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Discussione: Siria, il suo destino?

  1. #651
    bartok
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    Ippogrifo,
    Di radar asservito alle batterie,non ce ne'è solo uno...e se due o tre radar illuminano i bersagli,può facilmente capire che i fasci proveniendo da direzioni differenti,possono tranquillamente vedere benissimo chi ci sia "dietro" l'aereo Russo!
    Si entra in un ambito troppo tecnico, che non conosco bene. Noi non sappiamo quanti radar c'erano, né dove puntavano, né dov'erano, ma è ragionevole supporre se erano 2 o 3, erano comunque abbastanza vicini tra di loro rispetto alla posizione dell'aereo, in modo tale che le onde radio fossero arrivate all'aereo pressoché parallele.

    Il suo ragionamento,per stare in piedi,presupporrebbe che l'intero stormo Israeliano fosse perfettamente in fila indiana dietro il Russo,che la rotta fosse esattamente nella direzione del radar , e che il radar fosse uno solo.
    niente ci dice che si sia trattato di uno stormo. In quel frangente magari si trovava solo un caccia, magari quello agganciato dal radar, mentre gli altri stavano già rientrando. E magari il radar era solo 1, o comunque più radar nella situazione sopra descritta.

    I radar in zona sono almeno una dozzina,che illuminano dai più svariati angoli,rendendo il "cono d'ombra" dietro al Russo,non più lungo di dieci centimetri.
    non sappiamo quanti erano e comunque se erano tanti, erano giocoforza abbastaza vicini tra di loro.

    I codici IFF vengono cambiati con una cadenza di dieci/venti volte al minuto pertanto cosa vuole che possano farci i Siriani,con delle informazioni che invecchiano così velocemente?
    sì, però Ippogrifo, i codici cambieranno anche 20 volte al minuto, ma è ovvio che per poter essere riconosciuti dal Friend, questi deve avere la chiave per decriptarli, il che significa dargliela. Il che dunque non cambia il ragionamento.

    In caso di problemi,i Russi possono interrompere in qualsiasi momento il flusso dei dati,e impedire a loro piacimento chi o cosa identificare,quindi la storia di non fornire i codici ai Siriani,mi duole dirlo,ma è una barzelletta!
    i russi possono interrompere il flusso dei dati finché sono loro a controllare questo flusso, cioè se non divulgano i codici e le chiavi di decodificazione.

    comunque, se quello che dici tu corrisponde al vero, non capisco perché la notizia non dovrebbe venir fuori. Israele (nonché tutti gli altri), avrebbe tutto l'interesse a farlo. Io francamente, trovo più plausibile la spiegazione di Israele, cioè che si sia trattato di un abbattimento dovuto ad un fuoco di sbarramento c/a indiscriminato.
    Ultima modifica di bartok; 22-09-18 alle 12: 02

  2. #652
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    Mi scusi ma è assurdo!

    Avere molti radar e piazzarli tutti in un punto( o comunque molto vicini) è RIDICOLO!

    Le stazioni radar si distribuiscono lungo tutto il territorio ,proprio per evitare zone d'ombra. invece,secondo lei,Russi e Siriani li tengono tutti in una sola località? Suvvia...nessuno lo farebbe per nessun motivo al mondo.

    E' IMPOSSIBILE che ci siano zone d'ombra dietro a qualsivoglia aereo!
    Una batteria Russa prevede lo schieramento di cinque radar,e gli stessi sono lontani dalle batterie sino a 20 km , per evitare vulnerabilità in caso di incursioni contro e batterie, e per garantire alle stesse un corretto flusso di dati per agganciare i bersagli,se attaccate!

    Pertanto,i bersagli (che viaggiavano a 35 Miglia dalla costa) riceveranno le emissioni dalla stessa batteria,con inclinazioni variabili da pochi gradi sino a oltre 45°
    E questo se ammettiamo vengano impiegati i dati di una sola batteria,ma sappiamo che in zona ce ne sono di più!

    Comunque,tutta questa disputa potrebbe passare in second'ordine,perchè pare proprio che le cose siano andate MOLTO DIVERSAMENTE da quanto raccontato dai Russi ( che guardacaso hanno mentito....come SEMPRE!)

    Infatti analisti molto più bravi di me,hanno notati le identiche discrepanze che ho annunciato io sin da subito nel racconto "Ufficiale" dei Russi,e in base alle analisi delle forze che sono attualmente schierate in zona,hanno elaborato uno scenario molto più cedibile.

    Infatti fanno un ragionamento in massima parte corrispondente al mio,arrivando soltanto a una conclusione differente,ovvero che ad abbattere l'aereo Russo sia stato un missile Russo S-125 Pechora,guidato da personale Russo,che affianca i Siriani ,in attesa di essere autonomi nella gestione delle nuove batterie appena fornite.
    Quindi nessun gioco a nascondino dei caccia Israeliani,ma un sagace inganno elettronico degli stessi,perchè al momento dell'abbattimento,l'intero stormo Israeliano si trovava nello spazio aereo di Israele!

    Di seguito fornisco un link di un interessante analisiche si avvicina molto a quella che ho fatto io,e che sbugiarda totalmente le comunicazioni "Ufficiali",comprese quelle del "noto giornalista"...

    http://www.occhidellaguerra.it/nuova...lyushin-siria/

    E qui ne metto un'altra che conferma che presso gli aeroporti Russi e la loro base navale di Tartus,sono dispiegati missili S-300 S-350 S-400 e S-125 Pechora ,e conferma che le stazioni radar Russe/Siriane ,sono TUTTE in rete

    http://www.ilgiornale.it/news/mondo/...o-1577975.html

    E qui si dice chiaramente che gli F 16 Israeliani erano effettivamente quattro

    https://ugotramballi.blog.ilsole24or...n-re-disraele/

    Quindi direi di lasciar definitivamente perdere la storiella del "nascondino" e delle rituali balle Russe !

    https://www.rightsreporter.org/abbat...ni-e-iraniani/


    Mi duole doverlo dire ,ma....non vorrei aver avuto ragione ancora una volta,solo contro tutti........!


    I prossimi giorni ci diranno chi aveva ragione...
    ESSE QUAM VIDERI (Essere,piuttosto che sembrare - Cic.)



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  3. #653
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    Citazione Originariamente Scritto da Pecs Visualizza Messaggio
    Chiarissimo grazie, quindi in caso di agganciamento cosa può fare un pilota per evitare di essere colpito?
    Se ha dispositivi adeguati a bordo e la preparazione per farlo,ingannare il missile elettronicamente,e fornirgli un falso bersaglio.
    Le Chaff non si lanciano praticamente più (mentre continuano ad essere usate in ambito navale),perchè i radar sono divenuti troppo...."Furbi" e le discriminano dai veri bersagli!

    Nel caso il missile fosse di generazione molto vecchia, e fosse abbastanza distante dalla batteria che lo ha lanciato,potrebbe avere buone possibilità di batterlo in manovra,evitandolo.
    Questo perchè i missili più datati,dopo un'impulso iniziale di qualche decina di secondi,poi proseguivano per inerzia con il carburante esaurito.
    Naturalmente questo non gli impediva di raggiungere portate notevoli,ma la sua velocità e la sua conseguente manovrabilità,diminuivano all'aumentare della distanza.

    Con i missili odierni ciò non è più possibile,in quanto il loro "Inviluppo di Volo" è di molto superiore a quello che potrebbe fisicamente sopportare il pilota!


    E ovviamente rimane al pilota ancora una terza opzione,nel caso i guai diventassero veramente grossi,ovvero ...lanciarsi!
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  4. #654
    Utente Expert L'avatar di Pecs
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    Citazione Originariamente Scritto da Ippogrifo Visualizza Messaggio
    Se ha dispositivi adeguati a bordo e la preparazione per farlo,ingannare il missile elettronicamente,e fornirgli un falso bersaglio.
    Le Chaff non si lanciano praticamente più (mentre continuano ad essere usate in ambito navale),perchè i radar sono divenuti troppo...."Furbi" e le discriminano dai veri bersagli!

    Nel caso il missile fosse di generazione molto vecchia, e fosse abbastanza distante dalla batteria che lo ha lanciato,potrebbe avere buone possibilità di batterlo in manovra,evitandolo.
    Questo perchè i missili più datati,dopo un'impulso iniziale di qualche decina di secondi,poi proseguivano per inerzia con il carburante esaurito.
    Naturalmente questo non gli impediva di raggiungere portate notevoli,ma la sua velocità e la sua conseguente manovrabilità,diminuivano all'aumentare della distanza.

    Con i missili odierni ciò non è più possibile,in quanto il loro "Inviluppo di Volo" è di molto superiore a quello che potrebbe fisicamente sopportare il pilota!


    E ovviamente rimane al pilota ancora una terza opzione,nel caso i guai diventassero veramente grossi,ovvero ...lanciarsi!
    Tutto chiaro, grazie.

  5. #655
    bartok
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    Ippogrifo,
    Il secondo link che hai postato:
    è esattamente quello che ho postato io il 19/9/18 alle 19.28. Dice che i caccia erano 4 durante l'attacco, ma non descrive la circostanza precisa su come è avvenuto l'incidente, in quanto solo da poche ore la Russia ha divulgato la ricostruzione ufficiale, in cui è descritto che UNO di quei 4 caccia si è allontanato per avvicinarsi all'IL-20, come avevo supposto.

    https://twitter.com/twitter/statuses...03764644352000

    http://www.occhidellaguerra.it/siria...-non-convince/

    riguardo al primo link che hai postato:

    http://www.occhidellaguerra.it/nuova...lyushin-siria/

    E qui ne metto un'altra che conferma che presso gli aeroporti Russi e la loro base navale di Tartus,sono dispiegati missili S-300 S-350 S-400 e S-125 Pechora ,e conferma che le stazioni radar Russe/Siriane ,sono TUTTE in rete
    l'avevo letto pure io. E non capisco dov'è che hai letto che le stazioni radar russe e siriane sono tutte in rete! Anzi, c'è scritto:

    Ora che abbiamo a grandi linee un quadro generale della situazione dei sistemi da difesa aerea presenti in Siria, e considerando che quelli facenti capo direttamente a Mosca, ovvero della bolla A2/AD (Anti Access / Area Denial), non sono intervenuti e nemmeno hanno fornito dati alla difesa di Damasco, proviamo a fare qualche ipotesi in merito all’abbattimento...

    prosegue poi:

    Contrariamente alla versione fornita dai russi, è probabile che il velivolo da spionaggio elettronico Il-20M era in volo proprio perché Mosca era a conoscenza dell’attacco israeliano, in cui potrebbero esser stati usati gli F-35 Adir, come già avvenuto e ammesso, in qualità di aerei da contromisura elettronica e come una sorta di piccolo Awacs volante: sono note infatti le capacità di raccolta e condivisione dati del velivolo.
    Durante un raid aereo, soprattutto se effettuato con nuovi sistemi d’arma, è logico pensare che una terza parte come la Russia cerchi di carpire quanti più dati possibile su tutti gli asset utilizzati.


    il che farebbe pensare (come poi confermato nella versione ufficiale di cui sopra) che l'IL-20 non stava atterrando, ma stava curiosando. E allora? In che modo questo cambia il concetto? Questo non dimostra affatto che sia stato abbattuto dai russi. Dimostra solo che non stava atterrando, ma stava acquisendo dati, che poi è PROPRIO lo scopo dell'IL-20.

    prosegue poi:

    Mosca, dopo il recente attacco dell’aprile di quest’anno, ha implementato ulteriormente le capacità della difesa aerea siriana fornendo ulteriori aggiornamenti ai sistemi radar e missilistici.
    Questo comporta che, per un certo periodo di tempo che può anche superare i sei mesi in caso di sistemi particolarmente complessi e nuovi, personale russo si trovi ad affiancare personale siriano ed iraniano dietro alle consolle dei sistemi d’arma aggiornati, ed è ragionevole pensare che fossero presenti anche durante l’attacco della sera del 17.
    La risposta massiccia della difesa aerea in occasione dell’attacco israeliano alla base T4, con il lancio di complessivamente 27 missili di batterie diverse (S-125, S-200, Buk e Kub) fornisce un precedente per capire come potrebbe essere stata la reazione in occasione dell’attacco che ha portato all’abbattimento dell’Il-20M: un intenso fuoco di sbarramento fatto di missili di vario tipo.
    È ragionevole quindi pensare che l’Ilyushin Il-20M sia stato abbattuto per errore da un missile tipo S-125 Pechora di una delle tante batterie presenti nella fascia costiera tra Tartus e Latakia con alla consolle personale siriano ma affiancato da russi e/o iraniani.
    La potente azione di disturbo elettronico israeliano (jamming) e il tiro missilistico a “sbarramento” hanno così determinato il fatale errore della difesa aerea.


    Questi sono dettagli! Ed è naturale che se ne conoscano di più adesso, che nelle ore immediatamente successive. Intanto, il fatto che l'aereo sia stato abbatuto da S-125 2M Pechora, è solo una ragionevole ipotesi, che parte dal fatto che il sistema c/a siriano è stato devastato da 7 anni di guerra e che i russi hanno provveduto a rifornire la Siria dei S-125 2M Pechora. Questo però, non dimostra che sia stato usato un S-125 2M Pechora, piuttosto che un S-200. Ma anche se fosse stato usato il S-125 2M Pechora, non cambia comunque il concetto. Come prima cosa: il fatto che ci fosse personale ANCHE russo presso le batterie, è un'altra mera ipotesi e nel testo è riportata la parola "probabile". Tale ipotesi, com'è scritto, parte dal presupposto che i russi abbiano cominciato a rifornire la Siria degli S-125 2M Pechora da aprile e che 6 mesi di affiancamento tra russi e siriani, potrebbero non esser stati sufficienti a quest'ultimi per imparare ad usare il sistema d'arma. già! Però noi mica sappiamo se i russi, prima di cominciare a fornire gli S-125 2M Pechora da aprile, non avessero preventivamente approntato un'aliquota di personale siriano, così da rendere l'uso degli S-125 2M Pechora subito operativo! Come seconda cosa: ammettiamo anche che ci fosse personale russo presso le batterie, che "insegnava" ai colleghi siriani come usare gli S-125 2M Pechora. Quindi? La tua tesi iniziale sosteneva che fossero stati usati S-300 russi, lanciati dai russi, dalla base russa di Latakya (che tra l'altro sostenevi che fosse pure sotto attacco)! Tutto quanto precedentemente detto, non dimostra affatto questo. L'unica cosa che se ne può dedurre è che FORSE è stato usato un S-125 2M Pechora piuttosto che un S-200 e che l'IL-20 non stava atterrando, ma stava acquisendo dati.

    Riguardo all'ultimo link da te postato:

    già il titolo è tutto un programma:

    Abbattimento aereo russo: episodio gonfiato ad hoc dai media siriani e iraniani

    Bella, questa assoluta banalità, scritta in modo "polemico". C'è una guerra e un aereo russo è stato abbattuto: non si vede proprio per quale motivo i siriani e gli iraniani non avrebbero dovutoo cercare di drammatizzare a loro favore questo fatto.

    Inoltre gli F-16 erano impiegati nella distruzione di un deposito di armi che sarebbe finito nelle mani di Hezbollah in Libano e, cosa più importante erano già nello spazio aereo israeliano quando il velivolo russo è stato colpito.

    questo dato è preso pari pari dalla versione israeliana, che non si capisce per quale intrinseco motivo dovrebbe essere più credibile rispetto a quella russa. Di certo, è una versione che a Israele fa comodo.

    Ovviamente le IDF hanno già condiviso le informazioni sull’accaduto con i russi. Usare un aereo di un altro paese come scudo è uguale a una dichiarazione di guerra e, visto gli accordi tra russi e israeliani in questi ultimi anni, non avrebbe alcun senso.

    Dove sta scritto che "equivale ad una dichiarazione di guerra"? E se anche fosse, conviene cominciare una guerra per questo? Questa frase non dimostra proprio niente.

    Gli F-16 delle IDF, sia le ultime versioni (F-16I Sufa) sia quelle meno recenti (F-16C e D Barak) hanno sistemi di protezione efficienti contro i missili S-200 che hanno colpito l’aereo russo con 14 persone a bordo. I siriani hanno già dato prova del precario addestramento delle loro forze armate visto che non riescono a eliminare le ultime sacche di resistenza del paese nonostante le spalle coperte dai russi.

    Questo giudizio, è veramente fastidioso: chi è questo "Marco Loriga", che scrive per "rights reporter" e il cui profilo twitter ci dice occuparsi di "Fashion P.r", per esprimere un giudizio sul "precario addestramento" di gente che, logorata da una sanguinosa guerra da SETTE anni, "non riesce neanche ad eliminare le ultime sacche di resistenza". PUAH!

    Avere molti radar e piazzarli tutti in un punto( o comunque molto vicini) è RIDICOLO!

    Le stazioni radar si distribuiscono lungo tutto il territorio ,proprio per evitare zone d'ombra. invece,secondo lei,Russi e Siriani li tengono tutti in una sola località? Suvvia...nessuno lo farebbe per nessun motivo al mondo.

    E' IMPOSSIBILE che ci siano zone d'ombra dietro a qualsivoglia aereo!
    Una batteria Russa prevede lo schieramento di cinque radar,e gli stessi sono lontani dalle batterie sino a 20 km , per evitare vulnerabilità in caso di incursioni contro e batterie, e per garantire alle stesse un corretto flusso di dati per agganciare i bersagli,se attaccate!

    Pertanto,i bersagli (che viaggiavano a 35 Miglia dalla costa) riceveranno le emissioni dalla stessa batteria,con inclinazioni variabili da pochi gradi sino a oltre 45°
    E questo se ammettiamo vengano impiegati i dati di una sola batteria,ma sappiamo che in zona ce ne sono di più!
    Qui si entra in un ambito che richiederebbe dati non noti. Io posso solo osservare che l'IL-20, al momento dell'abbattimento, non era su suolo siriano, ma sul mare e che quindi non poteva avere radar davanti, dietro e di lato, ma doveva averli per forza tutti da una parte. Vista la posizione dell'IL-20, francamente trovo l'inclinazione di oltre 45° di gran lunga eccessiva. Secondo me: "pochi gradi" è più verosimile. E poi chissà se tutti i radar della batteria stavano puntando lì... comunque, può anche darsi che tu abbia ragione. Magari l'abbattimento è dovuto ad un fuoco di sbarramento c/a indiscriminato, unito ad un abile disturbo elettronico da parte dei caccia israeliani: non lo escludo (ma non l'ho mai neanche escluso). Questo, però, non significa affatto che siano i stati i russi ad autoabbattersi: il missile era siriano, usato da batterie siriane. Gli S-300 e S-400 presso le basi russe non c'entrano niente.

    Quindi nessun gioco a nascondino dei caccia Israeliani,ma un sagace inganno elettronico degli stessi,perchè al momento dell'abbattimento,l'intero stormo Israeliano si trovava nello spazio aereo di Israele!
    a prescindere che lo stormo si trovasse o no sullo spazio aereo di Israele, l'inganno elettronico è verosimile. E' chiaro che l'IL-20 è stato abbattuto e quindi, per un motivo o per un altro, Israele ha giocato bene le sue carte. Ma questo non significa AFFATTO, come tu sostenevi, che i russi hanno usato i LORO S-300, lanciando il missile dalla LORO base. Continui ad essere l'unico in tutto il mondo a sostenere quest'idea.
    Ultima modifica di bartok; 23-09-18 alle 16: 45

  6. #656
    bartok
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    https://www.rt.com/news/439211-russi...syria-fallout/
    http://www.occhidellaguerra.it/russi...s-300-israele/

    questo spiega la momentanea NO-FLY zone istituita "per esercitazioni" in questi giorni per circa 2 settimane. Inizialmente, non si capiva il "perché" preciso di questa decisione, se non come forma di "reazione" all'abbattimento dell'IL-20. adesso il quadro comincia a farsi più chiaro. Ricordo vagamente che qualche anno fa, quando era stata paventata l'idea di fornire gli S-300 alla Siria, l'idea era stata cassata perché percepita da Israele come una minaccia strategica. Probabilmente quindi, le attuali esercitazioni russe che richiedono la chiusura dello spazio aereo, servono per evitare azioni "preventive" contro il dispiegamento degli S-300.

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