiegato.
    Di casi analoghi ne abbiamo moltissimi, vedasi gli ultimi episodi proprio a Padova con la morte di un'automobilista in transito e la caduta di diversi alberi anche nelle zone in cui io presto servizio.

    Altresì vale le opere di potatura, dal momento in cui comunque non sono stanziati a bilancio fondi. Con una'opera di pressione, si può costringere comunque l'amministrazione a prevedere uno specifico stanziamento almeno per il 2013, e questo è già molto più fattibile.

    ---------------------Aggiornamento----------------------------

    Citazione Originariamente Scritto da IspGinko Visualizza Messaggio
    Vorrei agganciarmi anche a questo dettaglio. Nel paese dove trascorsi le vacanze c'erano degli arbusti e dell erba i che si estendevano ( parlo dei loro rami ) oltre il marciapiede e il guard rail , un giorno mi venne l idea tagliarle in modo da liberare il "passaggio" , poi ci ripensai e lasciai perdere. Se l avessi fatto cosa sarei andato in contro? dopotutto perchè il comune non ha incaricato gli addetti a rimuoverle se ( senz'altro ) davano fastidio?
    I rami e gli arbusti provenivano da piante a dimora in proprietà privata, ossia nella sua proprietà? Nel qual caso ha l'obbligo di potatura dei rami e dello sfalcio dell'erba che dovessero invadere la strada o le sue pertinenze (marciapiede, banchina etc.)
    a norma dell'art. 29 del Codice della Strada - sanzione di 159,00 Euro ed obbligo di rimozione.
    Ultima modifica di Blushield; 29-09-12 alle 13: 48
    Fai ciò che puoi, con ciò che hai, dove sei.
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  3. #23
    IspGinko
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    Citazione Originariamente Scritto da Blushield Visualizza Messaggio
    I rami e gli arbusti provenivano da piante a dimora in proprietà privata, ossia nella sua proprietà? Nel qual caso ha l'obbligo di potatura dei rami e dello sfalcio dell'erba che dovessero invadere la strada o le sue pertinenze (marciapiede, banchina etc.)
    a norma dell'art. 29 del Codice della Strada - sanzione di 159,00 Euro ed obbligo di rimozione.
    No, sono cresciuti direttamente sul marciapiede, avevano le radici piantate tra le mattonelle, alcuni invece provenivano da proprietà private altrui

  4. #24

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    Mi permetto di porvi una domanda anche io.
    Sulla strada che faccio per andare al lavoro, vedo spesso delle persone che si fermano a gettare sacchetti di rifiuti in un campo. Domani andrò alla delegazione della polizia locale a raccontare cosa ho visto. Per mia curiosità personale, quali violazioni commettono queste persone? E quali sarebbero le pene?

  5. #25
    IspGinko
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    Citazione Originariamente Scritto da hammersmith Visualizza Messaggio
    Mi permetto di porvi una domanda anche io.
    Sulla strada che faccio per andare al lavoro, vedo spesso delle persone che si fermano a gettare sacchetti di rifiuti in un campo. Domani andrò alla delegazione della polizia locale a raccontare cosa ho visto. Per mia curiosità personale, quali violazioni commettono queste persone? E quali sarebbero le pene?
    Sbaglio o ha l aria di una discarica abusiva?

  6. #26
    Tenente L'avatar di degra
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    Mh.. Se è una situazione occasionale, nel senso che è un campo che per posizione, abbandono o altro viene usato in maniera non sistematica per gettare modeste quantità di rifiuti domestici, senza che a monte ci sia una organizzazione o un profitto, la vedo dura.. Sicuramente ci sarà una violazione al regolamento comunale in materia, che usualmente prevede per l'abbandono di rifiuto sanzioni sui 50€..

  7. #27
    Utente Expert Corpi Polizia Locale L'avatar di Blushield
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    Citazione Originariamente Scritto da degra Visualizza Messaggio
    Mh.. Se è una situazione occasionale, nel senso che è un campo che per posizione, abbandono o altro viene usato in maniera non sistematica per gettare modeste quantità di rifiuti domestici, senza che a monte ci sia una organizzazione o un profitto, la vedo dura.. Sicuramente ci sarà una violazione al regolamento comunale in materia, che usualmente prevede per l'abbandono di rifiuto sanzioni sui 50€..
    Concordo.
    Citazione Originariamente Scritto da IspGinko Visualizza Messaggio
    Sbaglio o ha l aria di una discarica abusiva?
    Il termine discarica è diverso da ciò che comunemente si intende.
    Ossia per "discarica abusiva" si intende un area ove avviene uno dei cicli di un'attività generale ed illecita di gestione del rifiuto.
    Un'area ove avviene l'abbandono di rifiuti da parte ad esempio di automobilisti in transito, nella quale tale abbandono causa la concentrazione di tali rifiuti senza che dietro ci sia alcuna attività più generale di "gestione" da parte di ditte o privati, è un abbandono .
    Ci sono vari strumenti normativi ed alcuni li abbiamo visti:
    - sanzioni amministrative o penali a norma del testo Unico Ambientale (D.Lgs 152 del 2006 e successive modificazioni ed integrazioni) a seconda della tipologia di rifiuto abbandonato e di chi lo abbandona, se persona privata o titolare di impresa o ente (o persone diverse su incarico di questi ultimi).
    - sanzioni a norma del Regolamento Comunale sullo smaltimento dei rifiuti vigente nel comune ove avviene l'abbandono (non del comune di residenza della persona che lo abbandona, sia chiaro);
    Il problema è che l'Amministrazione comunale deve intervenire nei confronti del proprietario dell'area il quale, purtroppo, dovrà provvedere non solo all'eliminazione del problema (bonifica), ma anche ad una sistemazione di idonee barriere al fine di evitare il ripetersi di tali episodi...e quì la faccenda si complica non poco.
    Immaginate un proprietario che anche volendo non possiede i denari necessari e nenche il comune può dargli na mano perchè magari piccolo comune senza un soldo in cassa....
    Lo smaltimento deve avvenire secondo legge e per tipologia di rifiuto, non può andare Gigi amico del proprietario, o Toni amico del sindaco con il trattorino, prendere i rifiuti e distribuirli nei cassonetti della città....ci volgliono ditte specializzate, ci vuole la prova del corretto smaltimento del rifiuto, formulari, etc.
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  8. #28
    IspGinko
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    Vorrei sapere se l'urinare in strada ( magari dietro un vicolo o posti del genere ) comporta un reato di tipo ambientale, se sanzionabile a quanto corrisponderebbe.

  9. #29
    VxVendetta
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    Citazione Originariamente Scritto da IspGinko Visualizza Messaggio
    Vorrei sapere se l'urinare in strada ( magari dietro un vicolo o posti del genere ) comporta un reato di tipo ambientale, se sanzionabile a quanto corrisponderebbe.


    Urinare in strada,se colto nella flagranza, è direttamente


    Art. 726 Codice Penale.
    Atti contrari alla pubblica decenza. Turpiloquio.

    Chiunque, in un luogo pubblico o aperto o esposto al pubblico, compie atti contrari alla pubblica decenza è punito con l'arresto fino a un mese o con l'ammenda da euro 10 a euro 206.

    NON è atti osceni (527) perchè per gli atti osceni è richiesto esplicitamente un atto sessuale: c'è una sentenza di cassazione in merito la differenza tra i due reati e che indica l'urinare per strada come atto contrario alla decenza e non osceno.

    Poi la cosa è sicuramente trattata meglio nei vari regolamenti comunali e non, e sarà considerata come insudiciare la strada e cose del genere (con una bellissima sanzione accessoria del ripristino dei luoghi probabilmente, e che personalmente farei espletare usando uno spazzolino da denti e sono anche troppo buono) ma preferisco chiarire subito che urinare per strada può portare anche davanti ad un giudice.

  10. #30
    IspGinko
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    Potrebbe essere inteso anche come reato contro l'igiene?

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