Tesina maturità: la Marina Militare Italiana

[virgicepo]

si ha ragione, scusate! ho fatto anche io la mia presentazione, non sapevo vi fosse un area riservata

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Virgicepo,
per quanto riguarda il diario di guerra di Suo nonno, mantenendo l'anonimato e la privacy sulle vicende personali, potrebbe renderci partecipe delle sue gesta? Sempre se lo desiderasse, ovviamente. Come avrà letto sono (siamo) molto curiosi e non ci si libera facilmente di noi.

Dopo l'8settembre l'Italia è stata divisa in due (a nord i tedeschi, a sud gli Alleati) e le comunicazioni erano impossibili. Il mio bisnonno (un'alpino) è rimasto al sud e lavorava in un ufficio di polizia segreta mentre tutti i suoi parenti erano al nord e per circa un anno non ha avuto nessuna notizia.. tema ricorrente nel diario è questa mancanza della famiglia e l'ansia di sapere se erano vivi o morti. L'unica persona con cui era in contatto era suo cugino che faceva parte della marina militare ormeggiata a poca distanza. Sono ancora a metà del diario e non ho ancora avuto modo di parlare con il mio zio (vive in america e sua moglie è gravemente malata) per avere qualche notizia più dettagliata sul impiego di mio nonno e di suo cugino.. Spero di aver saziato la vostra curiosità!

[quantico]

Interessante!

Per avere notizie molto più dettagliate consiglio di contattare gli Enti amministrativi che detengono la sua documentazione ufficiale: se il suo bisnonno Alpino indossava un grado inferiore a Sergente deve contattare l'Archivio di Stato della provincia in cui il suo bisnonno nacque e richiedere il suo foglio matricolare; da Sergente fino a Ufficiale la competenza spetta a Roma e in particolar modo Ministero della Difesa - Direzione Generale per il Personale Militare - 5° Reparto - 12ª Divisione Documentazione Esercito - Viale dell'Esercito, 186 - 00143 - Roma e richiedere lo Stato di Servizio. Ultimamente mi hanno detto di contattare anche questo indirizzo mail: r5d11s5@persomil.difesa.it ma non ho mai provato.

Per il primo i tempi sono brevi se non immediati, soprattutto se si va di persona (almeno per la mia esperienza personale qui a Como). Per lo Stato di Servizio, invece, i tempi sono un po' più lunghetti (qualche mese ca.).

Lo contatterò via telefono, perchè la mail non ce l'hanno... Domani avrò notizie!

Andrea, nessuna notizia della motivazione?

[Wiseman]

Credo, tuttavia, che il nostro giovane amico chiedesse aiuto soprattutto in vista del suo esame. Vediamo di ragionarci insieme.
Dalla storia - con la consueta avvertenza che quel periodo, per le sue implicazioni politiche ed i riflessi nel'attualità, è da maneggiare con cura - il transito alla geografia dovrebbe essere facile; il secondo conflitto mondiale ha fatto registrare cospicue innovazioni tecnologiche (aeronautica, marina, comunicazioni, intelligence e crittografia...) con cui avviare riflessioni scientifiche e matematiche; la letteratura del periodo (memorialistica e critica, italiana e straniera) fa registrare pagine molto intense.
Ovvie le considerazioni civico-sociologiche, e volendo economiche (economia pianificata, autarchia, economia della ricostruzione...).
Quali materie ho dimenticato?

[virgicepo]

Grazie mille ma le informazioni le posso facilmente avere da mio zio quando ho modo di sentirlo (sua moglie è gravemente malata e non mi sembra il caso di distrurbarlo proprio adesso)... comunque so che ha fatto per un po parte della divisione Piceno e ieri ho fatto qualche ricerca su internet!!

Interessante!

Per avere notizie molto più dettagliate consiglio di contattare gli Enti amministrativi che detengono la sua documentazione ufficiale: se il suo bisnonno Alpino indossava un grado inferiore a Sergente deve contattare l'Archivio di Stato della provincia in cui il suo bisnonno nacque e richiedere il suo foglio matricolare; da Sergente fino a Ufficiale la competenza spetta a Roma e in particolar modo Ministero della Difesa - Direzione Generale per il Personale Militare - 5° Reparto - 12ª Divisione Documentazione Esercito - Viale dell'Esercito, 186 - 00143 - Roma e richiedere lo Stato di Servizio. Ultimamente mi hanno detto di contattare anche questo indirizzo mail: r5d11s5@persomil.difesa.it ma non ho mai provato.

Per il primo i tempi sono brevi se non immediati, soprattutto se si va di persona (almeno per la mia esperienza personale qui a Como). Per lo Stato di Servizio, invece, i tempi sono un po' più lunghetti (qualche mese ca.).




Andrea, nessuna notizia della motivazione?

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io studio al classico percui pensavo di tralasciare le materie scientifiche a cui viene dato poco peso e concentrarmi su quelle classiche! L'unico collegamento che mi è venuto in mente è Pascoli che era ossessionato dalla ricostruzione del "nido" familiare... E quindi decadentismo oppure Montale ecc Ho inoltre letto la "Coscienza di Zeno" di Svevo e nell'ultimo capitolo viene colto a sorpresa dalla guerra e ed esprime una certa ansia per la sua famiglia, un po come mio nonno.. Però non so quanto questi argomenti siano collegabili, nel senso che non so proprio come fare a passare dal diario che è comunque un qualcosa di personale alla letteratura senza che questo passaggio sembri forzato.. sinceramente non so nemmono se questa tesina possa venire bene! Cosa ne pensate??

Credo, tuttavia, che il nostro giovane amico chiedesse aiuto soprattutto in vista del suo esame. Vediamo di ragionarci insieme.
Dalla storia - con la consueta avvertenza che quel periodo, per le sue implicazioni politiche ed i riflessi nel'attualità, è da maneggiare con cura - il transito alla geografia dovrebbe essere facile; il secondo conflitto mondiale ha fatto registrare cospicue innovazioni tecnologiche (aeronautica, marina, comunicazioni, intelligence e crittografia...) con cui avviare riflessioni scientifiche e matematiche; la letteratura del periodo (memorialistica e critica, italiana e straniera) fa registrare pagine molto intense.
Ovvie le considerazioni civico-sociologiche, e volendo economiche (economia pianificata, autarchia, economia della ricostruzione...).
Quali materie ho dimenticato?

[Andrea531.]

Questo lo dedico a Quantico. Ho riletto, per pura curiosità, tutta la conversazione e penso che sia il minimo per ringraziarvi della cortesia con cui mi avete risposto:

16 Luglio 1940 XVIII

Mia madre ha le premure più vive e vorrebbe preparare tutto Lei per la prossima partenza; mio padre segue con occhio attento le operazioni. Faccio una scappata a Palermo per rifornirmi di alcune cose che mi sono necessarie e poi passo tutto il pomeriggio in casa quasi a godere di quell'intima pace familiare che rende sereni e fiduciosi. Sono vicine a me le mie nipotine le quali mi fanno cento domande, mi chiedono dove vada, perché abbia lasciati solo il loro papà, quando ritornerò, e così via.
Sono già le 22 e mi appresto a partire. Il distacco è ripieno di commosso affetto e nell'abbraccio v'è una... che supera ogni limite. Sono solo nel vagone e dormo tranquillamente fino a Messina, dove, purtroppo, devo attendere 2 ore per imbarcarmi nella nave traghetto e riprendere il treno a Villa San Giovanni.

Dal Diario d Guerra di Andrea S***è.

Sapete che fine ha fatto Joenna? E Vateinpatria? :-)

[Andrea531.]

Vabbè, ci ho preso gusto; salto tre giorni e...

19 Luglio 1940 XVIII

Sono sul treno, diretto ad Alba. Qui dovrebbe essere la 7a Armata, ma, come prevedevo, non c'è. Al comando presidio non hanno indicazioni precise; mi si dice finanche che è partita alla volta della Francia, e, poichè non ritengo logico e coerente tale movimento, mi rifiuto di credere.
E mi avvio al Comando dei Crabinieri Reali che sarà di certo informato del movimento dell'Armato. Infatti da qui, con sicurezza, mi si indica Bra. Attendo due ore alla stazione, poi in autobus mi dirigo a Bra. Sull'autobus viaggia un giovane prete, una fiorente ragazza, un operaio, una vecchia ... . La vecchia parla con voce piana, bisbiglia quasi in dialetto con l'operaio, la giovanetta legge un giornale illustrato, ma, ho l'impressione solo pochissime parole riesca a decifrare; il prete ha gli occhi ... e il viso ancora... . Ad Alba mi fermo in piazza e mi dirigo in un ristorante dove, toh, guarda caso, trovo un camerata del reggimento, ufficiale in servizio alla 7a Armata (Ten.e B*****o). Ciò mi consola. Nel pomeriggio mi reco al Comando e dopo le presentazioni d'uso vengo assegnato all'ufficio Servizi. Io invece ero venuto per altro incarico; non importa, così è stato stabilito dal Generale A***o, Capo di Stato Maggiore e obbedisco.
La 7a Aarmata è comandata dall'A.R. il duca di Pistoia; gli ufficiali del comando, in gran parte in servizio di S.M., sono cordiali. Il mio capo ufficio, giovane maggiore, appena promosso d'artiglieria, S*******i, toscano, è sereno, zelante, operoso,intelligente. Farà certamente una brillante carriera, poichè ne ha i meriti e le possibilità. Altro ufficiale nel mio stesso ufficio è il maggiore di complmento Carlo C********a, milanese, cordialissimo, infaticabile collaboratore.

Con Quantico partivamo della 7a e della 9a Armata... ecco un estratto che ne parla: il viaggio per raggiungerla dalla licenza (?).

[quantico]

Grazie Andrea per questi estratti molto belli. E' sempre un piacere leggerli.

Ps: Joenna è in Accademia Navale, al terzo anno. Vate è da un po' che non si legge e non ci viene a trovare. Speriamo che ci raggiunga presto.

[VateinPatria]

16 Luglio 1940 XVIII

Mia madre ha le premure più vive e vorrebbe preparare tutto Lei per la prossima partenza; mio padre segue con occhio attento le operazioni. Faccio una scappata a Palermo per rifornirmi di alcune cose che mi sono necessarie e poi passo tutto il pomeriggio in casa quasi a godere di quell'intima pace familiare che rende sereni e fiduciosi. Sono vicine a me le mie nipotine le quali mi fanno cento domande, mi chiedono dove vada, perché abbia lasciati solo il loro papà, quando ritornerò, e così via.
Sono già le 22 e mi appresto a partire. Il distacco è ripieno di commosso affetto e nell'abbraccio v'è una... che supera ogni limite. Sono solo nel vagone e dormo tranquillamente fino a Messina, dove, purtroppo, devo attendere 2 ore per imbarcarmi nella nave traghetto e riprendere il treno a Villa San Giovanni.

Dal Diario d Guerra di Andrea S***è.

Sono sul treno, diretto ad Alba. Qui dovrebbe essere la 7a Armata, ma, come prevedevo, non c'è. Al comando presidio non hanno indicazioni precise; mi si dice finanche che è partita alla volta della Francia, e, poichè non ritengo logico e coerente tale movimento, mi rifiuto di credere.
E mi avvio al Comando dei Crabinieri Reali che sarà di certo informato del movimento dell'Armato. Infatti da qui, con sicurezza, mi si indica Bra. Attendo due ore alla stazione, poi in autobus mi dirigo a Bra. Sull'autobus viaggia un giovane prete, una fiorente ragazza, un operaio, una vecchia ... . La vecchia parla con voce piana, bisbiglia quasi in dialetto con l'operaio, la giovanetta legge un giornale illustrato, ma, ho l'impressione solo pochissime parole riesca a decifrare; il prete ha gli occhi ... e il viso ancora... . Ad Alba mi fermo in piazza e mi dirigo in un ristorante dove, toh, guarda caso, trovo un camerata del reggimento, ufficiale in servizio alla 7a Armata (Ten.e B*****o). Ciò mi consola. Nel pomeriggio mi reco al Comando e dopo le presentazioni d'uso vengo assegnato all'ufficio Servizi. Io invece ero venuto per altro incarico; non importa, così è stato stabilito dal Generale A***o, Capo di Stato Maggiore e obbedisco.
La 7a Aarmata è comandata dall'A.R. il duca di Pistoia; gli ufficiali del comando, in gran parte in servizio di S.M., sono cordiali. Il mio capo ufficio, giovane maggiore, appena promosso d'artiglieria, S*******i, toscano, è sereno, zelante, operoso,intelligente. Farà certamente una brillante carriera, poichè ne ha i meriti e le possibilità. Altro ufficiale nel mio stesso ufficio è il maggiore di complmento Carlo C********a, milanese, cordialissimo, infaticabile collaboratore.

Con Quantico partivamo della 7a e della 9a Armata... ecco un estratto che ne parla: il viaggio per raggiungerla dalla licenza (?).

Un documento estremamente interessante. Sii libero di aggiungere altri brani, se ti va!

Grazie Andrea per questi estratti molto belli. E' sempre un piacere leggerli.

Ps: Joenna è in Accademia Navale, al terzo anno. Vate è da un po' che non si legge e non ci viene a trovare. Speriamo che ci raggiunga presto.

Diceva?

[quantico]

Che bello rileggerti!!