chiedo scusa se apro questa mia richiesta proprio per chiedere informazioni inerenti un vostro collega, ma forse mi potete aiutare nel capire se continuare o lasciar perdere.
la storia inizia 3 anni fà, avevo appena rimesso a nuovo un'autovettura di proprietà di mia sorella, siccome lei vive a Bergamo ed io in Calabria stavo aspettando che arrivasse per fare il passaggio di proprietà. Io circolavo con una suzuki samurai e proprio il giorno prima che accadesse l'incontro con il vostro collega si erano rotte le ganasce posteriori (e l'auto veniva smontata ed era inutilizzabile fino alla sostituzione delle ganasce) della jeep, ordinai i ricambi che mi dovevano essere consegnati 2 giorni dopo l'ordine, in quel periodo vivevo con una ragazza che era asmatica al 48% (certificata asl), ma dormivo a casa di mia madre 69 enne che soffre di cuore. Quella sera ore 00,25 circa, mi telefona la mia ragazza chiedendomi di correre a casa che si sentiva male con una crisi, allora non ci pensai due volte andai in garage, presi l'auto riparata (sprovvista di tutti i documenti: assicurazione, libretto ecc) e mi recavo a casa mia, non feci 200 mt ed una pattuglia dei carabinieri mi fermò, subito dissi agli agenti che l'auto era sprovvista di tutto, che ero in soccorso e mi dovevo recare in via nazionale nord al terzo piano del comune in cui risiedo, pensano che sarei anche stato scortato. Ma l'agente in questione mi guardò e disse ah si sei in soccorso, bene dammi i tuoi documenti, io insistentemente dissi di lasciarmi andare ma non vollero sentire ragioni, alchè telefonai alla mia ragazza pensando che sentendola mi avrebbero lasciato andare, ma nulla non nè volle sapere nulla, finimmo con 900€ di multa sequestro del libretto e del mezzo con mia responsabilità di custodia, persi le multe incurante di contestazioni mi rimisi in auto e corsi dalla mia ragazza, la quale nel frattempo circa 50 minuti a furia di spray ecc. era riuscita a placare l'attacco di asma. la mattina mi recai dal comandante della caserma e ricevetti come risposta presenti ricorso al giudice di pace.
feci ricorso e lo vinsi (presentando la testimonianza della mia ragazza e i referti medici che attestano la sua malattia) mentre l'auto che avevo speso circa 1800,00€ per ripararla ora dopo tre anni è inutilizzabile in quanto dove risiedo a differenza di casa di mia madre non hò il garage.
due giorni addietro mi trovavo sulla mia suzuki santana, ad uno stop ricevetti una telefonata (auto ferma), risposi ed avendo un'auto dietro di me dissi al mio interlocutore un attimo parcheggio, svoltai a destra e all'angolo c'era la pattuglia dei carabinieri, mi videro con il telefono tra spalla ed orecchio e mi fermarono, si misero entrambi al mio finestrino guardandomi come se avessero catturato "MESSINA DENARO", e gli dissi scusate avete ragione ma non mi potevo fermare allo stop e nella piazzola c'è la vostra auto (la piazzola si trova a 5 MT dallo stop), sempre lo stesso carabiniere che 3 anni addietro mi aveva sanzionato, mi disse non si preoccupi favorisca i documenti, mi ritrovai una multa e 5 punti di ritiro sulla patente, bene, dopo che ha steso il verbale e sbarrato la loro dichiarazione, mi disse a qualcosa da dichiarare, gli risposi di si, e gli dissi: ero fermo allo stop risposi ad una telefonata urgente e non potendo rimanere fermo li ad intralciare il traffico mi dovevo spostare a destra sul parcheggio dove vi era la pattuglia che mi impediva la sosta, mi disse vuole firmare, e firmai il verbale che loro avevano precedentemente firmato. Mi guardò ci pensò ed sotto la sbarratura che si fa di solito per chiudere la dichiarazione dell'agente, inizio a scrivere, gli dissi come mai stava aggiungendo al verbale gia firmato e chiuso, mi guardò e mi disse: sa cosa le dico, le sequestro il libretto del mezzo, andai su tutte le furie presi il libretto dell'auto e gli dissi prego faccia pure, ma mi dica il motivo, bene mi rispose: il motivo è che la sua auto e utilizzata per uso promiscuo in quanto al momento e sprovvista di sedili posteriori poi lei non può stare qui si accomodi in macchina.
sali sull'auto e telefonai al mio legale, nel frattempo innervositomi schesi dall'auto ed il suo collega mi intimava di risalire in auto (fece un piccolo movimento per alzare il mitra, ma resosi conto lo riportò in posizione bassa), lo guardai e gli dissi io sono un libero cittadino e fino a prova contraria io stò ovunque abbia voglia, il collega gli disse lascia stare, ed io rimanetti accanto all'auto, arrivò il mio legale mia avvicinai, mi chiese come mai e gli risposi chiedilo a loro, il carabiniere disse che l'auto non poteva circolare senza i sedili posteriori per essere utilizzata ad uso promiscuo.
io andai su tutte le furie e dissi: no il signore lo stà facendo per ripicca, in quanto nel primo verbale, gli facevo notare che stava aggiungendo altre cose che io non ero a conoscenza al verbale che era stato firmato da entrambi, ed il sequestro del mezzo era solo un modo per punirmi o farmela pagare o altro, e che a mio giudizio il signore aveva qualcosa nei miei confronti. L'avvocato si mi disse siediti in auto, e dopo un pò venne e mi disse cosa voglio aggiungere al verbale, scesi e gli dissi che l'autovettura dispone come riportato sul libretto di carrozzeria trasformabile, annotto il tutto firmai salutai ed andai con il mio legale in ufficio.
Qui il nervosismo sali alle stelle, in quanto l'auto mi serve per andare a lavorare e per muovermi, dissi al mio legale che sarei andato dal comandante per la seconda volta, e ci andai, il comandante mi disse, che avrebbe preso in mano il verbale e che mi avrebbe fatto sapere. Rientrai dal mio avvocato, che mi disse vai in caserma che ti vuole parlare l'agente che ti ha sanzionato, e portati con te le multe.
Bene, andai in caserma, mi apri la porta proprio l'agente in questione, mi disse prego, si accomodi, mi sedetti, e mi disse, guardi lei pensa che io ho qualcosa nei suoi confronti, io risposi di si, bene non è cosi, io faccio questo lavoro da 30 anni e di multe ne faccio poche ma con lei mi sono innervosito per il suo modo di fare (quindi lui non ha nulla nei miei confronti, se il mio modo di fare lo innervosisce e colpa mia e non sua, certo!!!!), io rimasi sbigottito ma gli diedi aggio nel farlo parlare, cercando di mantenermi calmo, gli dissi che può anche aver ragione che il mio modo di fare dia hai nervi, ma è dovuto hai miei problemi che molte volte sono a pensare cose distanti 1000 km e il mio corpo e li, ed effettivamente ho atteggiamenti equivocabili. Bene mi disse la posso aiutare solo tenendo il libretto dell'auto in caserma il più all'ungo possibile, cosi da permetterle di presentare ricorso, e ritirare il libretto in caserma con la sospensiva, poi mi chiese di dargli l'altra multa e corresse l'importo che aveva sbagliato.
salutai ringraziandolo ad andai via
ora io credo che l'agente in questione o ha dei problemi nei miei confronti o non sà svolgere il proprio lavoro, in quanto la prima volta lui avrebbe dovuto accompagnarmi ed eventualmente assistermi nel soccorrere la mia ragazza, ed eventualmente la mia richiesta di aiuto fosse risultata non veritiera denunciarmi per i reati previsti.
Nella seconda vicenda faccio riferimento ad un stralcio ministeriale:
Trasporto di cose sulle autovetture e smontaggio dei sedili posteriori
Si ritiene opportuno precisare che è ammesso lo smontaggio di uno o più sedili posteriori nelle autovetture senza necessità di aggiornamento della carta di circolazione, in quanto il numero di posti riportato nel documento va inteso quale numero massimo ammissibile ed è riconosciuta all'utenza la facoltà di rimuovere uno o più sedili, con l'eccezione di quelli costituenti la prima fila (in tal senso circolare n. 56/96 del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e successiva Lettera ministeriale prot. n. 1017/DC1-D.C. IV n. B107 del 3 dicembre 1997).
Per quanto poi riguarda la possibilità di trasportare cose sulle autovetture, si coglie l’occasione per ricordare che il Dm 4 agosto 1998 ha determinato l’individuazione di due sole categorie di autoveicoli in relazione alla destinazione, allineando il nostro Paese agli altri appartenenti alla U.E.
La nuova classificazione prevede la distinzione tra veicoli per trasporto di persone e veicoli per trasporto di cose, che sono inseriti rispettivamente nelle categorie internazionali M e N.
Il recepimento di tale direttiva comunitaria ha determinato la disapplicazione dell’articolo 54 comma 1 lettera c) del codice e, a partire dal 1 ottobre 1998, gli autoveicoli della categoria M1 non potranno più essere classificati “per trasporto promiscuo”, in quanto tale categoria non è riconosciuta dalla normativa comunitaria.
Con circolare U. di G.n.B. 86 del 14 dicembre 1999, il Ministero dei delle infrastrutture e dei trasporti ha chiarito che gli autoveicoli per trasporto promiscuo sono stati riassorbiti nella categoria delle autovetture. Per questo, i trasporti effettuati fino ad adesso con veicoli ad uso promiscuo possono essere effettuati con le autovetture. Infatti, la differenza tra un autoveicolo ad uso promiscuo ed una autovettura era costituita solo da un adempimento di carattere amministrativo e non dalle caratteristiche tecniche del veicolo, tanto che a livello internazionale (ex articolo 47, comma 2, del c.d.s.) la categoria del promiscuo non è prevista. Resta inteso che le immatricolazioni ad uso promiscuo ancora esistenti per il parco veicolare in circolazione rimangono tali solo sulla carta, senza che sia necessaria alcun tipo di operazione. Tanto premesso, allo stato attuale non vengono più rilasciate immatricolazioni ad uso promiscuo e i veicoli in circolazione che riportano tale classificazione si intendono come autovetture.
Restano ovviamente ferme le disposizioni relative alla sistemazione del carico (Att. 169 e del c.d.s.) e quelle inerenti alla sagoma limite e alla massa massima consentita (artt. 61, 62 e 167 del c.d.s.).
vi sarei grato se mi dareste dei consigli se presentare querela o lasciar stare?
grazie a tutti
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