La politica della difesa rende molto difficile un mio potenziale arruolamento,ma non è questo il problema, ho già avuto le mie occasioni.
Chi vuole arruolarsi però deve sapere a cosa va incontro e questa è la poco felice situazione.
Meglio un pò di realismo prima che una doccia fredda dopo
di entusiasmo no di illusioni si.
La realtà è molto più semplice di quello che molti credono.
La situazione del nostro paese è sotto gli occhi di tutti come i i progetti nel breve-medio termine e la politica del compartimento difesa.
A noi sta solo saper cogliere le informazioni ed elaborarle.
In questi anni,se si vuol restare a galla,non ci è concesso sognare troppo.
Non credo che abbia molta importanza sognare o non sognare. Essere idealisti o meno. Ma come si sogna e come si è idealisti.
Si può essere sognatore con i piedi bien piantati per terra. Si può sognare senza farsi vane illusioni sul futuro.
Ma la cosa più importante, che purtroppo vedo sempre meno nei miei coetanei, è la voglia di lottare e di mettersi in discussione, quella voglia che ti fa continuamente migliorare.
Si può lavorare duramente tutti i giorni guadagnandosi la pagnotta ma sperare sempre in un qualcosa di migliore.
Una monologo diceva che preoccuparsi tanto per il futuro serve quanto masticare una gomma per risolvere un compito di matematica.
Non chi comincia ma quel che persevera
non andiamo OT. Il tema della discussione è riconducibie ad un confronto tra la marina degli anni passati e quella attuale .
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