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Discussione: Numero matricola e/o nome sull'uniforme

  1. #31
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    Riunita alla discussione preesistente che consiglio rileggere siccome si era già detto un po' tutto.

  2. #32
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    appunto.
    per me non c'è nessun problema se devo portare un numero, una lettera o quello che volete.
    l'importante è che valga per tutti e che tutte le leggi vigenti inerenti le manifestazioni di piazza vengano applicate alla lettera.
    da quelle sui promotori a quelle sui percorsi da fare, passando per il divieto di travisarsi e arrivando fino allo scioglimento della manifestazione nella quale vengono fatte offese alle istituzioni o rappresentanti delle stesse.
    quando si tratta di rimboccarsi le maniche e incominciare a cambiare,vi è un prezzo da pagare,ed è allora che la stragrande maggioranza preferisce lamentarsi piuttosto che fare

  3. #33
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    le offese mi sembra eccessivo specie in un clima di tensione, che si respira giorno dopo giorno il comune cittadina ha il sacrosanto diritto almeno a parole di esprimere tutto il suo dissenso per come viene trattato per il resto concordo in pieno con te.(i vecchi marinai dicevano pagatemi di meno ma datemi il diritto di lamentarmi),un bel va...... detto a chi ti sta rovinando l'esistenza non ha mai fatto male anzi.....tanto quelli fanno spalluce e tornano nel loro mondo dorato alla faccia di tutti....tanto la faccia ce la mettete voi mica loro,il giorno che in una manifestazione vedro un solo poliziotto schierarsi con i manifestanti vuol dire che in questo paese e arrivata una democrazia vera,sono al vostro fianco quando manganellate teppisti e zecche che vi tirano di tutto contro solo per il gusto di farlo ho di rovinare le manifestazioni altrui ma a volte peccate anche voi ed e giusto fare il mea culpa e non nascondersi dietro ad un dito. qualcuno in mezzo a voi a la mano pesante e piace usarla con gusto ,ecco questi elementi che rovinano l'immagine delle f.f.o.o devono essere riconosciute e mandate via dal corpo seduta stante, perche non e possibile vedere un cc lasciare l'arma per aver abusato di doping mentre chi ha spaccato mandibole senza motivo giri ancora con una divisa.con questo discorso spero di non aver offeso nessuno, se e cosi mi scuso anticipatamente.io ammiro molto le f.f.o.o ma non trovo giusto che veniate usati da chi sta sopra di voi come arma per zittire un malessere popolare.noi siamo con voi se voi siete con noi siamo tutti figli del popolo

  4. #34
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    Citazione Originariamente Scritto da kekojkd Visualizza Messaggio
    ,il giorno che in una manifestazione vedro un solo poliziotto schierarsi con i manifestanti vuol dire che in questo paese e arrivata una democrazia vera,sono al vostro fianco quando manganellate teppisti e zecche.
    questi elementi che rovinano l'immagine delle f.f.o.o devono essere riconosciute e mandate via dal corpo seduta stante, perche non e possibile vedere un cc lasciare l'arma per aver abusato di doping mentre chi ha spaccato mandibole senza motivo giri ancora con una divisa.
    a. il giorno che vedrai un poliziotto venir meno al proprio giuramento sarà attuata la visione di democrazia che hai te. punto di vista il tuo che rispetto ma non condivido.
    a casa mia invece ciò sarebbe l'inizio di una rivoluzione se i poliziotti a farlo saranno tanti.
    se invece il poliziotto è da solo o ha pochi seguaci pagherà penalmente e disciplinarmente il proprio comportamento che ha violato leggi e regolamenti di servizio.
    e dubito che ci sarai tu a pagargli l'avvocato che non potrà permettersi ed a manifestare sotto il palazzo di giustizia.

    b. le "zecche" non sono tutti teppisti. dunque non capisco perchè sarebbe giusto manganellare una "zecca" tout court.

    c. a parte che paragonare un carabiniere che ha rassegnato le dimissioni volontariamente con un mister x poliziotto violento e spaccamantibole buttato là tanto per gettare un pò di fango sull'intera polizia di stato è un esercizio tanto facile quanto comune e basato su analogie e sillogismi della peggior specie.
    in gener usato da chi vuole usare tale pretesto per poi candidarsi alle elezioni politiche con ottima possibilità di essere eletto.
    quindi se è questo il tuo obiettivo, rispetto anche ciò, solo ti consiglio di tenere gli occhi aperti perchè la concorrenza è tanta...
    quando si tratta di rimboccarsi le maniche e incominciare a cambiare,vi è un prezzo da pagare,ed è allora che la stragrande maggioranza preferisce lamentarsi piuttosto che fare

  5. #35
    Maresciallo L'avatar di Zoppo
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    Posso garantire che in alcuni paesi stranieri le FFOO hanno nome e cognome cucito sulla divisa. Se non dispiace, racconterò un episodio sull’argomento.

    Era il 2000, ero in Brasile e dovevo percorrere la strada statale tra Sao Paulo e Iguaçu (circa 2.300Km tra andata e ritorno). C’era pieno di autostoppisti: per lo più contadini con sacchi di patate in spalla, militari di leva e agenti della Policìa Rodoviaria (credo si possano equiparare ai Carabinieri) che chiedevano un passaggio per recarsi ai vari posti di blocco (un po’ strano, ma vero). Io non mi sono mai fatto problemi con gli autostoppisti, perciò li scarrozzavo volentieri, sia per tenermi compagnia, sia perché con uno in divisa di fianco viaggi più sicuro, e a volte non si sa mai.
    Tornai indietro all’alba. La strada era stata progettata e realizzata in economia e infatti invece di girare intorno alle colline o passarci dentro, saliva e scendeva ripidissima per centinaia di chilometri in mezzo alle piantagioni di canna da zucchero. Avevo una Fiat Palio, una belva dell’asfalto con almeno 43CV che faticava a salire, perciò nelle discese prendevo un po’ di rincorsa.
    Saranno state le 05:30 e a un incrocio trovo il solito militare di leva e lo tiro su. Dopo un po’ di sali e scendi, in cima ad una collina, due agenti della Policia Rodoviaria mi fermano e mi chiedono i documenti. Consegno patentino locale e carta d’identità (passaporto e patente italiana in tasca che non si sa mai). Gli agenti avevano nome e cognome cuciti sulla divisa e quello superiore in grado doveva avere ascendenza italiana perché si chiamava (mettiamo) Luca Rossi. Questi venne da me e mi disse di uscire dalla vettura perché con l’autovelox avevano rilevato che andavo a 111Km/h e doveva darmi una multa di 111 Reais. La cosa mi puzzò subito sia perché andavo a più di 111Km/h, sia perché non avevo mai visto dare le multe un tanto al chilometro. Il soldato di leva scese pure lui ma gli agenti gli dissero di restare lontano. Lui si rifiutò e durante la loro discussione ne approfittai per appartarmi anch’io e fingere di telefonare. Il Rossi mi domandò cosa facessi e gli dissi che avvisavo il mio capo della XYZ (nota ditta brasiliana) che mi aspettava a Campinas, che avrei fatto tardi per via di un posto di blocco. Il Rossi parve subito contrariato, mi disse che gli dispiaceva dovermi multare ma che era disposto ad aiutarmi… ma quanto gli potevo dare?
    Io feci il tonto << non lo so, quanto si dà in Brasile? >>
    << Dipende: tu quanto hai? >>
    << Quello che ho è indifferente. Lei quanto vuole? >>
    << Tu quanto mi dai? >>
    << Io non mi permetterei mai: è lei che deve chiedere. >>
    << In Italia quanto si da? >> (sic!)
    << Non lo so, non mi hanno mai fermato. >> (scusate, ma cosa dovevo dire?)
    << Se non mi dai nulla ti devo requisire il patentino brasiliano. >>
    << Lo tenga pure. >>
    << Ma anche passaporto e patente italiana. >>
    << Va bene, ma a quel punto dovrò rivolgermi al Consolato Italiano per il rimpatrio… ma lei si chiama Luca Rossi? >>
    << Perché? >>
    << Sono italiano anche io: è facile da ricordare. >>
    Il Rossi fece una smorfia, mi restituì i miei documenti e urlò all’altro agente di lasciarci andare al più presto e di fermare un’altra macchina che stava arrivando.

    Tornai dal Brasile atterrando ad Amsterdam, passai sempre per lavoro dalla Germania e poi tornai in Italia passando dalla Francia con la mia auto. Quella notte, presso una stazione di servizio autostradale, mi ferma la Gendarmerie, mi chiedono da dove vengo e allora gli elenco Germania, Olanda, Brasile, Paraguay, Olanda, Germania, Francia… Mi domandano se trasporto cocaina. No. Eroina? Nemmeno. Marihuana? Hashish? Neppure. Cocaina? Nooo. Iniziano ad aprirmi le valigie, il cane antidroga che odorava tutto fino a quando trovano 8 parallelepipedi di una pasta marrone chiara, farinosa e molle al tatto.
    << Cocaine! Cocaine! >> si misero a urlare, e gioivano come se avessero arrestato bernardo provenzano, << cocaine! >> e io a cercare di spiegare (non so il francese) che non era cocaina grezza (o che so io!) ma pasta di zucchero non raffinato, un iperenergetico di cui faceva uso mia mamma. Insomma che iniziano a tirarmi fuori i tappetini della macchina, la ruota di scorta, gli attrezzi, mi aprono il cofano e mi smontano il filtro dell’aria, levano la batteria… in capo a mezz’ora (dovevano avere un laboratorio mobile), uno scende giù e avvilito dice ai colleghi << i lé sucre! >>
    << Sucre? >> fecero in coro allibiti e scoraggiati.
    Insomma che mi fanno cenno che posso andare, perciò rimonto la macchina e rassetto le valigie. Dopo quasi un’ora metto in moto, non faccio in tempo a mettere la prima che mi dànno di nuovo l’alt. Mi fanno scendere, mi rismontano di nuovo la macchina, sparpagliano la mia roba per terra e senza dirmi nulla se ne vanno lasciandomi lì.
    Almeno all’epoca, sono sicuro, la Gendarmerie, a differenza della Policia Rodoviaria, non aveva nomi e cognomi stampati sulla divisa.

    Tornando in Italia: non mi sembra giusto che un Carabiniere debba girare per Corleone con nome e cognome in vista, sarebbe una follia, però mi sembrerebbe ragionevolmente giusto che se a un posto di blocco mi ferma un certo Luigi Verdi, almeno porti scritto Marco Bianchi: così si tutelerebbe la sua privacy ma anche il mio diritto di cittadino di non avere a che fare con un potere anonimo.
    Io non lampeggio per comunicare la presenza di posti di blocco.

  6. #36
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    Citazione Originariamente Scritto da Zoppo Visualizza Messaggio
    mio diritto di cittadino di non avere a che fare con un potere anonimo.
    Perchè lo definisci così? Se indosso una divisa e rappresento un' Istituzione non penso di essere anonimo e se lavoro in borghese comunque prima di tutto ti mostro la tessera di appartenenza al Corpo.

  7. #37
    Maresciallo L'avatar di Zoppo
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    Citazione Originariamente Scritto da Elite Visualizza Messaggio
    Perchè lo definisci così?
    Hai ragione: potere anonimo è una definizione sbagliate e ambigua.
    Agente non identificabile forse è più preciso e corretto.
    Grazie per avermi segnalato l'errore.
    Poter identificare gli agenti che eseguirono la seconda perquisizione (totalmente gratuita) distinguendoli da quelli che parteciparono solo alla prima (comprensibilissima), è un diritto mio quanto di questi ultimi, altrimenti in caso di denuncia sarei stato costretto a fare di ogni erba un fascio infangandoli ingiustamente.
    Io non lampeggio per comunicare la presenza di posti di blocco.

  8. #38
    Wiseman
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    Salvo errori, in Italia i pubblici dipendenti a contatto con il pubblico sono già tenuti ad indossare un badge identificativo. Che poi lo facciamo ...è meno sicuro.
    Che questa norma si applichi alle forze di polizia non mi risulta, e lo trovo corretto, per gli evidenti (spero) problemi che si potrebbero avere nel clima di "fastidio" perpoliziottootti (carabiniere, finanziere, etc.) picchiatore al servizio del potere, contro cui protestare sempre e comunque a prescindere.
    Questo non toglie che, per esempio nel caso citato da Zoppo, io minibus mai avuto problemi a farmi dichiarare dagli operanti un estremo identificativo nei cui confronti far valere le mie rimostranze, se del caso.

    Non mi sento suddito di un potere occulto se conosco, rispetto e faccio rispettare le regole; mi sentirei abitante di uno strano Paese se dovessi chiedere agli agenti preposti alla mia sicurezza di spogliarsi dell'appartenenza al corpo per agire nei miei confronti a titolo, piuttosto, individuale.

    Questione di punti di vista, senza offesa per nessuno.

  9. #39
    ale66
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    Io non ho mai avuto problemi a farmi individuare, quando scattava la famosa parola magica " Mi dia nome e cognome" rispondevo in tranquillità "è scritto nel relativo verbale" , o in alternativa "se pensa di essere leso nei suoi diritti si scriva il numero di targa, sarò senz'altro individuato".
    A tal proposito sono sempre stato un fautore della presenza della telecamerina che riprende l'intervento, qualunque esso sia , audio compreso, e credetemi , chi ci perde non sono certo io.
    Ben diverso il discorso dell'ordine pubblico , lo scontro fisico è una componente costante di tale servizio, in tali occasioni non ho mai sentito dire "abbiamo torto" "volevamo sfondare e la Polizia è intervenuta", di contro sempre ed in qualsiasi occasione si attacca la Polizia accusandola di ogni tipo di nefandezze, anche quando le riprese televisive comprovano il contrario, immaginiamoci con un segno distintivo da segnalare, costringeranno gli operatori ad armarsi di fiori.
    Gli abusi ci sono stati e inutile negarlo in molte occasioni sono stati duramente e giustamente perseguiti, ma noi per storia e tradizione abbiamo un sistema di ordine pubblico ad altissimo livello, vogliamo indebolirlo? Penso proprio di no , quindi largo alla tecnologia , la stessa che certi manifestanti temono, tutto ripreso compresi gli operatori di Polizia, diciamo un giusto compromesso.

  10. #40
    Capitano L'avatar di Eli113
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    Citazione Originariamente Scritto da Zoppo Visualizza Messaggio
    Hai ragione: potere anonimo è una definizione sbagliate e ambigua.
    Agente non identificabile forse è più preciso e corretto.
    Grazie per avermi segnalato l'errore.
    Poter identificare gli agenti che eseguirono la seconda perquisizione (totalmente gratuita) distinguendoli da quelli che parteciparono solo alla prima (comprensibilissima), è un diritto mio quanto di questi ultimi, altrimenti in caso di denuncia sarei stato costretto a fare di ogni erba un fascio infangandoli ingiustamente.
    E qui ci starebbe una bella lettura dei codici... infatti : Ogni volta che ti viene rilasciato un verbale che per le garanzie del cittadino, indagato in stato di liberta' o indagato in stato di arresto o fermo per indiziato di delitto o altro... vi e' soprascritto GRADO, COGNOME , NOME , TURNO, UFFICIO E NOME DELLA PATTUGLIA, quindi carissimi signori che volete sapere il mio nome giusto per fare cortile... beh non e' difficile o vi fate arrestare indagare ecc ecc oppure vi rilascero' copia del verbale per aver commesso un'illecito amministrativo o altro...
    È sempre la storia di Socrate, di Cristo e di Colombo! Ed il mondo rimane sempre preda delle miserabili nullità che lo sanno ingannare. Giuseppe Garibaldi

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