Oggi ricorre il 70° anniversario della morte di Amedeo di Savoia, Duca d'Aosta, Vicerè d'Etiopia, Eroe dell'Amba Alagi e Generale del Regio Esercito decorato di MOVM.
Allievo della Nunziatella, giovanissimo volontario nella Prima Guerra Mondiale, promosso a Uff.le per meriti di guerra sul Carso, decorato al V.M. in Cirenaica, pilota e celebre eroe (dimenticato) dell'Amba Alagi. Per 30 lunghi giorni resistette agli Alleati: ai suoi comandi circa 7.000 soldati italiani e valorosi ascari combatterono privi di acqua e viveri contro oltre 40.000 inglesi.
A seguito della resa, furono concessi gli onori delle armi ai superstiti.
-"Amedeo d'Aosta, Viceré d'Etiopia, in cravatta d'ordinanza, guanti di filo e mollettiere color kaki, si avviò scendendo a passi rapidi. Tutti si erano rasati la barba e tagliati i capelli. Ancora più indietro gli ascari superstiti dei battaglioni abissini con le donne tigrine che si erano portate lassù. Amedeo d'Aosta rese il saluto al picchetto d'onore ed alla bandiera italiana che si ammainava."-
Prigioniero in Kenia, morì di malaria e tubercolosi nell'ospedale da campo il 03 Marzo 1942. Per sua volontà è sepolto insieme ai suoi soldati nel Sacrario Militare Italiano in Kenya.
Motivazione MOVM:
-"Comandante superiore delle Forze Armate dell'Africa Orientale Italiana, durante undici mesi di asperrima lotta, isolato dalla Madre Patria, circondato da nemico soverchiante per mezzi e per forze, confermava la già sperimentata capacità di condottiero sagace ed eroico. Aviatore arditissimo, instancabile animatore delle proprie truppe le guidava ovunque, per terra, sul mare e nel cielo, in vittoriose offensive, in tenaci difese, impegnando rilevanti forze avversarie. Assediato nel ristretto ridotto dell'Amba Alagi, alla testa di una schiera di prodi, resisteva oltre i limiti delle umane possibilità, in un titanico sforzo che si imponeva all'ammirazione dello stesso nemico. Fedele continuatore delle tradizioni guerriere della stirpe sabauda e puro simbolo delle romane virtù dell'Italia Imperiale e Fascista. Africa Orientale Italiana, 10 giugno 1940-18 maggio 1941"-
Credo che con Emanuele Filiberto di Savoia, Comandante dell'Invitta Armata, Amedeo di Savoia sia uno dei personaggi che tengono alto l'onore della famiglia reale. E non è un caso che entrambi siano stati sepolti con i propri soldati.
Mi spiace che l'Eroe di Amba Alagi non sia stato ricordato dall'ottimo Minoli in una delle sue puntate in "La Storia siamo noi" o che nessun Sottosegretario abbia depositato una corona di fiori sulla sua tomba.
Ci si dimentica così degli Eroi?
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