Ma in che mondo vive? Lei non ha una famiglia da mantenere?
Se nel passato la sindrome dello schiavo che caratterizzava la Marina permetteva di accettare ogni abuso,
ogni violazione dei diritti minimi dei lavoratori, perchè lavoratori siamo, bhe le cose fortunatamente stanno cambiando.
La Patria è morta l'8 settembre del 1943: ora ci sono dei militari che vogliono fare bene il loro lavoro, con onore,
con una retribuzione adeguata al merito ed al sostentamento delle proprie famiglie. E' finito il tempo della Repubblica delle Banane
dove i marescialloni con la 2^ elementare accettavano di tutto: ora anche un VFP1 è una persona a cui riconoscere doveri ma anche diritti,
rispetto e dignità, perchè oltre il grado, CHE RAPPRESENTA UNA GERARCHIA LAVORATIVA, NON NATURALE Nè SOCIALE, vi sono cittadini
a cui la Costituzione riconosce uguaglianza non solo formale ma anche sostanziale...e non ci attacchiamo alle normative della Regia Marina,
che un banale ricorso al TAR farebbe decadere miseramente!
Sui CFI girano strane voci in questi giorni e più di qualcuno comincia a perdere la pazienza tra coloro che sono fuori dai confini nazionali
per missione...CREDO SIA GIUNTO IL MOMENTO DI BATTERSI PER UNA RIFORMA RADICALE DELLA RAPPRESENTANZA MILITARE!
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