Interessante, grazie
Interessante, grazie
Salve.
Per semplificare:
Non può impedire al suo vicino di bruciare le sterpaglie, per evitare di essere "invaso" dal fumo e dalla puzza di bruciato. Tuttavia, se questa "invasione" è eccessiva (deve, cioè, superare la normale tollerabilità) può far intervenire il giudice, che le eliminerà il problema e le farà avere il risarcimento dei danni.
La "normale tollerabilità" è un parametro che viene "calcolato" dal giudice, in base a dove lei abita (es. vicino ad una fabbrica siderurgica o in una zona tranquilla). Il parametro è sempre diverso... Perchè non tutti i luoghi, sono uguali.
Meglio, però, cercare di risolvere la cosa da bravi e pacifici vicini. Se non fosse possibile, rivolgersi alle Forze di Polizia. Se neanche questo bastasse... Si ricorre agli Avvocati! (Tuttavia, rivolgersi ad un Avvocato costa caro e non si arriva, in tempi brevi, ad una risoluzione del problema).
Spero di essere stato più chiaro di prima...
Ad ogni modo: Sono disponibile, per ulteriori chiarimenti.
Buona serata.
Ultima modifica di gasi; 28-09-12 alle 21: 22
Grazie Gasi, non vorrei arrivare al giudice per una sciocchezza. Vorrei solo farlo riprendere dagli agenti della PL come già accadde una volta, al massimo una sanzione. Voglio solo fargli capire che è lui che sta nel torto, poi se deve farlo, lo faccia per bene perchè il fumo arriva direttamente nelle nostre finestre, ( una prova sono il bucato che puzzano di fumo e che siamo costretti a risciacquarli )
Quindi un problema di numeri e non assolutamente di competenza e capacità, tanto che, in altre, stante la particolare preparazione e competenza, le Procure si rivolgono alle PL organi sempre più centrali in materia ambientale.
Si invita a leggere a mero scopo di esempio, le attività della PL di Venezia (E NON SOLO) negli ultimi anni e gli elogi della Procura per tali continue, regolari e profesional attività e questo deve essere chiaro ai cittadini utention in divisa che partecipano a questa sezione, e sopratutto deve essere ben scisso dalle mere opinioni personali, sopratutto in discussioni create per affrontare gli aspetti più tecnico giuridici che opinionistici.
La materia Ambientale è anche ad appannaggio delle Polizie Locali (Municipale e Provinciale), come le competenze Provinciali e locali in materia sulla gestione, trasporto, commercio di rifiuti e non è raro, anzi, che le Procure si rivolgano alle PL, come è possibile verificare dalle molteplici operazioni anche fuori territorio della PL di Venezia (con elogio da parte della Procura stessa) tanto per citare la prima che mi viene in mente, ma l'elenco sarebbe lungo, compresi gli interventi effettuati dal sottoscritto unitamente all'ARPA Regionale.
Se l'indagine verte su organizzazioni all'upo formate per scopi illeciti con gestione criminale del rifiuto, siamo di fronte ad indagini su criminalità organizzate che sono svolte dai Corpi dello Stato, e questo mi sembra più che chiaro, ovvio.
Quindi, torniamo all'aspetto tecnico e non al solito aspetto "opinionistico" unidirezionale.
Il bruciale foglie può essere:
- semi-regolare, in quanto molti regolamenti di Polizia Rurale permettono lo smaltimento dei proventi dei propri fondi agricoli, senza chè ciò comprti danno o fastidio a terzi: ecco il senso del semi-regolare. Se arriva una segnalazione, gli accertatori devono rendersi quantomeno conto che il problema sussiste e procedere, quindi c'è disturbo, si procede normalmente con un avviso e, al ripresentarsi del problema, si sanziona (normalmentente 50 Euro previsti dal regolamento Comunale).
- irregolare, in quanto è vigente il regolamento di smaltimento dei rifiuti che prescrive la raccolta e appunto lo smaltimento con particolari modalità, quindi sanzione (sempre 50 euro...normalmente);
- irregolare e aggravato, ossia quello che si stà smaltendo non sono solo foglie, quindi possiamo giungere a ben altri problemi.
E sempre possibile valutare un 674 C.P.
Si aggiunge quanto previsto dagli Artt. 192 e 255 del D. Lgs 152/2006 applicabili anch'essi alla fattispecie; se applicare i Regolamenti o quest'ultima norma, è questione che meriterebbe un ben più ampio spazio di discussione e sopratutto l'interesse da parte degli utenti, altrimenti diventa pesante.
Quindi, IspGinko, il consiglio è semplicemente di segnalare nuovamente alla PL affermando che, come da prassi più o meno consolidata, l'avviso non ha avuto effetto.
In particolare nei periodi estivi, questa tipologia di intervento è nella quotidianità.
non so se sia la sezione giusta,
dietro a casa mia ci sono degli alberi alti 15m molto vicini alle case distanti circa dalle abitazioni 6-7m di proprietà del comune, siamo andati molte volte a parlare con il sindaco di questo problema e la risposta che ci danno è non ci sono soldi. A chi potremmo rivolgerci perché "obbligano" il comune a tagliare gli alberi?
Per precisare la prima volta che arrivarono i poliziotti locali non fui io a chiamarli, ma un altro vicino. Grazie a tutti per l'attenzione.
P.S. è possibile che ci sia un regolamento comunale specifico a questo? dato che molte aree del mio comune sono agricole, in questo caso suddetti regolamenti li troverò sul sito?
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permetti di chiedervi in cosa consiste questo pericolo? ( sono curioso ) frutti pendenti? rami secchi? pericolo durante il forte vento?
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