Pagina 2 di 2 PrimaPrima 12
Risultati da 11 a 16 di 16

Discussione: Maggiore Pilota Adriano Visconti, asso tra gli assi.

  1. #11
    Wiseman
    Guest

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da Orange Visualizza Messaggio
    In questa giornata di commemorazione di Camerone, io dico semplicemente : "Onori ai caduti"
    Questo Maggiore pilota, era un soldato, non un politico.
    Non faceva le leggi, ma faceva la guerra e la faceva in modo eroico.
    Penso che si dovrebbe separare sempre la politica dai militari.
    I ragazzi della Folgore si battevano a fianco dei tedeschi, quindi erano dei "cattivi". Ma hanno scritto delle pagine di gloria nel deserto di El Alamein, riconosciute ed onorate dallo stesso nemico.
    Stessa cosa per i nostri Alpini in Russia.
    I tedeschi "cattivi", erano sicuramente dalla parte sbagliata, ma non si puo' dimenticare che sono stati eroici, ad esempio, nella difesa di Montecassino

    Quando sono stato in Normandia, ho visitato anche il cimitero tedesco, ed all'entrata c'é scritto, più o meno : "non giudicate questi soldati sepolti sotto il suolo francese. Non tutti difendevano, conoscevano od approvavano delle cause sbagliate, ma erano soldati ed eseguivano il loro dovere di soldati, probabilmente senza entusiasmo"

    Penso che un soldato decorato con medaglie d'argento, di bronzo e croci di guerra, guadagnate in combattimento, merita solo il rispetto assoluto ed incondizionato, qualunque sia la nazionalità e quindi il Paese per cui combatteva.

    Parole da Soldato, parole da Uomo, che faccio mie senza riserve (con il permesso dell'autore).
    Senza nulla togliere a chi abbia opinioni espresse altrimenti.

  2. #12
    Moderatore L'avatar di Orange
    Data Registrazione
    May 2009
    Località
    Francia - Orange
    Messaggi
    7,008

    Predefinito

    Permettetemi anche un'altra precisazione per me fondamentale.
    Sto realizzando solo ora che il Maggiore Visconti e il suo attendente furono "giustiziati".
    Insorgo con molta animosità davanti a delle affermazioni del genere (ho visto che sono tra virgolette, ma io sono un soldato, ed il sangue mi si gira...per queste cose)
    Giustiziare vuol dire rendere gustizia.
    Allora no !
    Il Maggiore é stato ucciso, molto probabilmente assassinato rende molto meglio l'idea.
    Non confondiamo, almeno noi, la giustizia con l'arbitrarietà, e proviamo a riconoscere, almeno 60 anni dopo, al di là delle parti e delle idee politiche, le schifezze che sono state commesse nel nome della libertà
    Ultima modifica di Orange; 01-05-12 alle 11: 13
    Nuovo utente? Presentati QUI

    Un aiutino su come presentarsi? Ecco QUI

    Un'occhiata al regolamento? Ecco QUI

  3. #13
    quantico
    Guest

    Predefinito

    Già Orange.

    Il "giustiziato" era sarcastico: il Maggiore Visconti siglò un accordo che garantiva la libertà ai suoi sottufficiali e avieri del 1° Gruppo "Asso di bastoni", l'incolumità degli Ufficiali e l'impegno di consegnarsi come prigionieri di guerra.

    Nella caserma del "Savoia Cavalleria" di Milano, Visconti e il suo aiutante STen. Pilota Valerio Stefanini furono assassinati a raffiche di mitra alla schiena, sparate dai partigiani che occupavano la caserma.

    Da una ricostruzione più dettagliata si può evincere come Stefanini cercò di difendere il suo Comandante, proteggendolo col suo corpo: una raffica lo colpì in pieno mentre Visconti, gravemente ferito, venne finito con alcuni colpi di pistola sparati a breve distanza.

    Al di là di questo atto gravissimo ma insabbiato dall'ebbrezza della liberazione, mi premeva ricordare una figura eroica che ha combattuto per il nostro Paese.
    Ultima modifica di quantico; 01-05-12 alle 22: 03

  4. #14
    Moderatore L'avatar di Orange
    Data Registrazione
    May 2009
    Località
    Francia - Orange
    Messaggi
    7,008

    Predefinito

    Hai fatto benissimo Quantico.
    Ripeto : Onori ai Caduti ! !
    Nuovo utente? Presentati QUI

    Un aiutino su come presentarsi? Ecco QUI

    Un'occhiata al regolamento? Ecco QUI

  5. #15
    Maresciallo L'avatar di bii
    Data Registrazione
    May 2011
    Messaggi
    773

    Predefinito

    e ricordiamoci che la storia la scrivono i vincitori. Di schifezze ne hanno fatto tante anche gli alleati... per non parlare dei partigiani e questo assassinio ne è uno dei tanti esempi...

    Inoltre in quel periodo c'è stato un gran bel casino e ad uscire dalla guerra in quel modo ci siamo fatti una figura meschina a mio avviso. Chi ha combattuto nella RSI è semplicemente rimasto fedele a quanto faceva il giorno prima, personalmente la ritengo una cosa onorevole. Cosa sia giusto e cosa sia sbagliato è difficile capirlo a mente fredda e con atteggiamento distaccato, figuriamoci nel bel mezzo di una guerra...
    Ultima modifica di bii; 02-05-12 alle 15: 08

  6. #16

    Predefinito

    Grazie a Quantico per aver ricordato una delle tante pagine tristi della nostra storia militare recente.
    Il nome di Adriano Visconti dovrebbe essere su tutti i libri di storia, assieme a quelli di Durand de la Penne, di Amedeo Guillet, di Enrico Frattini, di Giulio Martinat, Edoardo Sala e tanti altri, che si sono battuti non per un'ideologia, non per politica, ma per il loro onore di soldati e per quello della Patria che servivano, e in cui credevano. Non conta di quale colore fosse il governo in carica. Contava il dovere, la dignità, l'onore di soldati.
    E questi sono valori che restano immutabili sotto tutte le bandiere.
    Visconti e Stefanini vennero uccisi alle spalle, vilmente, a freddo, nella caserma di via Mascheroni a Milano, dopo essere stati ingannati con l'assicurazione di un trattamento regolare e corretto per loro e i loro uomini, il 1° Stormo Caccia "Asso di Bastoni" basato a Lonate Pozzolo, forte di quasi 1000 Avieri.
    Dopo il loro assassinio, l'esponente del CLN che aveva ordinato la loro morte battè a macchina un foglio buttato giù lì per lì, nel quale una specie di tribunale speciale partigiano dichiarava Visconti collaboratore dei nazifascisti e corresponsabile, con il suo reparto, di rastrellamenti e arresti di patrioti (senza però specificare quali) e pertanto lo condannava alla fucilazione.
    Quell'esponente socialista del CLN, che comandava la ex-caserma del "Savoia Cavalleria", si chiamava Aldo Aniasi. E subito dopo, divenne sindaco di Milano.

Pagina 2 di 2 PrimaPrima 12

Segnalibri

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •