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Discussione: Siria, il suo destino?

  1. #631
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    Eh già....i Russi sono davvero brave persone,e noi siamo degli ingrati che non li ringraziamo perchè lottano contro l'ISIS da soli!

    Per la cronaca,il grosso di Daesh è stato distrutto in Irak ad opera degli Alleati e dei Peshmerga.
    I Russi in Siria hanno ottenuto risultati ben minori.
    Nonostante tutto,hanno fatto CINQUECENTOMILA vittime civili con i bombardamenti...e di terroristi in Siria ce ne sono sempre in giro.

    Proprio un bel risultato!

    Riguardo poi alla sincerità dei loro propositi,bisognerebbe chiederlo al giornalista Maksim Borodin,che da anni indaga sui crimini perpetrati dai Mercenari Russi in Siria....ma peccato non poter più farlo in quanto si è "suicidato" nel bel mezzo dell'inchiesta che stava finendo.

    E si allunga la lista dei giornalisti Russi morti,mentre pubblicavano articoli contrari al regime.

    Ma i bugiardi siamo noi Occidentali ...

    https://www.ilfattoquotidiano.it/201...siria/4295709/
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  2. #632
    bartok
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    Ippogrifo,
    Per la cronaca,il grosso di Daesh è stato distrutto in Irak ad opera degli Alleati e dei Peshmerga.
    Ammesso e non concesso, se Colin Powell non avesse platealmente dato il la ad una guerra brandendo una finta fiala di antrace, lanciando così la crociata contro le "armi chimiche" di Saddam Hussein che poi si è scoperto non esistere (e lascimo pure perdere il fatto che avessero coscientemente mentito al riguardo), in Irak non ci sarebbe stato nessun Daesh da distruggere.

    C'è differenza tra "fare casino e metterci una pezza" e "mettere una pezza sul casino fatto da altri", come i russi in Siria.

    E tralasciamo la Libia, in cui gli "alleati" hanno fatto solo casino, senza neanche badare a noi peraltro. Non che noi si conti qualcosa, intendiamoci, però mi riservo il diritto di un certo disappunto al riguardo.

    I Russi in Siria hanno ottenuto risultati ben minori.
    sarà, però intanto le cartine geopolitiche della Siria di 3 anni fa, erano quasi monocromaticamente rappresentate con il colore attribuito all'ISIS. Adesso all'ISIS spettano dei "puntini".

    Nonostante tutto,hanno fatto CINQUECENTOMILA vittime civili con i bombardamenti...e di terroristi in Siria ce ne sono sempre in giro.
    Ippogrifo, qui mi sento proprio di dire che l'hai sparata grossa! Dai, 500.000 morti ad opera dei Russi! Forse ti sbagli con i moti complessivi dal 2011.

    Citando un pezzo di wikipedia (che cita delle fonti):

    L'Osservatorio Siriano per i Diritti Umani (SOHR), un'organizzazione non governativa con sede a Londra, ha documentato 301.781 morti tra marzo 2011 e settembre 2016, di cui poco meno di un terzo sono civili (86.692) e i restanti due terzi combattenti, equamente divisi tra governativi e filo-governativi (oltre 107.054) e anti-governativi moderati ed estremisti (oltre 104.390, di cui 52.359 ribelli siriani e curdi e 52.031 combattenti stranieri appartenenti principalmente a Stato Islamico e al-Nusra). Includendo anche le morti non documentate, SOHR stima un totale di 430.000 morti.[34]

    Quindi mi sembra un po' sovradimensionata di diversi ordini di grandezza la cifra di morti che attribuisci solo ai russi. Poi certo, la Russia non ci va per il sottile con i terroristi. D'altra parte le stesse parole di Putin furono piuttosto chiare al riguardo:
    Vi staneremo, vi daremo la caccia anche nei vostri cessi

    Lo dice, lo fa e pare che lo faccia anche piusttosto bene e, a dispetto di quello che dicono ufficialmente i governi occidentali, la gente approva con somma stima.

    Eh già....i Russi sono davvero brave persone,e noi siamo degli ingrati che non li ringraziamo perchè lottano contro l'ISIS da soli!
    Io direi che dovremmo. Certo non lo fanno per fare un piacere a noi altri e non penso che "noi" non si sia fatto nulla, ma ritengo sinceramente che se non ci fosse stata la Russia a non mostrare pietà contro il terrorismo internazionale, a quest'ora tutto il nord-africa sarebbe nel più totale caos e, se tutti i Paesi fossero imbelli (diciamolo pure) come l'Italia e molti altri Paesi europei tutto "accoglienza-e-amore", la bandiera del califfato a quest'ora chissà dove sarebbe arrivata.

    comunque, posto un articolo di Analisi Difesa:

    http://www.analisidifesa.it/2018/04/...usa-in-italia/

    da cui:

    Invece le cosiddette “armi chimiche” impiegate nel conflitto civile sono per lo più sostanze che possono diventare letali se ad alta concentrazione, specie in ambienti chiusi. Parliamo di cloro o di precursori, cioè sostanze che miscelate opportunamente costituiscono aggressivi chimici.

    Anche volendo dar credito alle denunce dei ribelli (che andrebbero invece prese con pinze) le immagini che mostrano soccorritori in maniche di camicia e privi delle protezioni adeguate a operare in ambienti contaminati, indicano l’assenza di gas nervini di tipo militare, letali in poche decine di secondi anche per assorbimento attraverso la pelle.

    [...]

    L’attacco delle potenze Occidentali è stato simbolico e non ha comportato scontri diretti con mezzi e armi russi ma se i P-8 avessero aperto il fuoco contro le navi di Mosca automaticamente la loro base di partenza in Sicilia sarebbe diventata un obiettivo legittimo per una ritorsione missilistica.

    Per questa ragione in termini politico-strategici la vera questione in ballo circa l’utilizzo delle basi italiane da parte delle forze statunitensi non riguarda tanto l’autorizzazione o meno del nostro governo all’impiego per azioni belliche ma bensì la valutazione, che prima o poi dovrà essere fatta a Roma, se corrisponda o meno ai nostri interessi appoggiare iniziative militari unilaterali statunitensi e delle potenze nucleari europee.

    Una riflessione che non metterebbe in discussione la fedeltà alla Nato poichè il blitz sulla Siria non ha coinvolto in alcun modo l’alleanza considerato che nessuno Stato membro è stato invaso o minacciato e che gli anglo-franco-americani hanno condotto i raid unilateralmente e senza chiedere il via libera agli alleati europei.

    [...]

    Anche in base a queste valutazioni appaiono forse un po’ appiattite sulle posizioni di Washington e delle potenze europee le dichiarazioni rese ieri dal presidente del Consiglio (dimissionario) Paolo Gentiloni.

    “L’Italia non è un Paese neutrale, che sceglie di volta in volta con chi schierarsi tra l’Alleanza Atlantica e la Russia: è un coerente alleato degli Stati Uniti” ha detto Gentiloni che ritiene “inaccettabile” l’uso “ripetuto” di armi chimiche (finora non provato) e “motivato” l’intervento degli alleati anche se unilaterale e privo di quel mandato internazionale che l’Italia ha sempre considerato copertura necessaria alle azioni militari.

    Dalla ottava potenza economica economica e decima per spesa militare mondiale sarebbe lecito aspettarsi una maggiore autonomia nelle valutazioni strategiche, specie nei confronti di “alleati” che negli ultimi anni hanno contribuito sensibilmente a destabilizzare il nostro “giardino di casa”.


    Riporto anche questo articolo, che illustra il dispiegamento di forze russe in Siria.

    http://www.difesaonline.it/mondo-mil...ifendere-assad

    A proposito del bombardamento dell'altra settimana, io sono più propenso a credere a questo:

    Tuttavia un punto interrogativo riguarda la effettiva capacità dei sistemi antiaerei dispiegati. L’attacco anglo-franco-statunitense potrebbe avere avuto lo scopo di testare l’effettiva capacità A2/AD (Anti-Access/Area-Denial) della bolla russa presente in Siria, nel caso specifico la copertura dei sistemi antiaerei integrati. Il conseguente atteggiamento passivo sembrerebbe derivare da una chiara scelta politica di Mosca, finalizzata a mascherare le reali capacità di impedire l’accesso – in una determinata regione - ad una forza ostile.

    mi risulta più credibile che non il fatto che i russi non siano riusciti a far partire neanche un missile intercettore.

  3. #633
    bartok
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    Penso che anche questo articolo possa essere molto utile:

    http://piccolenote.ilgiornale.it/360...vere-non-cloro

    da vedere anche il video e l'articolo ivi citati e che riporto qui:

    http://www.video.mediaset.it/video/i...ti_828766.html
    https://www.independent.co.uk/voices...-a8307726.html

    E' chiaro che le immagini del video sono piuttosto forti, ma ben difficilmente (com'è spiegato dal chimico), la cosa risulta compatibile con gas nervini. Credo che qualunque persona ragionevole che sappia cosa sia un gas nervino e ne abbia studiato gli effetti e i sintomi, possa seriamente pensare che si tratti di gas nervino. Viene dunque fatta l'ipotesi del cloro, ma anche questo risulta improbabile, mancando ustioni e irritazioni degli occhi.

    Che la verità sia questa?

    “I was with my family in the basement of my home three hundred metres from here on the night but all the doctors know what happened. There was a lot of shelling [by government forces] and aircraft were always over Douma at night – but on this night, there was wind and huge dust clouds began to come into the basements and cellars where people lived. People began to arrive here suffering from hypoxia, oxygen loss. Then someone at the door, a “White Helmet”, shouted “Gas!”, and a panic began. People started throwing water over each other. Yes, the video was filmed here, it is genuine, but what you see are people suffering from hypoxia – not gas poisoning.”
    Ultima modifica di bartok; 19-04-18 alle 16: 53

  4. #634
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    Intanto i Pasdaran Iraniani presenti in Siria (dove negano di esserci),hanno avuto la bella pensata di lanciare venti missili GRAL contro le postazioni Israeliane sulle Alture del Golan.Di questi,soltanto cinque hanno effettivamente raggiunto lo spazio aereo Israeliano,dove sono stati tutti abbattuti dal sistema Iron Dome.

    Israele si è pertanto sentita autorizzata alla ritorsione,che è avvenuta poco dopo,con pesanti bombardamenti su circa cinquanta obiettivi a prevalenza Iraniana,di stanza in Siria.
    Intanto che passavano da quelle parti,le Forze Israeliane hanno distrutto sei batterie antiaeree S-200 / S.300 e relativi radar di guida (che avevano tentato una reazione),senza subire la benchè minima perdita.
    Le perdite Iraniane non sono note,ma difficilmente saranno contenute,vista la violenza e la precisione della risposta .

    Quando dico che gli Israeliani possono entrare e uscire dalla Siria,facendo il bello e il cattivo tempo,nonostante le batterie schierate dai Russi ( e definite da loro stessi "impenetrabili") intendo esattamente questo!

    L'Iran non potrà schierare forze impunemente a ridosso di Israele,e se non ne prenderanno atto prima di subito,smettendola di effettuare prvocazioni al solo scopo di affermare un'influenza locale che non hanno ( e secondo me,non avranno mai...),esiste il concreto rischio che Israele aumenti le "dosi" delle punizioni....e vorrei ricordare a tutti che TelAviv ha nel suo temibile arsenale ,un numero di Testate Nucleari variabile da cento a duecento,(oltre a un'aviazione in grado di sbriciolare tutte le Aviazioni alleate di Damasco,presenti in zona.RUSSI COMPRESI!)

    E sul fatto che si possano fare dei problemi a utilizzarle in caso di estrema necessità...io non ci farei affatto affidamento!

    Così come non farei nessun conto sulle pressioni che potrebbe esercitare ONU e Europa in zona.
    Quando Israele nel 1947 chiese aiuto al mondo intero perchè attaccata da SEI Stati Arabi e rischiava l'estinzione,dovette cavarsela da sola.

    E gli Israeliani hanno la memoria lunga,oltre che essere vendicativi...
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  5. #635
    bartok
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    Ippogrifo,
    Intanto che passavano da quelle parti,le Forze Israeliane hanno distrutto sei batterie antiaeree S-200 / S.300 e relativi radar di guida (che avevano tentato una reazione),senza subire la benchè minima perdita.
    non ho trovato conferma di questa notizia, soprattutto della distruzione di batterie S 300, che la Siria non dovrebbe ancora avere.

    Qualche missile, in realtà, risulta non essere stato intercettato da Iron Drome, mentre una parte dei missili lanciati da Israele sarebbero stati intercettati.

    Comunque, in effetti, l'attacco è stato piuttosto deciso e la reazione è stata moderata.

    Io credo che la reazione russa sia volutamente di basso profilo e questo articolo su Limes lo spiega bene:

    http://www.limesonline.com/cartaceo/...putin?prv=true

    Io non credo che Israele abbia facoltà di agire così indisturbato come credi, ma credo conti sul fatto che la Russia non voglia sbilanciarsi a favore dell'Iran a discapito delle relazioni con Israele. Questo dà a Israele un senso di libertà che in effetti, fino ad un certo punto, ha. Il fatto però è: fino a che punto ha questa libertà? E' chiaro che la Russia può "permettere" fino ad un certo punto, ma non può permettere che la Siria venga persa e che l'Iran venga umiliato. Israele dovrà rinunciare a qualcosa. Finché mostra i denti e morde per far capire che non vuole casini vicino casa sua, penso che i russi manterranno un basso profilo. Certo in tutto questo schema, ci sono altri attori in gioco: Iran e Siria in primis. Infatti, l'Iran potrebbe decidere di assumere un comportamento più provocatorio, per indurre Israele ad una reazione che obblighi la Russia a prendere posizione. Oppure anche l'Iran dovrà rinunciare a qualcosa e agevolare la definitiva liberazione della Siria e consolidare le sue posizioni.
    La reazione russa credo che ci sarà, se verranno fatti concreti tentativi di rovesciare Assad.

  6. #636
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    Citazione Originariamente Scritto da bartok Visualizza Messaggio
    Ippogrifo,
    non ho trovato conferma di questa notizia, soprattutto della distruzione di batterie S 300, che la Siria non dovrebbe ancora avere.
    .....
    Le deve essere sfuggito!
    I sistemi sono operativi da almeno un paio di mesi,a seguito dei bombardamenti Israeliani sulla Base T4

    https://www.controinformazione.info/...mo-in-israele/

    Le fonti citate,provengono nientemeno che dalla PRAVDA.che come ben saprà è più o meno "la Bibbia" in Russia!
    In particolare è da notare il passaggio (datato 27 Aprile)

    "...Secondo lui, il complesso modificato S-300 Favorit può distruggere tutti i vettori, inclusi i missili. In poche parole, consente di neutralizzare qualsiasi aggressione dall’aria. Secondo l’esperto, la dichiarazione del ministero della Difesa russo sulle forniture di sistemi S-300 alla Siria costringe gli Stati aggressivi, come Israele, a ripensare a se stessi e a negoziare.
    "La situazione ispira ottimismo, perché trasforma lo scontro armato in negoziati diplomatici.” Sono i sistemi S-300 che possono far prevalere la ragione sull’illegalità. Solo una dichiarazione dalla Russia è stata sufficiente a rendere calmi tutti in Medio Oriente “, ha detto Andrei Koshkin alla Pravda.Ru. "

    Invece abbiamo visto con i nostri occhi che le cose sono andate ben diversamente...

    Anche ai più digiuni di conoscenze ,dovrebbe essere noto che uno spiegamento così frettoloso OBBLIGA a usare nelle batterie e ai radar di scoperta/inseguimento del PERSONALE RUSSO,visto che per formare operatori in grado di usare sistemi così complessi,necessitano di mesi e mesi,se non anni....!
    E quando Israele colpisce e distrugge sei di queste postazioni,è semplicemente assurdo pensare che non vi siano state anche vittime Russe.Ma negarlo non è mai stato un problema per Mosca,anche quando va contro la logica elementare.

    Pertanto la presunta neutralità dei Russi ,nei confronti di Israele (che li farebbe stare in stand-by durante i bombardamenti) è un non senso, e spiego anche il perchè.

    1) Se faccio un accordo di difesa con un Paese,mi obbligo a proteggerlo.Se qualcuno lo aggredisce ,devo aiutarlo a difendersi,visto che da solo non riesce e l'accordo lo ha fatto proprio per questo motivo. Se qualcuno entra,bombarda a piacimento (uccidendo anche dei miei soldati) e esce sistematicamente indisturbato,facendo danni immensi per le disastrate Forze Armate Siriane,mi spiegate a cosa servo? Quando gli attacchi li fanno gli straccioni,faccio il grosso,e quando arrivano quelli più cattivi,me ne sto nascosto nella mia buca per non farmi vedere? Bell'affare ha fatto Assad,e bella figura sta facendo il "Dispositivo di Difesa Russo"! Poi ognuno a parole può sperticarsi a dare le spiegazioni che vuole,ma I FATTI dicono che attualmente Israele si fa beffe delle Difese Sitiane e bombarda quello che vuole,QUANDO VUOLE! Quando le cose cambieranno,lo vedremo....ma oggi è così!

    2)La Russia non è minimamente in grado di "moderare" l'operato dell'Iran in Siria,altrimenti avrebbe impedito da subito gli schieramenti dei Pasdaran così prossimi ai confini Israeliani.Perchè Putin sa perfettamente che Israele li vede come una minaccia serissima,e sa anche che farà di tutto per eliminarli.Ma non è in grado di farli spostare,e non può far altro che assistere passivamente all'escalation della tensione in quella zona.

    3) La Russia non si farà trascinare in un conflitto ad alta intensità nella zona,per tutelare Siria e Iran. In primis perchè ha solo da perdere visto che sta già pagando un prezzo economico altissimo (con successi marginali),che gli sta usurando materiali che non può rimpiazzare visti i tagli ai bilanci. Infatti oramai è da un paio di anni che il munizionamento usato nelle missioni di bombardamento è a caduta semplice,perchè le riserve di munizionamento guidato sono ai minimi storici.L'altro motivo che impedirà una guerra aperta con la Russia è che semplicemente non sono in grado di schierare sufficienti mezzi per sostenere un conflitto ad alta intensità,senza sguarnire pericolosamente i già scarsi reparti che tutelano i confini con altre zone calde.UCRAINA IN PRIMIS!

    4)La Russia non si sogna minimamente di rischiare disastri economici e militari per favorire l'egemonia in zona di uno stato come l'Iran, Estremista,Sciita e sponsor di vari gruppi terroristici della zona (Houthi in Yemen,Hezbollah in Siria e Hamas in Palestina).E sotto questo punto di vista deve essere vista la rottura dell'Accordo sul Nucleare di Trump. Obbligare l'Iran a "mostrare i muscoli" per far vedere quanto effettivamente pesa di fronte ai loro alleati,è si una scelta rischiosa,ma nel caso dia i suoi frutti,potrebbe provocare una violenta crisi nel paese che potrebbe condurre al collasso il sistema degli Ayatollah. Faccio notare che a Trumpi è stato dato del pazzo quando sembrava correre veso la catastrofe con la Corea del Nord,ma già come fece il buon Reagan ai suoi tempi,dare lìimpressione di essere disposto ad entrare VERAMENTE in guerra,terrorizza gli avversari,e ha portato a un cedimento clamoroso dell'atteggiamento di Kim,inducendolo a più miti consigli....molto oltre le più rosee aspettative. Tutto fa pensare che la tattica con l'Iran sarà la stessa.Arrivare sulle soglie di una guerra (poco importa se direttamente o per "Procura Israeliana") e dare l'impressione di essere disposti a varcare la linea del disastro. In questo scenario i Russi non potrebbero semplicemente sopravvivere,non avendo ne le basi,ne i mezzi ne la capacità economica per competere.

    L'Amministrazione Trump ha da tempo scelto la Strategia del SANGUINAMENTO in Siria, ovvero costringere i contendenti a dissagnuarsi in una situazione che non produrra mai un vero vincitore,mantenendo costantemente uno stato di instabilità che consuma risorse,materiali e persone,risucchiando in un buco nero tuttigli sforzi senza produrre ne stabilità ne tantomeno una situazione tale da permettere una vera ripresa e stabilità.In questa situazione,TUTTI i contendenti dispiegati in quel teatro hanno soltanto da perdere,senza conseguire vantaggi decisivi,e l'ulteriore crisi imposta con il cestinamento del Trattato sul Nucleare va in questo solco.
    Gli USA,senza bisogno di avere una vera forza sul campo,stanno producendo enormi danni a tutti i contendenti,limitandosi a punzecchiare da lontano o a favorire un loro alleato con trasferimenti di elevata tecnologia e sistemi d'arma,che possono così essere efficacemente testati (come appena dimostrato nei giorni scorsi) senza perdite politicamente penalizzanti. E in questa partita volta a scrivere i nuovi equilibri in Medio Oriente (ridimensionando pesantemente l'Iran),ha deciso di giocare anche l'Arabia Saudita,con gli stravolgimenti e le emancipazioni decise dallo Sceicco Mohamed Bin Salman,schieratosi decisamente al fianco degli USA e di Israele,abbandonando le vecchie linee Conservatrici , e dando il via a una modernizzazione dei costumi e della vita sociale che non potevano attendere oltre.
    Quest'ultimo infatti,potrebbe decidere di gettare sul tavolo delle risorse che gli Iraniani possono solo sognarsi,e costringere alla lunga i Russi a ripiegare dentro i loro confini d'influenza,mollando una zona che già oggi non riescono a controllare,e lasciando l'Iran da solo a combattere contro il blocco Sunnita,Israeliano e Americano. E provocarne una crisi interna dilaniante,alimentata dai malumori che già negli anni scorsi attraversarono il regime degli Ayatollah.

    Certo, questi giochi sono estremamente pericolosi e cinici,ma pa posta in palio è elevata,e nel caso i piani vadano per il verso giusto (come in Corea del Nord,contrariamente a quello che dicevano molti soloni) Israele,USA e Arabia Saudita riscriveranno il futuro del Medio Oriente, e anche il Terrorismo Islamico non avrà più pozze d'acqua in cui nuotare.
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  7. #637
    bartok
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    Ippogrifo,
    mi sembra che tu stia traendo un po' troppe conclusioni.

    per esempio:

    Anche ai più digiuni di conoscenze ,dovrebbe essere noto che uno spiegamento così frettoloso OBBLIGA a usare nelle batterie e ai radar di scoperta/inseguimento del PERSONALE RUSSO,visto che per formare operatori in grado di usare sistemi così complessi,necessitano di mesi e mesi,se non anni....!
    E quando Israele colpisce e distrugge sei di queste postazioni,è semplicemente assurdo pensare che non vi siano state anche vittime Russe.Ma negarlo non è mai stato un problema per Mosca,anche quando va contro la logica elementare.
    non credo che servano mesi e mesi o anni: credo basti qualche settimana fatta bene. E niente vieta che il personale sia stato preventivamente formato in segreto. Insomma: sono tutte congetture.

    Quando gli attacchi li fanno gli straccioni,faccio il grosso,e quando arrivano quelli più cattivi,me ne sto nascosto nella mia buca per non farmi vedere?
    beh... sì. Se gli attacchi li fanno gli "straccioni" islamisti, è più che giusto fare i grossi ed eliminarli senza pietà. Se gli attacchi li fa Israele, è chiaramente d'obbligo stare bene attenti a ciò che si fa.

    Se hai letto l'articolo che avevo postato, vedrai che il comportamento russo in questo frangente calza perfettamente con la dottrina di Putin, il quale sa bene cosa può fare e cosa no ed inoltre, fonda la politica estera russa sulla rivendicazione dell'interesse nazionale, stando però attento ai leggimi interessi altrui. In quest'ottica, la preoccupazione d'Israele riguardo alla propria sicurezza è motivata e va rispettata.

    Quando le cose cambieranno,lo vedremo....ma oggi è così!
    non posso che darti ragione. E' chiaro che non ho nessun elemento concreto per sostenere che la Russia stia tenendo volontariamente un basso profilo per i motivi che ho detto prima. L'attacco c'è stato e non vi è stata reazione russa: questo è un dato di fatto. Dunque, potresti anche avere ragione e i fatti sembrerebbero confermarlo.

    Tuttavia, credo che tu sbagli su un punto fondamentale. Di fatto la Russia, a dispetto di quanto dicono molti mass-media, con l'operazione in Siria e l'impietosa eliminazione degli islamisti di qualunque bandiera, ha guadagnato la stima di decine di milioni di persone: proprio qui, in occidente. Al contrario, come ampiamente detto in precedenti post, la credibilità delle azioni in Medioriente di noi occidentali è crollata praticamente a 0 agli occhi degli occidentali stessi. Inoltre, la sfera d'influenza russa è di fatto aumentata e la Russia, nell'area, è ormai di fatto protagonista di primo piano. Anche l'Iran è in una fase espansiva e lo Sciismo, al momento, in Medioriente sta vincendo contro il Sunnismo. Infine, il territorio della Siria è tornato quasi tutto sotto il controllo del governo e dei suoi alleati. La reazione d'Israele deriva proprio da questi fatti, che non erano certo stati previsti quando si pensava che in Siria la "rivoluzione colorata" avrebbe funzionato come altrove. In pratica: tutto quello che dici è giusto o potrebbe anche essere giusto, salvo una cosa: Israele sta giocando in difensiva. Per cui io tutto questo "trionfo" dei sunniti, d'Israele e degli USA, al momento non lo vedo. Anche se la situazione potrebbe cambiare a seconda di quanto le parti in gioco vorranno provocare, indietreggiare, incassare le provocazioni, o fare una vera guerra.

    Per come la vedo io, spero che Israele riesca a far capire all'Iran che deve tenersi alla larga e accontentarsi di consolidare i risultati ottenuti.

    Venendo brevemente a quanto hai detto sulla Corea del Nord, non vedo il "grande successo" di Trump nel senso in cui lo intendi tu. La tensione si è stemperata e Kim e Trump forse s'incontreranno. questo è sicuramente positivo. Kim ha detto che rinuncerà all'atomica, ma bisogna leggere le condizioni per capire quanto sia possibile: per esempio, rinunciare alle basi del Sud e congelare completamente le esercitazioni.
    Il punto è che le 2 Coree non ha nessuna voglia di farsi la guerra e da quando Kim Moon Jae-in si sono dati baci, abbracci e pacche sulle spalle, Trump non poteva certo continuare a fare il cane rabbioso. Kim gli ha dato la via di fuga: "rinuncio al nucleare" e Trump l'ha colta al volo. Insomma: anche Trump ha capito come i suoi predecessori la situazione, che torna nella sua fase tranquilla... dopo aver dato grande risalto alla Corea del Nord che, piccola piccola e molto cattiva, s'è messa a tu-per-tu con gli USA.

    Tuttavia, pure io penso che Trump usi la "strategia del pazzo" in modo intelligente. E' possibile che tutto il casino che ha fatto sulla Corea del Nord, fosse voluto. Da una parte, infatti, si è rafforzato sul fronte politico interno, dall'altra ha fatto capire di essere una persona imprevedibile e, infine, ha messo Kim e Moon Jae-in nella situazione di dire: "qui è meglio che ci mettiamo d'accordo fra di noi, perché quello è matto". Se l'ha fatto apposta (e non lo sapremo mai), è geniale.
    Ultima modifica di bartok; 11-05-18 alle 17: 45

  8. #638
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    Citazione Originariamente Scritto da bartok Visualizza Messaggio
    ...
    non credo che servano mesi e mesi o anni: credo basti qualche settimana fatta bene. E niente vieta che il personale sia stato preventivamente formato in segreto. Insomma: sono tutte congetture.
    ...
    Mi scusi se la contraddico,ma in un moderno sistema difensivo antiaereo,qualche settimana serve per imparare a malapena a inserire correttamente i codici delle frequenze di guida.I moderni radar ad apertura sintetica,richiedono solide basi teoriche e vaste conoscenze in una materia tutt'altro che di dominio pubblico,ed estremamente ostica.

    Per avere un metro di paragone, gli specialisti destinati alle batterie antiaeree semoventi di teatro Russe ( S 200-300-400 e 500) della Voyska Vozdushno-Kosmicheskoy Oborony,vanno a fare il corso di specializzazione a Almaz Antey,uscendone con la qualifica Protivo Vozdushnaya Oborona (Difesa Aerea e Antiaerea),dopo ben due anni!

    Se riesce,e se il suo lavoro glielo consente,faccia quattro chiacchere con qualche Ufficiale Italiano di stanza a qualche sistema antiaereo,e si renderà conto che in un paio di settimane,uno specialista generico riuscirà a malapena ad imparare il nome di tutti i dispositivi che sono in una Batteria di Missili,altro che imparare ad usarli...

    Riguardo alla Siria,Assad non controlla affatto "Quasi tutto il territorio",ma è solo riuscito a impartire severe lezioni a Daesh (senza dimenticare che una buona parte di questo è stato ottenuto con gli attacchi Americani in tutta la zona Est della Siria),ma non ha guadagnato molto contro i ribelli,che controllano attualmente un buon 25% del territorio,e questo lo costringe a tenersi stretto sia i Russi che gli Iraniani....con tutti i rischi e i prezzi da pagare che questo comporta.
    Questo significa che ancora per molto tempo la situazione resterà incancrenita,e costringeranno i Russi a impegnare ancora mezzi soldi e uomini per mantenersi la Siria,continuando a sperare un lontano domani di poter raccogliere qualche frutto....ammesso che il conflitto finisca!

    Questa la situazione aggiornata

    http://www.militariforum.com/public/...2018211447.png
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  9. #639
    bartok
    Guest

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    Ippogrifo,
    Per avere un metro di paragone, gli specialisti destinati alle batterie antiaeree semoventi di teatro Russe ( S 200-300-400 e 500) della Voyska Vozdushno-Kosmicheskoy Oborony,vanno a fare il corso di specializzazione a Almaz Antey,uscendone con la qualifica Protivo Vozdushnaya Oborona (Difesa Aerea e Antiaerea),dopo ben due anni!
    complimenti per la disponibilità d'informazioni così dettagliate!

    Comunque sia, che ne sappiamo noi se è stato o no previsto con anticipo di far seguire il suddetto corso, in modo da avere la disponibilità di personale addestrato nel caso di rilascio degli S 300 in Siria? Lo ritengo probabile. Ed inoltre, il personale eventualmente adibito agli S 300, non necessariamente dovrebbe ricominciare da 0, ma potrebbe avere (e probabilmente ha) già solide basi.

    Inoltre, come confermato dal seguente articolo, la Siria non dispone ancora degli S 300:

    http://www.occhidellaguerra.it/russia-s-300-siria/

    E anzi, Israele sembra che l'eventuale dispiegamento degli S 300 non lo prenda tanto alla leggera.

    Riguardo alla Siria,Assad non controlla affatto "Quasi tutto il territorio",ma è solo riuscito a impartire severe lezioni a Daesh (senza dimenticare che una buona parte di questo è stato ottenuto con gli attacchi Americani in tutta la zona Est della Siria),ma non ha guadagnato molto contro i ribelli,che controllano attualmente un buon 25% del territorio,e questo lo costringe a tenersi stretto sia i Russi che gli Iraniani....con tutti i rischi e i prezzi da pagare che questo comporta.
    beh... una volta l'ISIS controllava quasi tutto il territorio. E là dove non c'era l'ISIS, c'era al-nusra.

    I "prezzi da pagare" che "questo comporta" non è tanto Assad che li sta pagando. Certo, la Siria stava tanto meglio prima della guerra: Paese alquanto occidentalizzato, economicamente florido e con una ricca cultura. stava meglio prima, è ovvio. Adesso è un Paese distrutto e conteso e non è certo un segreto che Russia e Iran vogliano in cambio qualcosa per il loro aiuto. Ma a conti fatti, ad oggi, le cose non stanno andando per niente bene per USA, Arabia Saudita, EAU, Qatar, Israele e Turchia. L'Arabia Saudita sta prendendo botte da orbi su tutti i fronti e Israele ha Hezbollah praticamente sull'uscio di casa e le sue azioni sono difensive e tese ad eliminare un problema dove il problema prima non c'era nel modo in cui c'è adesso. L'uscita di Trump dall'accordo sul nucleare non va nella direzione della pace e certo la reintroduzione delle sanzioni darà dei problemi all'Iran, ma nello stesso tempo gli dà una concreta occasione per riprendere le sue ricerche per dotarsi di armi nucleari.

  10. #640
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    Citazione Originariamente Scritto da bartok Visualizza Messaggio
    ... certo la reintroduzione delle sanzioni darà dei problemi all'Iran, ma nello stesso tempo gli dà una concreta occasione per riprendere le sue ricerche per dotarsi di armi nucleari.
    Come no!
    Lo sa sotto quale forma arriveranno i VERI problemi per l'Iran?

    La stessa che ricevettero a suo tempo Iraq e Siria,ovvero un buon numero di bombre guidate-perforanti ,recapitate sul posto da Heyl Ha'Avir (l'Aviazione Militare Israeliana) senza chiedere il permesso a nessuno!

    Israele non lascerà che Teheran completi il suo Programma Nucleare,e se Europa e Stati Uniti saranno così imbelli da non riuscire a fermarlo....ci penserà Tel Aviv con il vecchio sistema!

    Fa un po di baccano, ma funziona sempre...
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