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Discussione: Detenuti lavoratori

  1. #1
    Tenente L'avatar di 8izilop
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    Predefinito Detenuti lavoratori

    Svolgere un'attività lavorativa qualificante è importante per ogni uomo e lo è ancor di più nel caso in cui, a impegnare la mente e il corpo, è un detenuto con condanna definitiva che sta scontando la propria pena in un istituto penitenziario.
    I detenuti possono svolgere attività sia all'interno che all'esterno delle carceri.

    Se voi foste il datore di lavoro, assumereste nella vostra azienda un detenuto?
    A voi la parola.
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  2. #2
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    Solo una domanda...ora come ora immagino ci siano già dei programmi di reinserimento sociale...ora, quali sono le garanzie che il datore di lavoro ha per quanto riguarda per esempio la salute psichica, le abilità lavorative piuttosto che l'effettivo pentimento del carcerato?

    P.S.: Questa domanda è solo a titolo informativo, non vuole innescare alcun tipo di polemica.
    La vita comincia quando non si hanno più certezze

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  3. #3
    Sergente L'avatar di vetro
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    La sicurezza in termini di un giudizio prognostico sulla salute psichica di un individuo è alquanto arduo che qualcuno riesca ad assicurarla al 100%. Ad ogni modo, normalmente, i soggetti ammessi al lavoro sono detenuti nei cui confronti è avviato un percorso trattamentale, di cui il lavoro è ritenuto elemento utile per il reinserimento sociale dell'interessato.
    Si tratta quindi di detenuti nei cui confronti è avviata la c.d. analisi scientifica della personalità la quale è rivolta ad individuare i fattori devianti del soggetto, e tentare di far intraprendere un cammino di ravvedimento dello stesso, affinchè un domani non questi non leda o minacci più il bene giuridico posto ad oggetto della norma penale. Appare evidente che tale percorso è avviabile solo nel momento in cui c'è il "consenso", ossia l'attiva partecipazione, del detenuto.

  4. #4
    Caporale L'avatar di Celinico
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    Si, ma sempre dopo un attento esame di valutazione del detenuto. E' pur sempre una persona che ha commesso un reato, ma questo non significa che si debba dire NO, anche perché come sappiamo, i nostri detenuti sono per il reintegramento nella società, e chi crede in questo, non può non essere d'accordo. Mi sconvolge sinceramente sapere che le persone in genere, o almeno molte di esse, tendono ad avere pregiudizi, quindi non solo non accetterebbero mai un detenuto nella loro azienda, ma anche non sono d'accordo per il tipo di trattamento di "rieducazione" che il nostro ordinamento penitenziario prevede. Va beh, sto andando oltre.
    "Chi tace e chi piega la testa muore ogni volta che lo fa, chi parla e chi cammina a testa alta muore una volta sola." Giovanni Falcone

  5. #5
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    Citazione Originariamente Scritto da Celinico Visualizza Messaggio
    Si, ma sempre dopo un attento esame di valutazione del detenuto. E' pur sempre una persona che ha commesso un reato, ma questo non significa che si debba dire NO, anche perché come sappiamo, i nostri detenuti sono per il reintegramento nella società, e chi crede in questo, non può non essere d'accordo. Mi sconvolge sinceramente sapere che le persone in genere, o almeno molte di esse, tendono ad avere pregiudizi, quindi non solo non accetterebbero mai un detenuto nella loro azienda, ma anche non sono d'accordo per il tipo di trattamento di "rieducazione" che il nostro ordinamento penitenziario prevede. Va beh, sto andando oltre.
    I pregiudizi sono una brutta bestia, ma chi mi dice che magari chi ha spaccato la bottiglia in testa alla moglie uccidendola, per un motivo magari futile, non lo rifaccia?
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  6. #6
    Caporale L'avatar di Celinico
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    E' solo trovandoti nella situazione e conoscendo quella persona che ha commesso l'omicidio che ti può far rendere effettivamente conto se ti va di assumerla o meno nella tua azienda. Non possiamo dire adesso: si lo assumerei, no non lo farei.
    Bisogna necessariamente viverle certe situazioni, un'idea non è assolutamente sufficiente.
    "Chi tace e chi piega la testa muore ogni volta che lo fa, chi parla e chi cammina a testa alta muore una volta sola." Giovanni Falcone

  7. #7

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    Il detenuto, prima ancora di essere un soggetto pericoloso per la società civile, è una persona. Pertanto, atteso che la nostra costituzione tutela il singolo in TUTTA la sua vita e non solo nel frangente nel quale ha rotto il patto sociale, gli deve essere riconosciuta un'altra opportunità.
    Ammetto che, conoscendo il nostro sistema giudiziario, potrei ritrovarmi anche io oltre le sbarre senza aver commesso chissà cosa, e ritrovarmi in balia delle enormi falle che giornalmente osservo durante il mio lavoro.
    Tutto ciò premesso, rivendico ad alta voce che bisogna dare una seconda chance a tutti, perchè non dandola si riconvoglia il reo ( o presunto tale ) sulla strada che lo riporta al gabbio.

    p.s.
    oggi, ad esempio, stavo per commettere un omicidio colposo, investendo un tamarro che sorpassava nella preferenziale e ha quasi investito una vecchietta che era appena scesa dal tram. Appena si è fermato la tentazione di asfaltarlo è stata davvero grande !

  8. #8
    Capitano L'avatar di altairV
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    Citazione Originariamente Scritto da antoniolatrippa Visualizza Messaggio
    oggi, ad esempio, stavo per commettere un omicidio colposo, investendo un tamarro...!
    Due anni, con sospensione condizionale, nemmeno un giorno di detenzione e continuare a fare il proprio lavoro. Quasi quasi...

    Seconda possibilità a tutti, ma anche la terza e poi la quarta d'accordo. Ma qui andiamo verso l'infinito ed oltre!

  9. #9

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    Citazione Originariamente Scritto da altairV Visualizza Messaggio
    Due anni, con sospensione condizionale, nemmeno un giorno di detenzione e continuare a fare il proprio lavoro. Quasi quasi...
    si, questo è quello che dovrebbe succedere, in teoria.
    Ma con la fortuna che mi ritrovo sarebbe spuntato un testimone che mi avrebbe visto "puntarlo" poco prima dell'impatto, ovviamente il tutto confermato dalla innumerevoli telecamere a circuito chiuso cittadine installate, nonchè da qualche filmato fatto col cellulare di qualche "cazzaro".
    naaaaa ..., ho fatto bene a non asfaltarlo: mettergli una cacca di cane sul sedile dal finestrino mezzo aperto è stato più divertente !!!

    Seconda possibilità a tutti, ma anche la terza e poi la quarta d'accordo. Ma qui andiamo verso l'infinito ed oltre!
    non ho mai parlato di tre possibilità, alla terza scatta il carcere a vita !
    come sono umano, vero ?

  10. #10
    Tenente L'avatar di 8izilop
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    Citazione Originariamente Scritto da beowuff Visualizza Messaggio
    I pregiudizi sono una brutta bestia, ma chi mi dice che magari chi ha spaccato la bottiglia in testa alla moglie uccidendola, per un motivo magari futile, non lo rifaccia?
    Chi delinque non inizia a farlo appena impara a camminare. Quindi può succedere che assumi una persona incensurata e poi scopri che ti ruba. Tutti possono sbagliare e a tutti va data una seconda possibilità.

    ---------------------Aggiornamento----------------------------

    Comunque il nostro Ordinamento Penitenziario, prevede tre possibilità di lavoro all'esterno, previsti dagli artt. 21, 47 e 48.
    Art. 21 Lavoro all'asterno;
    Art. 48 Regime di semilibertà;
    Art. 47 Affidamento in prova.
    I detenuti ammessi all'art. 21, hanno seguito un percorso rieducativo intramurario e lo continuano all'esterno, escono per prestare la loro opera all'esterno dell'Istituto Penitenziario e vi rientrano dopo aver finito di lavorare.
    La semilibertà e l'affidamento in prova sono invece benefici alternativi alla detenzione.
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