Mobilità interna....

[maidomable]

... che razza di neoporcheria è?

Mi spiego: da uno dei diversi comuni cui sono in graduatoria (e fra l'altro, molto prossimo all'eventuale chiamata) mi dicono abbiano attivato una "mobilità interna"; hanno cioè chiesto a personale del settore urbanistica se fossero disponibili a passare alla polizia municipale.

Ora, io, nella mia ignoranza, sapevo della mobilità interna (fra l'altro ustata raramente), essere in uso che so, nelle università, nelle Ausl, e dove cioè il trasferimento di area non comportava anche un mutamento di mansioni.... ma passare impiegati da un'ufficio tecnico qualunque alla municipale (che poi è inclusa nell'area vigilanza) per me è davvero troppo, posso studiare, impegnarmi, ma ad armi pari, cosi non mi va più, sono stanco. E la menano che il profilo di vigile urbano richiede specifiche conoscenze, e poi le patenti, e poi gli psicologi e poi 2-3 prove scritte e poi l'orale, e alla fine di tutto, chi è in graduatoria viene considerato meno dell'ultimo dei maiali, e poi finisce ce spostano bibliotecari o impiegati dell'anagrafe alla municipale.... non ci sto più.

Ma almeno, che voi sappiate, è una procedura quella della mobilità interna in uso anche altrove, o sono proprio io che son circondato dalla sfiga?

[Pasturone]

Credo che uno dei vincoli a cui dovrebbe essere soggetta la mobilità interna è quello della equivalenza delle funzioni, quindi....

[maidomable]

Credo che uno dei vincoli a cui dovrebbe essere soggetta la mobilità interna è quello della equivalenza delle funzioni, quindi....

quindi non potrebbero farla, eppure la fanno, quindi?

[FRANCODUE]

Aspettate.
La possono fare, siccome la Polizia Municipale/Locale fa parte dell'Ente Comunale, il Sindaco quale capo
dell'Amministrazione può in qualsiasi momento spostare qualsiasi suo dipendente da un ramo all'altro del Municipio.
E di esempi del genere ne ho visti tanti.
Anche agenti ed Ufficiali della Municipale presi e spostati persino all'Ufficio Anagrafe.

[maidomable]

Aspettate.
La possono fare, siccome la Polizia Municipale/Locale fa parte dell'Ente Comunale, il Sindaco quale capo
dell'Amministrazione può in qualsiasi momento spostare qualsiasi suo dipendente da un ramo all'altro del Municipio.

Ah! Quindi neanche chiedere, su base volontaria, se c'è la volontà di passare dal loro settore (urbanistica) alla municipale, lo può proprio ordinare?

[Pasturone]

Il problema principale è che il datore di lavoro pubblico (l'ente di appartenenza) è assimilato al datore di lavoro privato e quindi può valutare la convenienza di un trasferimento di funzioni e/o territoriale, in un'ottica di migliore utilizzazione del lavoratore a favore della qualità del servizio reso agli utenti.

[FRANCODUE]

Il Sindaco è il votro datore di lavoro e può fare tutto.

[Blushield]

Il problema è che un Sindaco, parliamo dei tempi che corrono ora, ci pensa due volte per spostare un agente di PL in altro ufficio comunale: il perchè?
Semplice:
1) l'agente si sposta con categoria "C", quindi con la posizione di una certa rilevanza;
2) a decine farebbero a gara per essere tolti dalla strada ed andare in ufficio, sopratutto di questi tempi e, se tale spostamento di mansioni non viene ben giustificato, potrebbe creare un pericoloso precedente, ossia l'amministrazione dovrà giustificare le risposte negative alle successive richieste.
3) l'essere spostato, ad esempio, dal settore Polizia Municipale a quello Anagrafe....semplicemente sarebbe un premio: orari di lavoro più regolari, venerdì alle 14:00 a casa e ci si rivede al lunedì, niente sere, notte, pioggia, caldo, freddo, strada, etc.
Quindi tali spostamenti "ad imperio" contro il volere dell'interessato sono piuttosto rari per i PL e, nella maggior parte dei casi, hanno l'assenso appunto di tale operatore; in caso di resistenza da parte del "trasferito", solitamente nascono scontri sindacali/legali anche molto lunghi tra dipendente e amministrazione.
Comunque, se c'è la volontà dei responsabili dei settori, dell'amministrazione e dell'interessato, fermo restando i requisiti di legge, un dipendente comunale può, per mobilità interna, divenire operatore di PL; questo sì che è più frequente, ma il contrario, ripeto, è più raro.

[FRANCODUE]

Giustissima la tua osservazione Gian.
Però qui si parla di "possibilità" di farlo e questa possibilità c'è l'ha.
Vedi io mi riferivo ad un esempio pratico, fatto realmente accaduto.
L'allora comandante della Municipale della mia città era sotto processo penale
e rivolse un questito alla Regione chiedendo se la sua carica fosse compatibile o meno
essendo il procedimento pendente.
La Regione rispose "incompatibile".
Il Sindaco a cui quel comandante gli stava diciamo sulle sue cose tonde, colse la palla a volo
e lo rifilò dritto all'anagrafe.
Per lui, vero maniaco della divisa e del comando, ti assicuro che è stato come essere scaraventato
all'inferno, tanto che cominciò a fare ricorsi su ricorsi al Tar.

[maidomable]

Ho(abbiamo) capito, grazie alle vostre spiegazioni, che la pratica di spostare tramite mobilità interna, un'impiegato comunale alla municipale, è pratica corretta, e più diffusa di quel che pensavo; ne prendo atto, e mi adeguo.

Permettetemi però di essere in totale dissenso su questa pratica, al limite dell'assurdo.... geometri o bibliotecari o impiegati dell'anagrafe alla municipale di punto in bianco, senza competenze, nè magari interesse.... in linea teorica il sindaco può spostare anche un geometra dell'ufficio tecnico all'asilo nido comunale come insegnante?
Siamo al ridicolo.... ogni tanto leggo la discussione sulla riforma della polizia locale, beh siamo (siete, io ancora non ne faccio parte e a questo punto credo mai lo sarò) al medioevo su tutti i fronti.
Passatemi l'amarezza con cui ho scritto.