Poi ragazzi, se non vi vanno bene i quadrati... Sostituiamoli con i triangoli, o con i cerchi!
Ci sarà pure qualche forma che vi va a genio?!?
ha ragione... io l'ho vissuto sulla mia pelle... i vfp1 dei quadrati svago non ne hanno... sono solo comandi e pretese dai parte dei superiori e vi dirò di più... io mi sono battuta un anno intero a bordo perchè non era possibile che a noi non spettava neanche mangiare... "non c'è tempo" questo è ciò che ci veniva detto. ma vi rendete conto?
cmq i vpf1 a bordo questo fanno...
RASSEGNATEVIIII
19° VFB - SC di Squadra con Incariki Speciali SSP/TM
io ho sempre combattuto per i miei diritti e ho sempre ottenuto qualcosa...ho sempre lavorato quando dovevo e a volte anche di più rispetto agli altri,cominciando dagli imbarchi viveri(quelli pesanti) finendo a fare guardie che non toccavano a me... ma le cose ingiuste non le sopporto e tantissime volte sono andata dal comandante a conferire per i miei diritti. quindi non mi rassegno...
Mah, E' risaputo che i marinai che stanno meglio sono quelli dei quadrati... Chissà, forse è meglio stappare i cessi o picchettare le paratie appesi ad una carrucola... Già, fare un caffé e servire un vassoio è proprio umiliante, pulire la ***** di tutto l'equipaggio invece è molto più gratificante... Però la dignità dei TM che fanno un lavoro durissimo e spesso ingrato è infinitamente più elevata di certe persone che mal tollerano qualunque incarico di basso profilo. Siete VFP1 e più che lavare gamelle, pulire gabinetti e picchettare paratie non potete fare perché altro non sapete fare. E comunque, per quanto sembrino di livello infimo, questi incarichi sono FONDAMENTALI per la ave, se non ci fossero i marinai che svolgono queste mansioni la nave non andrebbe avanti. Ovviamente tutti pensano di essere troppo bravi e belli per fare l'ultima ruota del carro ma dato che siete volontari è bene che impariate prima di tutto ad essere disciplinati e fare bene le cose semplici che vi vengono chieste e poi, quando si è competenti, magari avanzare anche richieste legittime, nessuno ve le negherà. SUl fatto che i ragazzi dei quadrati non riuscissero a mangiare mi vien solo da ridere, come se qua nessuno fosse stato a bordo... E ricorda, la prossima volta che preparerai il caffé al Capo di turno, e ti sentirai umiliato, pens che magari lui e qualche altro tuo collega due ore prima hanno pulito la tua cacca e la tua piscia di ragazzetto frustrato. A bordo tutti sono utili a tutti, ricordatelo quando apri l'acqua della doccia o quando dormi in branda in navigazione (con tuoi colleghi ufficiali, sottufficiali e truppa svegli a governare la nave mentre tu dormi o guardi la TV in mensa equipaggio) o qulli che lavorano in lavanderia e ti lavano le mutande sgommate (e di gente con le mutande sgommate ce n'è, te l'assicuro), e tu non gli vuoi nemmeno fare un caffé o servirgli un vassoio? Per 1000 euro al mese devi fare due cose due e ti lamenti pure? RIcorda che sei un volontario, nessuno ti ha mandato in marina per forza e hai scelto tu di fare il vfp1 quindi se tra l'altro ti capita il più tranquillo tra gli incarichi di bordo, almeno abbi la decenza di non lamentarti.
Ultima modifica di SANGRIA; 22-11-08 alle 02: 32
In psicologia, il percorso per comprendere, definire e accettare un ruolo, per riconoscerlo quale stazione intermedia o definitiva (dipende dalle aspirazioni personali e altro...) passa attraverso quello che si chiama "conflitto".
E' così naturale che si percepiscano le proprie pulsioni, i propri obiettivi i propri desideri, che si rapporti ciò alle istanze personali, interpersonali e sociali e che da questo possano nascere ansie e frustrazioni se non si riesce a rapportarsi con la realtà in maniera positiva.
Il quadrato, come l'ufficio, come il circolo, il gruppo, la famiglia...ecc. sono luoghi e momenti o contesti dove il conflitto psicologico si manifesta e si supera se crescendo e maturando si riesce a mediare tra il razionale e l'irrazionale.
Nel lavoro c'è il capo e poi tutte le mansioni intermedie fino ad arrivare all'apprendista... questo che il lavoro sia il produrre un qualsiasi manufatto, in una qualsiasi fabbrica o un servizio in un qualsiasi ufficio o qualsiasi altra cosa, l'importante è che quel lavoro piaccia, sia stato scelto o accettato consapevolmente, altrimenti si può sempre cambiare, rimettersi in gioco.
E' naturale che l'apprendista guardi chi ha davanti con l'ambizione di raggiungerlo di emularne le gesta e averne le gratificazioni ma spesso quello che non vede è che ci sono anche le responsabilità, la capacità di assumersi e di risolvere mandati e compiti che richiedono esperienza e conoscenze...
Forse qui, nella fattispecie, il Vpf1 quando si arruola si immagina "guerriero" secondo una iconografia che mal concilia la ramazza con il fucile...gli ci vuole un po di tempo per distinguere tra realtà e fantasia...e non è detto poi che tutti ci riescano.
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