Ammetto di essere stato un po' sbrigativo.
Tuttavia la reazione non fa che confermare le mie sensazioni.
Non volendo essere polemico, mi limito a consigliarti, Lanzado, di evitare di caricare a testa bassa appena percepisci (evidentemente a tua sensazione) una provocazione: valuta quello che vuoi fare e copriti i fianchi. E' un consiglio anche per la vita militare.
Quindi, volendo parlarne con calma: se le tue fonti sono wikipedia ed i racconti delle persone che conosci, evidentemente quelle che esponi sono considerazioni...di sicuro non sono esperienze tue.
Le tue considerazioni, quindi, sono talmente grossolane che bisognerebbe solo scegliere da che parte cominciare. Vogliamo parlare del fatto che parliamo di sistemi logistici totalmente differenti? Di sistemazioni totalmente differenti? Di benefit totalmente differenti? Di costi della vita totalmente differenti?
Certo, al soldato italiano è chiesto, in media, un tipo di "vita militare" meno estremo di quello del soldato americano medio, ma è anche molto diverso il trattamento.
In ogni caso su quelli che sono i rischi, i sacrifici ed i relativi compensi TU non hai facoltà, evidentemente, di formulare altro che CONSIDERAZIONI che ti chiedo, cortesemente, di valutare bene se esprimere, prima di andare a parlare con qualche soldato italiano che ci ha rimesso amici o in prima persona (e non sto parlando di me, non voglio attribuirmi "esperienze" che, per fortuna, non ho).
Detto questo, il mio era un invito a riflettere sul fatto che scegliere "US Army o Marines" non è come scegliere cosa mangiare per cena, ma dal tuo approccio sembra che la vedi in questo modo...."eh, si cioè, ho parlato con quello, mi ha detto così...".
Come fai a cercare su un forum "una opinione esterna" per scegliere qualcosa che influenzerà la tua vita, quella dei tuoi famigliari, quella di perfetti sconosciuti, per anni a venire...boh...
Poi....magari il tasto dell'apostrofo non ti funziona, ma quello della virgola evidentemente ha ripreso a funzionare....com'è?
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