Originariamente Scritto da
pacotom
Grazie delle risposte. La vendita fra privati, ovviamente, non impone scontrino o fattura, nè alcuna garanzia (formula visto e piaciuto). Sapevo che l'attenzione della GdF è scattata da tempo sui siti di annunci, ma questo è un fenomeno, praticamente identico, ma nascosto fra le pieghe di altre realtà, tutte praticamente "onlus" e volte a scopi culturali e divulgativi, solo secondariamente commerciali. Nessun problema per le transazioni realmente occasionali. Il guaio è che, come dicevo, fra gli utenti si annidano o veri negozianti, fisici e on line, che allargano il bacino di utenza e sfuggono alle norme fiscali, o commercianti occulti che campano di vendite senza nessuna autorizzazione.
L'idea di una segnalazione al 117 è stata scartata dallo staff, anzitutto perchè non abbiamo nessuna responsabilità nelle operazioni, nè obbligo di denuncia, rebus sic stantibus. Poi perchè un'eventuale indagine ci coinvolgerebbe sicuramente quali soggetti in grado di fornire informazioni sul traffico, OK, ma anche dati, nomi, email, cioè cose che abbiamo soltanto in parte e non verificate, in quanto fornite dagli utenti stessi al momento della registrazione, per cui si dovrebbe rinviare la palla ai singoli provider, in possesso dell'utenza telefonica fissa sulla quale forniscono il servizio e quindi di generalità reali e verificate. Insomma, la nostra primitiva idea che la GdF, appresi i dati, li verifichi e proceda autonomamente con controlli sull'identità e poi su traffico, vendite e fatturato e poi anche reali, su magazzini, oggetti, provenienza ecc., ci sembra lontanissima.
Resta quindi in piedi una sacca di illegalità camuffata e di evasione, senza dubbio minore (i più assidui arriveranno a tirare 10, 15.000 €/anno max.) che, al momento, possiamo contrastare solo bannando i più sgamabili.
Grazie della collaborazione.
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