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Discussione: Siria, il suo destino?

  1. #601
    herman
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    @Bartok
    non viene data la colpa a priori all'esercito di Assad, o meglio dipende dalla fonti su cui ci si informa, a seconda delle testate nazionali e a seconda della ''convenienza'', ergo chi è stato non si saprà con certezza.

  2. #602
    bartok
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    Citazione Originariamente Scritto da herman Visualizza Messaggio
    @Bartok
    non viene data la colpa a priori all'esercito di Assad, o meglio dipende dalla fonti su cui ci si informa, a seconda delle testate nazionali e a seconda della ''convenienza'', ergo chi è stato non si saprà con certezza.
    sì, vedo, ma è una cosa molto pericolosa. L'ONU si è svuotata di ogni significato. non c'è nessuna prova che la Siria abbia bombardato con il gas nervino. Gli americani, comunque, dopo aver sventolato delle foto che non provano niente, hanno deciso di attaccare con decine di missili da crociera. fare cose del genere cavalcando lo sdegno è pericoloso. Un attacco ad uno Stato membro dell'ONU andrebbe fatto con una risoluzione ONU, dopo certe ed accurate indagini che lo giustifichino. Posso anche concedere che si giustifichi un'azione unilaterale senza risoluzione ONU, a patto comunque che l'indagine sia stata fatta e abbia determinato delle responsabilità inequivocabili. Ma non così. Così è una palese violazione del diritto internazionale: non vi è alcun dubbio giuridico in merito. Il che significa che il diritto internazionale non ha più significato. E ciò, a sua volta, significa: "ognun per sé e Dio per tutti", cioè mancanza di regole, caos, instabilità e guerra. Sono binari pericolosi quelli delle azioni unilaterali perpetrate cavalcando l'emotività, senza che ci sia dibattito, senza indagini, senza che ciò venga criticato in sede ONU. Questo rende assolutamente inutile l'ONU, sotto ogni punto di vista. Il che significa che si è dimenticato perché è stato inventato.

    L'unico aspetto positivo di questo attacco è che potrebbe portare la Corea del Nord a più miti consigli. Ma sarà interessante capire 1-cosa farà ora la Russia e 2-quali sono le intenzioni USA nel tempo. E credo che ne vedremo delle "belle". E' ovvio che gli USA non aspettavano altro che un casus belli qualunque, anche finto, per intervenire. Quindi è abbastanza chiaro che questo attacco non è un'azione punitiva isolata, ma è l'inizio di qualcosa. La Russia sicuramente avrà considerato questa opzione. Non starà ferma. Se gli alti comandi russi avessero previsto che, in caso di azione americana, il sostegno al Governo siriano si sarebbe interrotto, non ci sarebbe mai neanche stato l'impegno in Siria. Se l'evoluzione della situazione porterà gli USA a porre una NO FLY ZONE, la situazione diventerà esplosiva.
    Ultima modifica di bartok; 07-04-17 alle 08: 43

  3. #603
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    Ci sono rapporti dettagliati fatti da Medici Senza Frontiere che indicano chiaramente l'uso di Gas Nervini nell'attacco. Infatti hanno dato fondo a tutte le scorte di Atyropina che avevano in dotazione,ma pare che i decessi siano in aumento (anche tra i soccorritori) data la letalità del gas usato.

    @Bartok
    Almeno lei non si presti alla menzogna che asserisce il colpo accidentale sul deposito di armi chimiche.
    Dovrebbe sapere che i gas nervini sono anche detti "Agenti Binari" in quanto vengono conservati e stoccati sotto forma di due componenti separati (per evidenti motivi di sicurezza intrinseca) ciascuno dei quali è inerte,e che vengono attivati poco prima dell'impiego,mediante procedure e attrezzature particolari. Un colpo diretto contro un deposito di Agenti Binari ,otterrebbe solo la dispersione circostante di due agenti inerti...

    L'unico modo per attivare i gas nervini è quello di una precisa procedura,prima di inserirli nei contenitori per il lancio,e questo si può fare soltanto in una struttura militare apposita.

    Quasi certamente sono stati gli Israeliani ( che monitorano costantemente il conflitto MOLTO da vicino) che hanno identificato la base da cui sono partiti gli attacchi,e ne hanno indicato i bersagli agli Americani.

    Voglio far notare una cosa MOLTO più importante,rispetto al vantaggio tattico costituito dalla distruzione della base aerea Siriana.
    Ovvero che su 60 missili lanciati,ben 59 hanno raggiunto il bersaglio,facendosi beffe del sistema antiaereo S300 tanto pubblicizzato dai Russi come "Il migliore attualmente in servizio " e che era a protezione della base Siriana.

    Questo comporta dei serissimi problemi ai Russi,che hanno dimostrato di non essere minimamente in grado di proteggere Assad se lo Zio Sam decide di arrabbiarsi sul serio, e un messaggio nemmeno troppo velato al Premier Cinese (che in questo momento è ospite del Presidente degli Stati Uniti in Florida),su che piega potrebbe prendere un'eventuale inasprimento del conflitto commerciale USA-Cina...
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  4. #604
    bartok
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    Ippogrifo,
    Almeno lei non si presti alla menzogna che asserisce il colpo accidentale sul deposito di armi chimiche.
    Dovrebbe sapere che i gas nervini sono anche detti "Agenti Binari" in quanto vengono conservati e stoccati sotto forma di due componenti separati (per evidenti motivi di sicurezza intrinseca) ciascuno dei quali è inerte,e che vengono attivati poco prima dell'impiego,mediante procedure e attrezzature particolari. Un colpo diretto contro un deposito di Agenti Binari ,otterrebbe solo la dispersione circostante di due agenti inerti..
    non scendiamo troppo in dettagli! Non ha senso quando non sono noti neanche gli aspetti generali. Per esempio, lo stoccaggio binario è dovuto a motivi di sicurezza, ma l'ISIS ha a cuore la sicurezza? Inoltre, i 2 gas, se presi singolarmente, non sono letali, ma lo sono se inalati contemporaneamente. Se anche fossero stati stoccati separatamente, l'esplosione avrebbe potuto portare parte dei gas a miscelarsi.

    Voglio far notare una cosa MOLTO più importante,rispetto al vantaggio tattico costituito dalla distruzione della base aerea Siriana.
    Ovvero che su 60 missili lanciati,ben 59 hanno raggiunto il bersaglio,facendosi beffe del sistema antiaereo S300 tanto pubblicizzato dai Russi come "Il migliore attualmente in servizio " e che era a protezione della base Siriana.

    Questo comporta dei serissimi problemi ai Russi,che hanno dimostrato di non essere minimamente in grado di proteggere Assad se lo Zio Sam decide di arrabbiarsi sul serio, e un messaggio nemmeno troppo velato al Premier Cinese (che in questo momento è ospite del Presidente degli Stati Uniti in Florida),su che piega potrebbe prendere un'eventuale inasprimento del conflitto commerciale USA-Cina...
    Se il sistema antiaereo S-300 non è entrato in funzione, è perché non è stato fatto entrare in funzione. Trump si trova in una situazione difficile: è da quando è stato eletto che vogliono fargli l'impeachment e riceve molte pressioni per sostenere una politica aggressiva contro la Siria, l'Iran e la Russia. In qualche modo, deve rassicurare l'establishment di non essere amico della Russia. La sua azione va letta anche in tal senso. Se i russi avessero abbattuto i missili americani, avrebbero messo Trump all'angolo, obbligandolo a compiere passi ulteriori. La situazione che s'è venuta a creare è un equilibrio estremamente instabile: Trump ha fatto ciò che voleva e i russi non hanno interferito. Trump, di conseguenza, non ha l'obbligo di compiere passi ulteriori, come invece avrebbe dovuto fare se i russi si fossero messi subito di traverso. Tuttavia, l'establishment americano ben difficilmente si accontenterà di questo. Trump è sotto scacco e non sarà facile uscir fuori da questa situazione. Quali saranno dunque le prossime azioni russe? Beh... questa volta, per i motivi detti, non hanno interferito. Ma in Siria hanno interessi precisi che devono difendere e non possono sacrificarli a tempo indeterminato per lasciare a Trump il tempo di togliersi dallo scacco, sempre ammesso poi che la sua politica "amichevole" con la Russia non sia un bluff: la prossima volta le batterie S-300 funzioneranno. Per non parlare poi se dovessero essere poste delle NO FLY ZONE, come l'establishment americano -democratici interventisti (Clinton) e repubblicani nostalgici della Guerra fredda (McCain)- vorrebbe. Se ciò dovesse accadere, sarà la Russia ad essere messa all'angolo, perché non potrà far volare i caccia USA senza reagire. E gli USA, se pongono una NO FLY ZONE, non potranno far volare i caccia russi o siriani senza abbatterli.

    Tuttavia, sebbene i russi non abbiano reagito in quel modo che avrebbe messo Trump in una situazione difficile, non stanno aspettando la prossima sorpresa, stanno già reagendo. Per esempio, la Russia ha sospeso il memorandum of understanding con gli USA riguardo alla sicurezza sui voli aerei. Il che, per chi ha orecchie per intendere, è un messaggio chiaro, atto a rivendicare la propria supremazia sullo spazio aereo. Il che dovrebbe suggerire che la Russia non accetterà una NO FLY ZONE. Inoltre, mi aspetto un'escalation delle operazioni.
    Ultima modifica di bartok; 07-04-17 alle 11: 46

  5. #605
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    Non condivido l'analisi.
    Proteggere Assad doveva essere prioritario su qualsiasi ragionamento!
    Che messaggio passerebbe verso i Siriani da parte delle Forze Russe?

    "Ci concedete l'uso delle basi in cambio di protezione,ma quando questa vi serve VERAMENTE,noi ci giriamo dall'altra parte?"

    Si rende conto che se fosse vero questo,il danno sarebbe infinitamente superiore rispetto a quello fatto dai missili?
    Pensa che Assad la prenderebbe sportivamente,e continuerebbe a trattare Putin da amicone?

    Gli hanno polverizzato una base con un'intera squadra aerea (che costituisce buona parte della forza aerea asfitica della Siria) e sbriciolato i depositi, e lui dovrebbe ascoltare i Russi che gli spiegano come e perchè sarebbero stati a guardare mentre gli Americani facevano il loro comodo?

    Non lo crederei nemmeno se fossi li a vederlo con i miei occhi!!!!

    Per gli Arabi la faccia E' TUTTO! E perderla di fronte ai nemici è molto peggio che morire. Assad non accetterebbe di essere usato come un pupazzo,in una diatriba tra Trump e Putin.

    I Russi invece devono scegliere se continuare a proteggere e spalleggiare un dittatore,sapendo che la convenienza diminuisce di minuto in minuto,oppure fare un salutare bagno di "Realpolitik" e dire "Ok...vediamo di accordarci per far cessare questo casino ,prima che ci prenda di mano!"

    Voglio far notare ai più attenti,come la sequenza delle dichiarazioni Russe sull "incidente" del Sarin,sia impercettibilmente cambiata ad ogni lancio di agenzia.

    L'ultima dice pressappoco "Siamo intenzionati a difendere l'operato di Assad MA NON A QUALSIASI COSTO!"

    Personalmente sono convinto che Assad l'ha fatta fuori dal vasino,i Russi lo sanno,e gli stanno facendo capire MOLTO chiaramente che non si imbarcheranno in un conflitto con gli USA per difenderlo!

    Oltretutto ricordo che i costi del conflitto in Siria ,hanno costretto a pesantissimi tagli del Bilancio Russo,sulla sanità e stato sociale,con forti riduzioni dei programmi di riammodernamento e sviluppo delle FFAA,e il riaccendersi dei disordini a Mosca non è che il sintomo di questo malcontento che in Russia sta crescendo.

    Con questa situazione in ballo,credo che Putin abbia numerose gatte da pelare in più,rispetto a Trump.

    Quest'ultimo infatti ha mandato un chiaro messaggio,che se raccolto da buona parte dei paesi al mondo,potrebbe dare una svolta decisa alla guerra in Siria.

    Le prossime ore ci diranno chi ha ragione...

    Dimenticavo una cosa importante!

    Quest'attacco ha sfilato da sotto il naso di Putin,qualsiasi velleità di accordo con i Turchi,che si sono schierati entusiasticamente con gli USA e che anzi prenderanno più forza nel loro atteggiamento ostile contro Assad ( e indirettamente contro i Russi).

    Comunque guardo questa situazione,a me sembra un bel colpo di Trump per compattare gli alleati e mettere precisi confini sull'operato della Russia....e della Cina!
    Ultima modifica di Ippogrifo; 07-04-17 alle 12: 28
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  6. #606
    bartok
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    Ippogrifo,
    Proteggere Assad doveva essere prioritario su qualsiasi ragionamento!
    Che messaggio passerebbe verso i Siriani da parte delle Forze Russe?

    "Ci concedete l'uso delle basi in cambio di protezione,ma quando questa vi serve VERAMENTE,noi ci giriamo dall'altra parte?"
    che dire... io trovo la mia spiegazione più logica. Se avessi ragione tu, i casi sarebbero 2: o i russi non sono stati in grado di far partire un solo missile e francamente ne dubito, o hanno già scaricato Assad per non mettersi contro gli USA. In ogni caso, il "messaggio" che passerebbe verso i siriani sarebbe o quello di essere totalmente incompetenti, o quello di essere dei codardi. Il che è in entrambi i casi ben peggio del "messaggio" che passerebbe con la mia interpretazione dei fatti.

    Per gli Arabi la faccia E' TUTTO! E perderla di fronte ai nemici è molto peggio che morire. Assad non accetterebbe di essere usato come un pupazzo,in una diatriba tra Trump e Putin.
    Assad non è nella condizione di non accettare un bel niente. Penso lo sappia. I russi in Siria hanno dato e stanno dando una bella mano, ribaltando le sorti della guerra: Assad non lo nega, non può negarlo e anzi lo ammette apertamente e ringrazia. In questo quadro, Assad sa benissimo di dover venire incontro alla Russia su questioni riguardanti gli equilibri tra grandi potenze. probabilmente non solo accetta tutto ciò, ma lo approva. Se la Russia avesse abbattuto i missili americani, Trump avrebbe PER FORZA dovuto compiere ulteriori passi. In questo modo, invece, Trump può dire che il "suo l'ha fatto", che è un vero americano nemico dei russi, USA e Russia possono tornare a non parlarsi e a guardarsi in cagnesco... e vissero tutti felici e contenti. E' chiaro però, che se la questione andrà avanti, la Russia reagirà.

    I Russi invece devono scegliere se continuare a proteggere e spalleggiare un dittatore,sapendo che la convenienza diminuisce di minuto in minuto,oppure fare un salutare bagno di "Realpolitik" e dire "Ok...vediamo di accordarci per far cessare questo casino ,prima che ci prenda di mano!"
    ritengo che i militari russi abbiano le idee piuttosto chiare. Per quanto l'attacco americano abbia stupito il mondo, i russi non credo che avrebbero MAI messo un solo piede in Siria, senza prima analizzare il rischio maggiore e più facilmente prevedibile, cioè quello di un intervento americano. quando per la prima volta a Putin sarà venuta in mente l'idea "facciamo qualcosa in Siria", sicuramente il pensiero successivo è stato "cosa faranno gli americani?". Quindi non credo affatto che l'attacco americano fosse imprevisto e che abbia in qualche modo spiazzato i russi. Molto probabilmente erano già predisposti dei piani d'azione al verificarsi di determinati e prevedibili eventi. Se l'idea fosse stata quella di "ritirarsi" alla prima salva di missili da crociera USA, non avrebbe avuto neanche senso cominciare la campagna in Siria, non ti pare?

    L'ultima dice pressappoco "Siamo intenzionati a difendere l'operato di Assad MA NON A QUALSIASI COSTO!"
    questa è una frase estrapolata da un discorso più ampio di Lavrov, che diceva che le forze siriane e russe hanno, in merito alle operazioni militari, un approccio da pari a pari e che né la Siria dice ai russi cosa devono fare per conseguire i propri obiettivi, né la Russia dice ai siriani cosa fare. In sostanza, diceva che si tratta di una collaborazione, in cui ognuna delle parti lavora per un obiettivo comune, ma senza che nessuna delle 2 sia obbligata a fare "a qualsiasi costo" qualcosa ad esclusivo vantaggio dell'altra.
    Se vogliamo, può anche essere un messaggio conciliante e di apertura rispetto agli USA. Ma io non leggerei in quella frase chissà che. Anche perché è stata pronunciata prima dell'attacco. E se andiamo a leggere cosa dicono i russi oggi, i toni son ben diversi. Inoltre ribadisco l'importanza della sospensione del memorandum of understanding con gli USA riguardo alla sicurezza sui voli aerei: non pare un indizio di un cedimento in merito alla questione.

    Oltretutto ricordo che i costi del conflitto in Siria ,hanno costretto a pesantissimi tagli del Bilancio Russo,sulla sanità e stato sociale,con forti riduzioni dei programmi di riammodernamento e sviluppo delle FFAA,e il riaccendersi dei disordini a Mosca non è che il sintomo di questo malcontento che in Russia sta crescendo.
    vai fuori tema. ma ti riferisci a questo?

    https://it.sputniknews.com/politica/...mlino-Ossezia/

    o a questo?

    https://aurorasito.wordpress.com/201...difesa-shojgu/

    comunque, può anche essere che ci sia un calo dei fondi stanziati per la Difesa. Ma è da anni che salivano e non possono salire sempre. Magari sono stati fatti prima grandi investimenti che ora danno i loro frutti. Per esempio, magari sono state spese enormi somme di denaro per predisporre tutta la catena produttiva del T-14. Ora è tutto pronto e adesso li stanno producendo in serie. E quindi hanno bisogno di più soldati per avere più carristi per nuove divisioni corazzate. Vai a sapere! Comunque, non si può certo dire che le FFAA russe non si addestrino. Inoltre noi Paesi NATO, nel complesso, è da 30 anni che abbiamo i bilanci della Difesa in calo verticale.

  7. #607
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    Il regime del Macellaio di Damasco, secondo con questo nome nella dinastia dopo il padre Hafez, è storicamente incline a usare il gas, soprattutto Sarin, contro i civili: dal 1970 ad oggi le denunce accumulatesi all'ONU contro vari esponenti (in particolare Hafez, Bachar, qualche cugino e un paio di cognati) della famiglia Assad , soprannome che significa "leone", ammontano a molte decine. Niente di strano per membri del partito Ba'th, ammiratore di Hitler e Stalin che durante la "guerra fredda" va al potere in molti stati del MO, tra cui Siria e Iraq. Ma anche nulla d'inaudito nella storia recente della regione. Pensate al comportamento dell'altro celebre esponente ba'thista, Saddam, dopo la prima guerra del golfo: gli sciiti si ribellarono e furono bombardati col gas (100.000 - centomila morti). Se ricordate se ne occupò un cugino di Saddam, Alì qualcosa, da allora Alì il chimico, processato e appeso per crimini di guerra nel 2010.

    La dinastia degli Assad vanta una ormai cinquantennale esperienza nella repressione di sollevazioni popolari (questa guerra è la quarta grande ribellione affrontata dal regime ba'thista di Siria dalla sua fondazione nel 1970),ed ha usato il gas molte volte. In maniera astuta, subdola, frequente ma localizzata, per lo più contro piccoli obiettivi, in momenti di scarsa attenzione internazionale. Alcune decine di migliaia le vittime da Sarin attribuibili ai "leoni" Assad. Bachar sembrerebbe più un cammello travestito da leone, ma è feroce, sanguinario, vendicativo: "Bestia Selvaggia" era il soprannome del nonno, dopo tutto. Ma è anche un codardo, capace di piccole astuzie e privo di vera intelligenza. Difatti il padre, tiranno crudele e brutale ma tutt'altro che stupido, gli aveva preferito il fratello maggiore Bassel. Il giovane Bachar era debole, timido, uno spilungone con scarsa coordinazione psicomotoria, complessato, pieno di tic, balbuziente, tardo negli studi ( l'esatto contrario del padre e di Bassel). “Taweel wa habeel", bamboccione farloccone, o "Jamal", cammello, così veniva soprannominato dalla raffinata e maldicentissima alta società sunnita damascena. Ad oggi, pur avendo Bachar frequentato in Siria scuole francesi (con pessime pagelle) spiccica giusto quattro parole e non rilascia interviste in quella lingua. Preferisce l'inglese ma, dopo aver studiato e lavorato anni a Londra, lo parla con poca sicurezza, considerando che in tutte le interviste domande e risposte sono attentamente preparate. Riaffiorano, quando s'innervosisce, balbuzie e tic.

    Il padre lo disprezzava, o per lo meno deprezzava rispetto a Bassel, che però morì nel 1994. Venne richiamato in tutta fretta da Londra, dove lavorava come oscuro oculista, il fratello scemo, Bashar, e sottoposto a un corso accelerato di tirannia. Dopo di che Hafez comiciò ad associarlo al potere e Bachar si gudagnò un'immagine pubblica positiva come possibile nuovo leader e riformatore del Paese. Pare che il padre abbia conservato dubbi e cattivi pensieri su di lui, e gli ultimi anni del suo potere (morì nel 2000) furono segnati dalla sua malattia e da una feroce faida interna a famiglia e regime (che in Siria coincidono, visto che le varie istituzioni sono tutte comandate e controllate da parenti del capo di stato nonché uomini del suo stesso clan, gli alawiti). Dal 2000 a oggi questa è la seconda ribellione interna contro Bashar (e di gran lunga il conflitto peggiore dal 1970), e l'ha scatenata proprio lui, che ha fatto arrestare e torturare a morte un gruppo di ragazzini dagli 11 ai 15 anni. Avevano scritto sui muri di Daraa, cittadina dell'estremo sud del paese: "Abbasso il regime di Assad". La ribellione di Daraa venne stroncata nel sangue e nel gas, cominciò la guerra civile che ancora oggi si combatte.

    L'ultimo nonché il peggiore dei pur pessimi Assad ha dimostrato di essere alleato imprevedibile e scomodo per i Russi, che certo non lo amano. Ma questi sono tutti discorsi da kafir, che trascurano un dato essenziale: fin dal 2000 le basi del suo potere sono lontane da Damasco. Bachar si è legato mani e piedi al regime degli iman, in particolare alla fazione vicina ai "guardiani della rivoluzione", e ai loro sgherri mafiosi libanesi (Hezbollah, protagonisti incontrastati del traffico di droga e clandestini in Libano). Il Macellaio di Damasco è sempre stato chiaro (parafrasando ma tradendo, per insufficiente intelligenza, quel che diceva già il padre): "La Siria sono io", ed altrettanto chiaramente ha affermato nelle interviste successive alla distruzione di Aleppo (gas anche lì) la sua dottrina di sicurezza interna, elaborata a Teheran: fare in modo di radunare gli insorti nella provincia di Idlib, e lì schiacciarli definitivamente. Esattamente quel che sta facendo.
    Ultima modifica di gagliardi; 08-04-17 alle 19: 30
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  8. #608
    bartok
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    Questa notizia è molto preoccupante:

    http://blog.ilgiornale.it/foa/2017/0...rra-imminente/

  9. #609
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    Articolo interessante,che va un po controcorrente,ma che trovo degno di nota:

    http://www.ilfoglio.it/esteri/2017/0...-assad-129940/
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  10. #610
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    I Russi e i Siriani hanno MENTITO (e la novità,dove sarebbe?) sull'attacco aereo con i gas in Siria.

    Non è stato colpito NESSUN DEPOSITO di armi dei ribelli!

    https://www.nytimes.com/video/world/...?smid=fb-share

    Ora sono curioso di sentire qualche altra fantasiosa ricostruzione da parte di chi sostiene Assad, anche contro ogni ragionevole logica...
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