riassumendo, vorresti fare ingegneria al Politecnico per entrare nell'Esercito nel Corpo degli Ingegneri per andare in un reggimento di paracadutisti d'assalto, come informatico.
direi che ti devi chiarire un po' le idee. Io ti posso parlare dal punto di vista di uno che si è effettivamente laureato in ingegneria e che poi ha fatto un concorso a nomina diretta. ebbene: il concorso a nomina diretta non è fatto per chi imposta i suoi studi per avere una carriera militare. E' fatto per chi studia per i fatti suoi, a malapena sa che l'Esercito è una delle 4 FFAA e poi, per puro caso, scopre che esistono i concorsi a nomina diretta e poi studia per il concorso, ha c...o (molto) e vince. Non solo non vai a fare il paracadutista d'assalto, ma non vai neanche lontanissimamente vicino a far qualcosa che assomigli anche solo vagamente al fante. E non c'è proprio modo neanche nel più improbabile dei modi che ti ritrovi a far qualcosa del genere. Impostare i tuoi studi sulla possibilità di vincere un concorso a nomina diretta è praticamente come impostare la tua vita sulla possibilità di fare cinquina al lotto! Con l'unica differenza che niente ti vieta, durante la settimana, di giocare la schedina al lotto, mentre il concorso a nomina diretta potrebbe non uscire per anni, se esce potrebbe non prevedere il tuo tipo di laurea e se prevede il tuo tipo di laurea potrebbe uscire UN solo posto, magari riservato a militari in congedo.
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