Che sollievo apprendere la notizia della liberazione del giornalista Domenico Quirico!
Che sollievo apprendere la notizia della liberazione del giornalista Domenico Quirico!
Liberazione che sarà avvenuta grazie al solito consistente riscatto che come in tanti altri casi analoghi è stato pagato da tutti noi.
Riscatto che servirà ai terroristi di comprare altre armi e portare altra morte.
Anche se nessuno ufficialmente lo ammetterà mai.
E' di poco fa che la siria ha aperto alla mediazione russa per il controllo delle armi chimiche... che dire, Putin ha fatto un colpo da maestro togliendo Obama dalla palude senza fargli perdere la faccia, dimostrando che i russi sono maestri nella tattica politica.
Se gli riesce la manovra avrà vinto la guerra senza sparare un colpo: può piacere o non piacere ma il suo mestiere lo conosce.
Odio citarmi ma di quanto fossero capaci ne avevo accennato tre ore fa...
"anche perché i russi sono maestri della manovra politica e sanno esattamente, nel caso specifico, cosa è loro convenienza fare e cosa no." (post 470)
Ultima modifica di Westindias; 09-09-13 alle 19: 36
Un sogno per alcuni... Un incubo per altri...(Excalibur-1980)
Confermo i miei atti e rido dei vostri giudizi. Ed ora condannatemi!
Ricordate dove ha fatto la sua carriera Putin?
Nessuno ha mai dubitato che a Piazza Dredzjinski 2 non comprendano perfettamente la politica estera,senza farsi troppi scrupoli...
Dimenticavo!
Sono completamente daccordo con l'analisi fatta sulla situazione attuale in Siria.
ESSE QUAM VIDERI (Essere,piuttosto che sembrare - Cic.)
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È sempre la storia di Socrate, di Cristo e di Colombo! Ed il mondo rimane sempre preda delle miserabili nullità che lo sanno ingannare. Giuseppe Garibaldi
Tra l'altro, dell'appello del Papa, del giorno di preghiera e digiuno per la pace, accolto con favore da tanti esponenti di religioni diverse, anche musulmani, non ho visto nessun titolo o riferimento sul sito della BBC e nemmeno del New York Times. Elegantemente ignorato.
Proviamo a fare un ragionamento logico (lo so occorrerà uno sforzo,ma proviamoci)
Quirico non sa da chi è stato rapito,per sua stessa ammissione.
Le sue uniche fonti di informazione provenivano dai discorsi dei suoi carcerieri.
Il suo rapimento e la detenzione sono avvenuti (presumibilmente) a centinaia di Kilometri dai fatti in questione.
La perdita dei contatti con il giornalista è avvenuta quando si trovava ancora ben addentro allo schieramento delle truppe di Assad e non aveva ancora avvistato i ribelli.
Sino qui i fatti,e non sono in discussione!
Ora il ragionamento.
Le affermazioni di Quirico sono fatte unicamente usando elementi che provengono da chi lo ha rapito per usarlo per un qualche scopo.
Ora,a meno che i suoi carcerieri non provengano direttamente dal set televisivo dell'Ispettore Coliandro,dubito fortemente che dei ribelli stessero a chiaccherare tra di loro dinnanzi al loro prigioniero,a meno che non volessero farsi sentire di proposito.
Ma secondo voi,i ribelli avrebbero davvero lasciato andare via sulle sue gambe qualcuno che aveva scoperto i loro altarini?
E non un civile qualsiasi,ma un GIORNALISTA???
E se fossero davvero stati dei ribelli,avrebbero fornito così sbadatamente le prove per neutralizzare la complicata messinscena del loro uso dei gas per scrediatre Assad?
Ma per favore...
Io sono pronto a scommettere una bella cifra che questi rapitori erano comuni banditi che hanno rapito il giornalista per dei banalissimi quattrini,e che riferivano delle chiacchere che giravano tra le truppe lealiste,per sviare le indagini una volta liberato l'ostaggio.
Infatti al momento della sparizione,si trovava ancora decisamente lontano dal "Fronte",e tra le prime dichiarazioni che ha fatto si è detto stupito di essere stato sequestrato in quella zona,dove non se lo aspettava.
Quindi,pur ammettendo la sua buona fede,io ci andrei decisamente cauto prima di appiccicargli delle dichiarazioni,ad uso e consumo di certa stampa.
E a proposito di stampa,quella Americana si è sempre resa disponibile a rivelare qualunque notizia,anche scomoda e/o riservata,ma che avesse un minimo di fondamento,indipendentemente se danneggasse degli Americani o meno.
Data la copertura globale che hanno,e il numero dei giornalisti impiegati,se non degnano di un rigo una notizia è perchè non la ritengono minimamente attendibile.
E a coloro che pensano che la stampa negli Stati Uniti sia sempre al servizio del potere,ricordo che alcune guerre che sono state perse e altre che sono state...diciamo "non vinte",sono dovute in buona parte all'opera dei media Americani,che sono riusciti a ostacolare i disegni del Pentagono e a far porre dei limiti alle operazioni,sollevando l'indignazione popolare contro il loro stesso governo.
Definire questa stampa come asservita ai Militari Americani significa davvero vivere sulla luna e raccontarsi le barzellette da soli!
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La liberazione del giornalista italiano esaurisce dunque un capitolo, ma lascia aperta la storia - dovremmo cambiare il titolo del thread, in effetti - "Siria, che fare?".
Con ogni rispetto, non ho ancora trovato una risposta convincente
Ultima modifica di Wiseman; 10-09-13 alle 08: 10
Con tutto il rispetto... Non l'ha trovata ancora lo staff dell'uomo più potente del mondo... È la cerchi tra noi?
È sempre la storia di Socrate, di Cristo e di Colombo! Ed il mondo rimane sempre preda delle miserabili nullità che lo sanno ingannare. Giuseppe Garibaldi
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