Originariamente Scritto da
Kojak
Porto la mia esperienza personale, da "addetto ai lavori".
Quando mi arruolai in Polizia, essa era profondamente diversa da quella di oggi. Si respirava ancora "odor di stellette", soprattutto per noi poveri "3A" (Allievi Agenti Ausiliari). Aggiungiamo pure il fatto che come prima scuola ci toccò anche quella più "militarista", si può ben comprendere cosa ci toccò attraversare per poter indossare quegli Alamari... Alcuni episodi su tutti, premettendo che come istruttori di inquadramento formale avevamo due Tenenti dei Bersaglieri...assolutamente fetenti!!
1) Contrappello: rigorosamente in uniforme, si attendeva l'arrivo dei due Ufficiali sull'attenti a partire dalle ore 22. Inutile precisare che il contrappello veniva effettuato almeno con due ore di ritardo....
2) Ispezioni delle camerate (e qui veniamo all'argomento delle pulizie...): i due Ufficiali ispezionavano ogni millimetro quadrato di bagni e camerate. Lancio del basco sotto ai letti, si arrampicavano perfino sugli armadi per controllare se sulle plafoniere dei neon ci fosse polvere... Una virgola fuori posto? Consegna di tutta la camerata. Durante il giorno venivano verificati con squadra e decimetro perfino i "cubi" fatti sulle brande: mezzo centimetro fuori posto e le tue lenzuola e coperte te le trovavi in corridoio, sparse in giro...
3) Notte novembrina, prima grossa nevicata della stagione. Ore 3:30, sbrandamento di tutte le camerate; entro 10 minuti si doveva essere tutti allineati in corridoio in tuta da OP grigioverde in attesa di ordini. Essi furono: scope e ramazze, tutti giù a spazzare la piazza d'armi dove il mattino successivo si dovevano tenere le prove per il giuramento.
Mi fermo qui? Volete che continui?
Segnalibri