Infatti, quindi personalmente non riesco a capire dove sia il sacrilegio nell'aver portato a termine le ricerche.Originariamente Scritto da SANGRIA
Sarebbe come rendere omaggio ai caduti di El Alamein in Turchia. Certo, è l'intenzione che conta, però...
Non chi comincia ma quel che persevera
El Alamein in Turchia? Egitto, vorrai dire...
Veramente sulla carta elettronica c map,il relitto è già segnalato da sempre in posizione approssimata 41 30 8 29...l'articolo linkato non da la posizione precisa,altrimenti verificavo lo scostamento...
poi anche se sembra incredibile i relitti possono spostarsi...dalle mie parti il relitto del transatlantico Transylvania,silurato da U-Boot nella Prima Guerra,affondato davanti a Spotorno sui 250 metri,con gli anni è sprofondato in un canyon arrivando a -630
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Infatti, sangria, se rilegge il mio commento capisce che ho detto apposta in Turchia...
Non chi comincia ma quel che persevera
Grazie
Forse, anzi, sicuramente, sbaglio a pensare sempre male degli uomini...
Anche per me è l'intenzione che conta, però, non essendo uomo di mare (anche se abito vicino Venezia...)e non essendo particolarmente interessato al mondo della Marina Militare, non so se ci sarà qualche differenza di sentimento per voi marinai tra una celebrazione fatta prima del ritrovamento e una celebrazione che presumo si farà sul luogo dell'affondamento o presunto tale.
L'unica esperienza che io ho e che più si avvicina ad una cosa del genere è quando mi reco sull'Altipiano di Asiago, dove si sono combattute numerose battaglie durante la I Guerra Mondiale. Ecco, per me, un conto è ricordare i caduti sulla cima di un monte, dove comunque è tutto un po' astratto, un'altro è recarsi presso un cimitero militare, esperienza che per me è sempre ricca di emozioni.
Secondo me il problema non sta tanto nell'aver portato a termine le ricerche, ma in quanto verrà dopo...mi spiego meglio...io non sono un esperto, però immagino ci sia più di qualcuno che, venuto a sapere che in una data coordinata c'è un relitto, voglia recarvisi con la barca, o chissà, se ne ha la possibilità, con qualche battello sottomarino...
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Mettiamo il caso che ci vadano con la barchetta, a quel punto cosa fanno? Indossano uno scafandro, scendono a 200 metri e con un flash da navicella spaziale tentano di captare la forma del relitto?
Un sottomarino?? 0.o
Insomma, rendere onore a dei militari nel luogo dove sono morti per me ha tutto un altro significato rispetto ad omaggiarli in una piazza, che niente ha a che fare con la loro morte.
Provate a rendere gli onori da casa, nel vostro letto ai soldati morti sul grappa, e poi andate su quel sacrario enorme, militi italiani e austriaci insieme. L'effetto, le emozioni sono totalmente diverse. Quel posto ha qualche cosa di sacro, soprattutto d'inverno quando la neve scricchiola sotto gli scarponi e il naso è intirizzito, ci si guarda intorno, si scruta con il binocolo le trincee, e si cerca di immaginare la tragedia che si è compiuta fra quei monti. La bellezza del paesaggio e l'orrore di migliaia di corpi.
Ultima modifica di joenna; 01-07-12 alle 19: 44
Non chi comincia ma quel che persevera
joenna,
Per chi paga un bel po' di dindini c'è la possibilità di andare sullo spazio...figurarsi se non c'è qualcuno, anche italiano, in grado di acquistarsi un battello sottomarino...Mettiamo il caso che ci vadano con la barchetta, a quel punto cosa fanno? Indossano uno scafandro, scendono a 200 metri e con un flash da navicella spaziale tentano di captare la forma del relitto?
Un sottomarino?? 0.o
E' quello che ho detto anch'ioInsomma, rendere onore a dei militari nel luogo dove sono morti per me ha tutto un altro significato rispetto ad omaggiarli in una piazza, che niente ha a che fare con la loro morte.
Provate a rendere gli onori da casa, nel vostro letto ai soldati morti sul grappa, e poi andate su quel sacrario enorme, militi italiani e austriaci insieme. L'effetto, le emozioni sono totalmente diverse. Quel posto ha qualche cosa di sacro, soprattutto d'inverno quando la neve scricchiola sotto gli scarponi e il naso è intirizzito, ci si guarda intorno, si scruta con il binocolo le trincee, e si cerca di immaginare la tragedia che si è compiuta fra quei monti. La bellezza del paesaggio e l'orrore di migliaia di corpi.
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E chi ha detto che la commemorazione si è fatta in una chiesa... si è sempre fatta in Sardegna a bordo di una nave militare sul punto dell'affondamento - che è sempre stato noto - alla presenza dei supersiti e dei famigliari dei caduti.
Sappiate che, ogni qualvolta si può, la Marina rende sempre gli onori ai propri caduti in mare ... lo fa a Brindisi ogni volta si passa al traverso del Monumanto al Marinaio, lo fa ogni qualvolta una sua nave transita in zona di operazioni di una delle guerre ... a Capo Matapan pittosto che a Capo Caccia piuttosto che in Mar Rosso o davanti all'Isola di Cefalonia. Non servono cerimonie sfarzose ... basta un semplice "onori a Dritta.. gente in coperta sugli attenti".
Il fatto che si sia ritrovato il relitto della Corazzata Roma è del tutto superfluo allo scopo. Joenna.
Chi semina raccoglie, ma chi raccoglie si china......... è a quel punto è un attimo......
Ma come ha detto Bacioch, se non sbaglio, una volta che il relitto affonda si può spostare di parecchio.
Se è del tutto superfluo il suo ritrovamento, perchè ci si è adoperati tanto per farlo?
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Forse il fatto che la MM non volesse che una sua nave venisse ritrovata da una società privata, però è solo un'ipotesi dal momento che sull'articolo che ho letto io non davano molte informazioni in tal senso
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