Originariamente Scritto da
Wiseman
Non sono sotto le armi, non so rispondere alla domanda, che pure mi intriga.
Ma mi viene da osservare che la premssa da cui è retta ha subito una sostanziale mutazione nel tempo.
oggi che la coscrizione obbligatoria è stata abolita, fare il militare non assolve più alla funzione di regolazione morale (e sociale) che era propria della leva: io muratore, tu avvocato, tutti e due in camerata a condividere la branda ...
oggi ceh le FFAA sono uno strumento professionale a fare il militare ci vanno - co dovrebbero andare - le persone di indole esattamente oppoosta a quella che viene citata nell'esempio (e che appartiene anche alla mia memoria - salvo aggiungere che di solito quelli che ne avrebbero avuto maggior bisogno erano anche quelli che riuscivano a imbiscarsi): immagino a fare il militare una persona dinamica, amante della vita sportiva ed all'aria aperta, con un forte spirito di cameratismo, contraddistinto da una forte autodisciplina e quindi meticoloso.
detto questo, mi piacerà leggere la risposta degli "esperti" alle domande sull'idoneità formativa.
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