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Discussione: Amedeo di Savoia, Duca d'Aosta. 03/03/1942-03/03/2012

  1. #1
    quantico
    Guest

    Predefinito Amedeo di Savoia, Duca d'Aosta. 03/03/1942-03/03/2012

    Oggi ricorre il 70° anniversario della morte di Amedeo di Savoia, Duca d'Aosta, Vicerè d'Etiopia, Eroe dell'Amba Alagi e Generale del Regio Esercito decorato di MOVM.


    Allievo della Nunziatella, giovanissimo volontario nella Prima Guerra Mondiale, promosso a Uff.le per meriti di guerra sul Carso, decorato al V.M. in Cirenaica, pilota e celebre eroe (dimenticato) dell'Amba Alagi. Per 30 lunghi giorni resistette agli Alleati: ai suoi comandi circa 7.000 soldati italiani e valorosi ascari combatterono privi di acqua e viveri contro oltre 40.000 inglesi.

    A seguito della resa, furono concessi gli onori delle armi ai superstiti.

    -"Amedeo d'Aosta, Viceré d'Etiopia, in cravatta d'ordinanza, guanti di filo e mollettiere color kaki, si avviò scendendo a passi rapidi. Tutti si erano rasati la barba e tagliati i capelli. Ancora più indietro gli ascari superstiti dei battaglioni abissini con le donne tigrine che si erano portate lassù. Amedeo d'Aosta rese il saluto al picchetto d'onore ed alla bandiera italiana che si ammainava."-

    Prigioniero in Kenia, morì di malaria e tubercolosi nell'ospedale da campo il 03 Marzo 1942. Per sua volontà è sepolto insieme ai suoi soldati nel Sacrario Militare Italiano in Kenya.

    Motivazione MOVM:

    -"Comandante superiore delle Forze Armate dell'Africa Orientale Italiana, durante undici mesi di asperrima lotta, isolato dalla Madre Patria, circondato da nemico soverchiante per mezzi e per forze, confermava la già sperimentata capacità di condottiero sagace ed eroico. Aviatore arditissimo, instancabile animatore delle proprie truppe le guidava ovunque, per terra, sul mare e nel cielo, in vittoriose offensive, in tenaci difese, impegnando rilevanti forze avversarie. Assediato nel ristretto ridotto dell'Amba Alagi, alla testa di una schiera di prodi, resisteva oltre i limiti delle umane possibilità, in un titanico sforzo che si imponeva all'ammirazione dello stesso nemico. Fedele continuatore delle tradizioni guerriere della stirpe sabauda e puro simbolo delle romane virtù dell'Italia Imperiale e Fascista. Africa Orientale Italiana, 10 giugno 1940-18 maggio 1941"-

    Credo che con Emanuele Filiberto di Savoia, Comandante dell'Invitta Armata, Amedeo di Savoia sia uno dei personaggi che tengono alto l'onore della famiglia reale. E non è un caso che entrambi siano stati sepolti con i propri soldati.

    Mi spiace che l'Eroe di Amba Alagi non sia stato ricordato dall'ottimo Minoli in una delle sue puntate in "La Storia siamo noi" o che nessun Sottosegretario abbia depositato una corona di fiori sulla sua tomba.

    Ci si dimentica così degli Eroi?
    Ultima modifica di quantico; 04-03-12 alle 02: 10

  2. #2

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    certo . siamo in Italia

  3. #3
    Maresciallo L'avatar di anyone
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    Citazione Originariamente Scritto da quantico Visualizza Messaggio

    Ci si dimentica così degli Eroi?
    Cosa vuoi che gliene freghi a quelle persone che scaldano una poltrona per i loro loschi affari di questi veri e grandi servitori della patria? Sembra demagogia, lo so, ma purtroppo non lo è altrimenti ne parlerebbero nelle scuole, nei documentari, ci sarebbero più piazze dedicate alla sua persona invece abbiamo quelle dedicate a Carlo giuliani, pace all'anima sua perché rispetto i morti.

    Nell'Italia di oggi, piazze, strade, documentari e giornali sono mera moneta per l'acquisto di una poltrona in più e non strumenti d'informazione dove un giornalista dovrebbe sentirsi onorato della possibilità di usare la penna per scrivere un articolo su questi Signori, che hanno indossato la divisa con coraggio, onore e rispetto.
    "L'agricoltura sembra molto semplice quando il tuo aratro è una matita e sei a un migliaio di miglia dal campo di grano" . Dwight D. Eisenhower

  4. #4
    Moderatore L'avatar di gagliardi
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    Citazione Originariamente Scritto da quantico Visualizza Messaggio
    Credo che con Emanuele Filiberto di Savoia, Comandante dell'Invitta Armata, Amedeo di Savoia sia uno dei personaggi che tengono alto l'onore della famiglia reale. E non è un caso che entrambi siano stati sepolti con i loro soldati.

    Mi spiace che l'Eroe di Amba Alagi non sia stato ricordato dall'ottimo Minoli in una delle sue puntate de "La Storia siamo noi" o che nessun Sottosegretario abbia depositato una corona di fiori sulla sua tomba.
    quoto.

  5. #5

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    Vorrei aggiungere, prendendo spunto da un'intervista all'attuale Duca d'Aosta che ho visto poco tempo fa, che, dopo il 1946, si è voluto dimenticare e condannare tutto sia del fascismo che della monarchia sabauda. Se del primo gli aspetti negativi sono indubbiamente diversi, forse il rispetto per i tutori della legge, per i militari, per la nazione e la bandiera era opportuno conservarli, come un sano patriottismo portatore di ideali nazionali e imperativi etici. Chissà però se c'è ancora qualcuno in parlamento che sa cosa vogliono dire.

    Per quanto riguarda la monarchia sabauda ritengo che non basti un re per sotterrarla sotto metri di fango. I Savoia hanno avuto molti degnissimi rappresentanti e voglio citare S.A.R. Vittorio Emanuele di Savoia-Aosta conte di Torino, generale di brigata del Regio Esercito.

    In seguito ad articoli sarcastici pubblicati su "Le Figaro" dal principe francese Henry d'Orléans sulla sconfitta italiana ad Adua e sul presunto scarso valore dimostrato dai soldati italiani (il sarcasmo era proprio difficile da fare a quanto sembra, 120.000 etipopi contro meno di 18.000 soldati italiani...) il conte di Torino sfidò a duello il principe francese e dopo 5 attacchi alla spada per un totale di 25 minuti lo battè in terra francese. Venne accolto in Italia come un eroe nazionale e Carducci gli scrisse le seguenti parole "Permetta V.A.R. di salutare commosso e plaudente il valoroso campione dell'esercito e vindice del nome italiano, ora e sempre".

    Purtoppo neanche di Vittorio Emanuele di Savoia-Aosta alcuno si ricorda.

    Mi piacerebbe recuperare il verbale del duello qualcuno sa a chi potrei rivolgermi?

  6. #6
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    Alberto Amante, "Un duello per l'Italia", lo trovi in questa opera qui.

  7. #7
    quantico
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    Citazione Originariamente Scritto da Renegade89 Visualizza Messaggio
    Vorrei aggiungere, prendendo spunto da un'intervista all'attuale Duca d'Aosta che ho visto poco tempo fa, che, dopo il 1946, si è voluto dimenticare e condannare tutto sia del fascismo che della monarchia sabauda. Se del primo gli aspetti negativi sono indubbiamente diversi, forse il rispetto per i tutori della legge, per i militari, per la nazione e la bandiera era opportuno conservarli, come un sano patriottismo portatore di ideali nazionali e imperativi etici.

    Per quanto riguarda la monarchia sabauda ritengo che non basti un re per sotterrarla sotto metri di fango. I Savoia hanno avuto molti degnissimi rappresentanti e voglio citare S.A.R. Vittorio Emanuele di Savoia-Aosta conte di Torino, generale di brigata del Regio Esercito.
    Esatto.
    Gli errori commessi dalla casa reale, alcuni gravissimi come abbandonare la Capitale dell'Impero l'8 settembre, possono cancellare i suoi successi?

    Il Risorgimento italiano e l'Unità d'Italia del 1861, lo Statuto Albertino, l'Unità d'Italia del 1918 (per me la vera Unità d'Italia, seppur mutilata), un Re soldato che risiedeva nelle vicinanze del fronte nella Prima Guerra Mondiale, l'eroismo del Comandante dell'Invitta Armata che per suo volere riposerà per l'eternità con i suoi soldati a Redipuglia, lo stato sociale, la questione romana, l'eroismo del Vicerè Amedeo di Savoia all'Amba Alagi, la figura affascinante di Vittorio Emanuele di Savoia-Aosta citato da Lei, sotto il quale il mio bisnonno servì dal 1899 al 1901 nel 5° Lancieri di Novara.

    Non sono un nostalgico della Monarchia e non vedo come potrei esserlo non avendola mai vissuta. Ho giurato fedeltà alla Repubblica, ma il nostro Paese ha scritto diverse pagine eroiche sotto la dinastia sabauda che vanno ricordate proprio come quelle che hanno minato la sua credibilità.

  8. #8
    Moderatore L'avatar di gagliardi
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    diciamo che gli aosta sono-sono stati migliori dei carignano, mai però re (d'italia). purtroppo

  9. #9

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    Citazione Originariamente Scritto da FRANCODUE Visualizza Messaggio
    Alberto Amante, "Un duello per l'Italia", lo trovi in questa opera qui.
    Grazie, Franco.

  10. #10
    Wiseman
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    Nel restituire un profilo di grandezza alla famiglia Savoia dedichiamo un pensiero anche al Principe Eugenio, guerriero per amor delle armi, condottiero ricercato in Europa per l'efficacia della propria azione, baluardo contro l'ultima insorgenza musulmana, celebrato nella capitale dell'Impero asburgico (la tenuta del Belvedere che gli fu donata, al centro di Vienna, è spettacolare) e di fatto dimenticato in Patria, nei libri di scuola, nelle tradizioni.
    Salvo che nella "Marcia del Principe Eugenio".

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